Il catalogo di Netflix offre tantissimi film: tra prodotti originali della piattaforma e pellicole acquisite grazie ad accordi con altre case di produzione, è quasi impossibile non trovare nulla da vedere. Nei periodi di festa come Halloween e Natale ci sono numerosi film a tema, così come ci sono delle specifiche sezioni dedicate anche ai prodotti per bambini e ragazzi. Insomma, Netflix non è una piattaforma solo per amanti delle serie tv, ma anche per appassionati di cinema, che possono trovarci film di tutti i tipi, dai più ai meno famosi (in un nostro articolo, ad esempio, vi abbiamo parlato dei film italiani acclamati dalla critica internazionale che potete trovare proprio su Netflix).
Se vi è mai capitato di aver voglia di farvi un bel piantino, di essere alla ricerca di una pellicola strappalacrime che vi faccia provare delle emozioni forti, seppur condite dall’umidità delle lacrime, il catalogo Netflix non vi deluderà sicuramente: al suo interno ci sono gli ingredienti perfetti per una serata all’insegna della commozione, pronti per essere scelti e per raccontarvi le loro storie non appena avrete premuto play.
Per quelle serate un po’ melense, oggi vogliamo parlarvi dei 10 film più struggenti che potete trovare su Netflix.
1) Marriage Story
Candidato – tra le altre cose – all’Oscar come “miglior film” nel 2020, Marriage Story è una pellicola con protagonisti Adam Driver e Scarlett Johansson il cui titolo non potrebbe essere più chiaro di così. Il film di Noah Baumbach, infatti, racconta la storia di un matrimonio, quello tra Nicole e Charlie, la cui storia d’amore viene passata al microscopio e osservata dalla nascita all’inevitabile e drammatica decadenza. Perché sì, Marriage Story parla di un amore finito, sfiorito, sfumato, la cui conclusione si accompagna a violenti litigi in cui Nicole e Charlie si sputano addosso tutto il loro disprezzo l’uno per l’altra, passandosi la patata bollente della colpa.
Marriage Story sembra una lunga piece teatrale scritta, diretta e recitata da Nicole e Charlie, che devono fare i conti con una relazione fallita e cercare di capire cosa farsene di quel che rimane, soprattutto per il bene del loro bambino. È impossibile non commuoversi osservando la nascita e la morte dell’amore tra i due protagonisti, impossibile non farsi coinvolgere emotivamente dalla loro situazione e dai loro problemi: Marriage Story è una lunga riflessione su un amore finito che ci fa male perché all’inizio le emozioni sono scintille di luce abbagliante, all’inizio siamo tutti la musa di un entusiastico regista, ma poi lo spettacolo finisce, cala il sipario e rimane solamente un teatro buio.
2) Eternal Sunshine of the Spotless Mind
Tra i film più struggenti che potete trovare su Netflix c’è una pellicola che ha fatto tanto parlare di sé per il suo titolo. Eternal Sunshine of the Spotless Mind, infatti, è in Italia noto a tutti come Se mi lasci ti cancello, un adattamento che è stato ritenuto troppo semplicistico (oltre a far sembrare il film qualcosa di molto diverso da ciò che è). La pellicola, la cui sceneggiatura ha vinto l’Oscar nel 2005, prende il tema sentimentale e lo tinge con un pizzico di fantascienza, creando un mondo in cui è possibile cancellare alcuni ricordi specifici dalla propria mente.
Il titolo originale – tratto da una poesia di Alexander Pope – si riallaccia al tema della cancellazione della memoria e, più o meno, si potrebbe tradurre come “La serenità eterna della mente candida”, niente a che vedere con l’adattamento scelto, che fa sembrare il rapporto tra Joel (Jim Carrey) e Clementine (Kate Winslet) una bambinesca lite con tanto di vendetta. Il connubio tra i due generi e la drammaticità di alcune parti della storia rendono il film incredibilmente toccante, oltre a stimolare interessanti riflessioni sugli effetti del cancellare dalla nostra memoria le persone care che – forse – sono legate a noi da qualcosa di più profondo che un oggetto o qualche ricordo.
3) La custode di mia sorella
Le storie che parlano di malattia ci toccano sempre in modo particolare e sono in grado di emozionare perfino i sassi. Per questo La custode di mia sorella non può non rientrare in questa lista. La pellicola s’incentra sulla famiglia Fitzgerald, segnata dal dramma della malattia di Kate, la più grande dei tre figli: la ragazzina, infatti, è affetta da leucemia e la sua salute versa in condizioni molto critiche. Per dare a Kate maggiori chance di sopravvivenza, i genitori decidono di mettere al mondo un’altra bambina, Anna, concepita grazie alla fecondazione in vitro.
La custode di mia sorella ci tocca in tantissimi modi: ci toccano i tentativi dei genitori di salvare la loro giovane figlia, il triste destino di Kate e della sorella Anna, venuta al mondo con un compito preciso che ne limita le libertà. L’intera vicenda è struggente e drammatica, intrisa dell’ingiustizia di vedere la morte avvicinarsi a qualcuno di così giovane. Ma al dolore che avvolge la storia della famiglia Fitzgerald, si accompagna la dolcezza che lega Anna e Kate, il cui legame è indissolubile non solamente perché ne dipende la vita della seconda: le due sorelle sono unite da un filo d’amore, che va oltre i loro rispettivi destini, e che rende la storia narrata da La custode di mia sorella ancor più dolceamara.
4) Fino all’osso
In Fino all’osso – film originale Netflix – Lily Collins è Ellen, una giovane ragazza che soffre di anoressia. La pellicola segue la storia familiare della ragazza interpretata dalla Collins (recentemente approdata sul piccolo schermo con Emily in Paris, di cui è stata confermata una seconda stagione) e i tentativi di guarire dall’anoressia e sopravvivere, tornando a condurre una vita sana. Il percorso, però, non è privo di ostacoli, sia per il difficile rapporto che la ragazza ha con la madre naturale, sia per le insidie che si celano in certi percorsi di guarigione, mai facili e sempre dolorosi.
Fino all’osso è uno sguardo dentro ai disturbi alimentari e alle problematiche psicologiche che soggiacciono a essi. Uno sguardo che coinvolge moltissimo lo spettatore nella vicenda di Ellen, nella sua sofferenza e nelle varie epifanie che colpiscono a turno i personaggi. È una storia di colpa e redenzione che è impossibile non seguire con le lacrime agli occhi, distrutti dalla sofferenza di Ellen che, letteralmente, la mangia viva e che grida aiuto. L’interpretazione di Lily Collins e la trasformazione a cui si è sottoposta per realizzare la pellicola non fanno altro che aggiungere benzina sul fuoco, rendendo il racconto ancor più toccante.
5) Pieces of a Woman
Tra i film più struggenti che potete trovare su Netflix c’è anche il recentissimo Pieces of a Woman, pellicola con protagonista Vanessa Kirby (candidata all’Oscar come “miglior attrice protagonista” per questa performance) che indaga il dolore per la perdita di un figlio. Martha Weiss, infatti, è in dolce attesa e decide di partorire in casa, ma qualcosa va storto durante il parto e la sua bambina muore a poche ore dalla sua nascita. Una storia straziante che coinvolge tutti i membri della famiglia Weiss, ma che si focalizza soprattutto su Martha.
Pieces of a Woman è un film incredibilmente toccante che parla di maternità e di perdita, di colpevolizzazione e di perdono. La morte di un figlio è un tema delicatissimo e la pellicola per cui Vanessa Kirby è stata nominata all’Oscar scompone e ricompone la figura di Martha e le emozioni che vive: Martha è distrutta, Martha è da sola, Martha è colpevole, Martha perdona. La sua è quasi un’epopea che passa per gli abissi più profondi della disperazione e che stritola cuore e polmoni.
6) Mudbound
Passato in sordina agli Oscar 2018 (nonostante abbia ricevuto delle candidature), Mudbound intreccia varie tematiche sullo sfondo dell’America degli anni ’40, presentandosi con un titolo già molto esplicativo: mudbound, infatti, si potrebbe tradurre come “legato al fango” oppure “bloccato nel fango”, ed esprime una forma di costrizione a cui sono soggetti tutti i personaggi.
Mudbound è la storia di due famiglie, una bianca e una nera, una alle dipendenze dell’altra, che si scontrano non soltanto con i pregiudizi e le discriminazioni, ma anche con la seconda guerra mondiale e il trauma che essa ha lasciato soprattutto in chi ne ha preso parte direttamente. Ma a farla da padrone è l’incatenamento, il senso di stasi, l’incapacità di uscire da un’esistenza che sembra una scatola sigillata. La pellicola si consuma negazione dopo negazione e ci fa percepire a pieno quanto i suoi personaggi siano bloccati nella loro condizione, vittime del sistema, vittime delle loro decisioni, vittime di uno Stato che non li supporta correttamente.
7) Forrest Gump
Non servono molte presentazioni per Forrest Gump, il cult con protagonista Tom Hanks che ha segnato intere generazioni. La storia di Forrest, raccontata dallo stesso protagonista a una signora alla fermata dell’autobus, attraversa quattro decadi e s’intreccia con importanti pilastri della storia americana: il giovane Forrest Gump, con i suoi problemi alle gambe e un lieve ritardo cognitivo, si ritrova suo malgrado coinvolto in alcuni momenti cardine, in alcuni dei quali gioca un ruolo cruciale. L’ironia con cui la pellicola ci racconta la frenetica vita di Forrest non cancella però la commozione che essa ci fa provare.
Non solo perché la vita del protagonista – come quella di tutti – è segnata da tragici eventi, ma anche perché Forrest Gump è una rivincita per la quale tifiamo a suon di “corri, Forrest, corri!”. Chiunque abbia visto questo film non può che esserne rimasto colpito, per la storia di Forrest, per la caratterizzazione del personaggio e per quelli che gli gravitano intorno, ma anche per la rappresentazioni che fa dell’America, riuscendo a rappresentare alla perfezione le annate che scorrono alle spalle del protagonista. E poi perché Forrest Gump ci ha lasciato tante lezioni di vita, prima tra tutte quella che la vita è uguale a una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita.
8) One Day
Andando avanti nella lista di film struggenti che potete trovare su Netflix, torniamo nel regno dell’amore con One Day. La storia di Emma e Dexter (interpretati, rispettivamente, da Anne Hathaway e Jim Sturgess) è una lunghissima rincorsa attraverso gli anni, fatta di incomprensioni e tempismi sbagliati, strade che si dividono contro la volontà di chi le percorre e che l’amore non basta a ricongiungere. La lunga e travagliata storia d’amore tra i due protagonisti si svolge nell’arco di quasi vent’anni, dal 1988 al 2006, e si consuma sulle strade di Parigi, Londra, Edimburgo.
One Day è la promessa che, un giorno, da qualche parte, Emma e Dexter avranno tempo e spazio per vivere i loro sentimenti, è la coincidenza che li porta sempre a rincontrarsi e il destino che li fa separare ogni volta. Guardando questo film colpisce la straziante consapevolezza di quanto, alle volte, l’amore non sia sufficiente per far funzionare una relazione, una triste realtà a cui preferiamo non credere o non pensare. Seguiamo le vicende di Emma e Dexter e speriamo ardentemente che quell’one day per loro arrivi, che a ogni separazione seguirà un ricongiungimento, perché vogliamo, dobbiamo credere che l’amore sia abbastanza.
9) Hachiko
Tra i film più struggenti nel catalogo Netflix figura anche (e soprattutto) Hachiko, un’icona tra i film strappalacrime: dopo la sua uscita, si è parlato tantissimo di quanto fosse commovente la storia narrata dalla pellicola, ispirata alla storia vera del cane giapponese Hachikō (in onore del quale è stata perfino eretta una statua alla stazione Shibuya di Tokyo). In Giappone, Hachiko è diventato un simbolo di fedeltà e la sua storia ha colpito moltissimo la comunità nipponica, tanto che oggi l’esemplare di Akita Inu è legato indissolubilmente alla cultura del luogo.
Nel film del 2009, le vicende di Hachiko e del suo padrone vengono leggermente rivisitate: l’ambientazione non è più Tokyo, ma un’indefinita città negli Stati Uniti, ma il rapporto tra Hachi e il professor Parker Wilson è lo stesso della storia originale, così come i pilastri di quell’indissolubile amicizia che ha commosso l’intero Giappone. Soprattutto se siete amanti degli animali, rimarrete profondamente colpiti e commossi da questo film, i cui protagonisti indiscussi sono Hachiko e l’amore viscerale che lo lega al padrone Parker.
10) Million Dollar Baby
Come altri film presenti in questa lista, anche Million Dollar Baby è una pellicola molto nota, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, soprattutto grazie alle performance di Hillary Swank e Morgan Freeman e alla regia di Clint Eastwood. Il film rappresenta la classica parabola del perdente: nessuno crede che Maggie, all’età di 32 anni, possa diventare una star del pugilato, ma lei li fa ricredere tutti a suon di destri sul ring. Maggie è una perdente anche per il suo background di estrema povertà, che mette la sua famiglia nella condizione di ricevere degli aiuti dallo Stato.
Parallelamente alla narrazione di rivincita, però, Million Dollar Baby dà spazio anche ad altri temi. In particolare, la figura di Frankie (interpretato dallo stesso Eastwood) subisce una lenta evoluzione, che porta all’approfondimento del suo personaggio e all’indagine dei suoi demoni interiori. Se volete essere colpiti in pieno petto dalle emozioni, ritrovandovi a fissare lo schermo nero a fine visione col fiatone e senza parole, Million Dollar Baby è la montagna russa che fa per voi.