A volte nella vita abbiamo bisogno di sentirci dire che andrà tutto bene, di vedere sullo schermo storie di persone che – esattamente come noi – si sono perse, hanno sbagliato e hanno disperato, ma che alla fine ce l’hanno fatta: si sono rimesse in piedi e hanno continuato ad andare avanti. Abbiamo bisogno di uno scossone, di renderci conto che ognuno è artefice del proprio destino, ed è vero, e che il cambiamento è necessario a volte. Proprio per questo, abbiamo scelto 10 film motivazionali che trovate su Netflix, ognuno ha una sua personale peculiarità e forte messaggio. Abbiamo cercato di variare, di inserire film d’ogni genere e target, ma non dimentichiamo capolavori come Le Ali delle Libertà o A Beautiful Mind.
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1) The Truman Show
The Truman Show dimostra che non è mai troppo tardi per spiccare il volo e che a volte è necessario uscire fuori dalla propria confort zone. Perché è proprio al di fuori di essa che accadono le cose più emozionanti.
Truman Burbank è un trentenne positivo e sorridente, inconsapevole di essere il protagonista di un reality show di successo. Fin da quando piccolo, viene affidato alle cure del regista che lo fa crescere, all’oscuro di tutto, in un set con attori che fingono di essergli amici, parenti o fidanzate. Ma quando finalmente inizia a subodorare di trovarsi osservato e rinchiuso in una campana di vetro, escluso dal vero mondo, inizia la sua fuga verso la libertà. La paura è tanta ed è quella che in qualche maniera prova ognuno di noi quando è costretto per esigenze a lasciare un ambiente protetto e sicuro e lanciarsi invece verso l’ignoto, verso qualcosa di incerto che potrebbe rivelarsi doloroso. Ma il senso della vita è anche quello di saper accettare la sua incertezza e godere dell’instabilità, consapevoli che al di fuori del proprio personale set esiste un mondo che aspetta solo di essere scoperto. Che la vita è nostra e che possiamo plasmarla senza limiti.
2) Il Lato Positivo
Il Lato Positivo è uno di quei film che hanno la sorprendente capacità di far tornare a credere nel lieto fine, accettando che la perfezione non esiste e che dobbiamo esserne lieti. Questo film motivazionale su Netflix è una storia sul dolore e sulla gioia, su come superare i momenti difficili.
Pat è stato appena dimesso dall’ospedale psichiatrico di Baltimora dopo un crollo nervoso e uno scoppio d’ira in seguito alla scoperta del tradimento di sua moglie con un collega. Ma rimettere insieme i pezzi è più difficile del previsto, ricominciare da dove la propria vita si era interrotta mentre tutti sono andati avanti, dai familiari agli amici, dall’ex moglie che ha intenzione di riconquistare ai colleghi che hanno paura di lui. In questo marasma di emozioni, di ottimismo e pessimismo che si alternano e si sovrappongono, piomberà Tiffany, una seducente ragazza che rivelerà di avere in comune con Pat molto più di quanto lui creda. E proprio grazie a Tiffany, Pat ritroverà una routine e un obiettivo. È insieme a lei, capirà che la bellezza si nasconde sempre dove non avremmo mai pensato di cercarla. E alla fine, anche voi vedrete “l’orlo argenteo delle nubi”.
3) Lo Stagista Inaspettato
Non è mai troppo tardi per cambiare direzione, mai troppo tardi per imparare, per insegnare, per scoprirsi e rivelarsi. È una verità che oggigiorno sentiamo sempre meno: abbiamo l’impressione che la vita finisca dopo i 30 anni. E che tutto debba essere archiviato entro quell’età. Ma chi dice che debba essere così? Chissà che non migliori, che reinventarsi non significhi migliorarsi e trovare la felicità da tempo nascosta. Lo Stagista Inaspettato, film su Netflix, mette in scena proprio questo.
Quando l’azienda startup di Jules è costretta ad assumere stagisti senior, Ben vede finalmente in essa la sua possibilità di rimettersi in pista. Così il mondo frenetico di Jules, così presa dal lavoro e dall’esigenza di raggiungere presto la meta, si scontra con quello più pacato di Ben che – sempre attivo e volenteroso – ha imparato che le cose importati non sono quelle che raggiungi con il successo, ma che costruisci e che coltivi insieme alle persone che hai intorno. Dando peso a ogni minuto trascorso insieme e ogni istante di qualità. La vita non finisce dopo i trent’anni, anzi. C’è un intero mondo di possibilità che attendo di essere colte, ma con la consapevolezza che ogni cosa e persona ha valore e merita il nostro tempo.
4) Coach Carter
Non è uno dei classici film sportivi a cui siamo abituati, Coach Carter è una lezione di vita che accompagna le partite di basket e il sudore degli sportivi. Quando il nuovo coach, vecchia leggenda della Richmond High School, va a vedere una partita della vecchia squadra di basket si trova davanti uno spettacolo pietoso: giocatori distratti e indisciplinati, con scarsi risultati in campo sportivo e accademico. Così accetta il posto come allenatore, sperando di poter cambiare le cose. E in effetti ci riesce. Le sue regole sono ferree, aventi come obbiettivo quello di rimettere in piedi la squadra non solo da un punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto disciplinare. Vuole che i giocatori siano anche bravi studenti, che imparino il rispetto verso sé e gli altri.
I protagonisti dovranno sudare per dimostrare non solo di essere degni giocatori, ma soprattutto ragazzi pronti a tutto per migliorarsi, pronti a saltare sempre più in alto, non solo per ottenere un mero trofeo o voto alto. Ma per se stessi. Imparando a combattere e impegnarsi per ottenere cioè che desiderano. Un film motivazionale su Netflix che vale la pensa (ri)vedere quando siamo in cerca di grinta e fiducia nelle proprie capacità.
5) Work It
Work It è un inno a riconoscere e a non lasciarsi sfuggire i momenti belli, quelli che ci fanno stare bene. La vita va presa con la dovuta leggerezza e soprattutto non può essere ridotta solo a studio e successi in campo accademico. Sono gli attimi trascorsi in compagnia delle persone che contano, facendo qualcosa per il puro gusto di farla.
Quinn è una studentessa diligente e assennata, che ha come obiettivo primario essere ammessa alla Duke. È proprio per fare bella figura al colloquio che mente dicendo di far parte di un corpo di ballo. Da questo momento in poi la sua vita cambierà e la sua priorità, sebbene all’inizio subordinata all’ammissione al college, diventerà sorprendentemente divertirsi. Work It non è una classica commedia sul ballo, soprattutto perché Quinn è davvero maldestra e per buona parte del film faticherà a raggiungere un livello quantomeno accettabile. Ma aiuta a ricordare, in particolare ai più giovani, che non esistono solo i doveri e che, anzi, è bene prendersi dei momenti semplicemente per fare qualcosa che ci faccia stare bene, che sono quelli per cui vale la pena vivere. I successi svaniscono con il tempo, gli affetti e le passioni no.
6) Forrest Gump
Forrest Gump ci insegna ad accettare l’imprevedibilità della vita e a vederla, più che come uno svantaggio, come una risorsa di cui approfittare. È proprio quella la cosa bella: non sai mai quello che ti capita. Seduto su una panchina in un parco, con degli estranei interlocutori, Forrest Gump lascia che la sua storia scorra come un flusso di coscienza, parole regalate al prossimo, segreti ed emozioni che fanno della vita stessa un’avventura indescrivibile.
E alla fine, il bilancio che ne traiamo è che ognuno di noi è capace di cose straordinarie, ché ciò che conta o è degno di riconoscimento non sono i premi vinti, i soldi o la notorietà. Quelle sono cose fallaci. Quello che conta è la capacità di entrare nella vita del prossimo e di cambiarla, accettando il cambiamento che è sinonimo stesso di esistenza. Ma imparando anche a non lasciarsi trascinare da esso, travolgere, come una piuma trasportata dal vento. Consapevoli che ognuno è artefice del proprio destino, accettiamo che molto spesso la direzione che imbocchiamo è regolata dal caso. E che è il segreto è saperselo godere. Un film cult su Netflix (qui ne trovate altri presenti anche su Prime Video) che merita di essere recuperato.
7) Storia di un Matrimonio
Un film originale Netflix che forse vi stupirà trovare tra i migliori film motivazionali presenti sulla piattaforma. In realtà, nonostante la verosimile e mesta fine della pellicola, il termine della relazione tra Charlie e Nicole è in realtà la messa in scena di quanto un amore finito continua a consumarsi e consumare tutte le cose belle che ha intorno. È una storia che vi distruggerà, perché vedere prima i momenti felici e poi quelli devastanti, deludenti, tristi porta all’acquisizione di una consapevolezza realisticamente malinconica.
Ma forse potrà anche essere lo sprone a lasciar andare e a riprendere in mano la propria vita che non finisce con la fine di una storia d’amore, ma continua, cambia, magari migliora. Magari quello che sembrava il capolinea di un rapporto, si rivela essere invece un punto di svolta e un nuovo inizio: magari l’inizio di una relazione sincera, amichevole e presente da parte di entrambi. E con l’amara consapevolezza che delle cose belle bisogna averne cura finché le si ha tra le mani, accudendole ogni giorno, per impedire che ci fuggano tra le dita.
8) Tutto Può Cambiare
Gli azzardi a volte sono la migliore possibilità che abbiamo, la migliore strada da intraprendere. E correre dei rischi, esporsi, mostrarsi e finalmente ricominciare. Tutto Può Cambiare, in inglese Begin Again, mette in scena sulle note travolgenti e frizzanti di canzoni inedite come nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato, né le cose belle né quelle brutte. E se al momento vi trovate in un vicolo cieco, senza prospettive e in balia dell’incertezza, questo film su Netflix vi aiuterà a cambiare prospettiva.
La vita di Gretta si arena nel momento in cui scopre che il suo fidanzato Dave – astro nascente della musica – è innamorato di un’altra, appena conosciuta. Lei aveva messo da parte sogni e aspirazioni solo per seguire lui, riponendo speranze e progetti futuri nel loro rapporto. E ora è costretta a ripartire da zero.
Dan Mulligan è un produttore discografico, innamorato della musica e non solo dei soldi che si possono guadagnare con essa. Era all’apice del successo dopo aver fondando una casa discografica, ma – scontratosi con la vita – divorziato e dipendente dall’alcol, il socio lo caccia dalla sua stessa azienda. Le loro strade si intrecciano in un bar, quando Dan ascolta le canzoni composte da Gretta e le propone di incidere un disco di fortuna.
9) Il Discorso del Re
Tratto da una storia vera, Il Discorso del Re sottolinea come anche gli ostacoli che sembravano insormontabili possano invece essere superati con impegno, costanza e fiducia in se stessi. Ne è la prova Re Giorgio, sovrano balbuziente che nonostante questa difficoltà riesce a pronunciare un perfetto discorso per annunciare l’entrare in guerra contro Hitler. La storia di Albert, poi Giorgio IV, è quella conflittuale all’inizio e poi complice del suo rapporto con il logopedista Logue, che diventa per lui un confidente e un amico, che presto individua proprio nei soprusi infantili l’origine della balbuzie.
La sua storia è un testimone indelebile di quanto i propri limiti possano sempre essere superati e di come – nella maggior parte dei casi – sono limiti che ci siamo autoimposti. Il lavoro su se stessi è lungo e non finisce mai: bisogna continuare ogni giorno, consapevoli che ci saranno giorni in cui sarà più difficile di altri, ma non per questo ci si deve arrendere. Perché se solo ce ne dessimo l’opportunità, potremmo presto abbattere qualsiasi barriera.
10) Tall Girl
L’accettazione di sé è un processo lungo e delicato, ma non impossibile se si hanno accanto persone che ci aiutano a notare quanto quelli che vediamo come difetti siano in realtà la nostra risorsa. E soprattutto, è importante capire che non si è soli: ci sarà sempre un difetto che non riusciamo ad accettare di noi stessi, qualcosa che ci fa sentire inadeguati e diversi. Sia esso una peculiarità fisica o caratteriale. Ma è proprio quando ci liberiamo delle sovrastrutture, nella maggior parte dei casi create dalle nostre insicurezze, che finalmente iniziamo a vivere all’altezza delle nostre aspettative ed esigenze.
Jodi è un’adolescente altra 182 cm. Da sempre spicca in mezzo alla folla di coetanei, la maggior parte intimoriti dalla sua stazza, liberi per questo di renderla oggetto di scherno. Concentrata su quella che vive come una disabilità e afflitta dal fatto che tutti i ragazzi la evitino, arriva a perdere di vista le cose e le persone che contano davvero. Tra situazioni tipiche dei film adolescenziali a cui Netflix e non solo ci hanno abituato, Tall Girl pone l’accento su come davvero non valga la pena di limitarsi solo per rientrare in un canone che, a ben vedere, non può che starci stretto per la sua banalità.