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La Classifica dei 10 film più “difficili” di sempre, secondo Reddit

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Esistono film psicologici che mettono seriamente alla prova il loro pubblico, tanto da lasciarlo confuso e interdetto persino dopo diverse visioni. Sono film considerati, per così dire, “difficili” perché guardarli richiede la massima attenzione e concentrazione. Insomma, non sono pellicole da poter vedere con un occhio puntato sullo schermo e l’altro sul cellulare. Questi sono i 10 film che, secondo gli utenti di Reddit sono i più tosti da comprendere a una prima visione. Però siamo curiosi.

Quali sono, secondo voi, i film psicologici che vi hanno dato maggior filo da torcere?

10) Vizio di forma (2014)

Joaquin Phoenix (640×360)

Basato sull’omonimo romanzo scritto da Thomas Pynchon, Vizio di forma è la settima pellicola firmata da Paul Thomas Anderson e con protagonista Joaquin Phoenix. Anni Settanta, la vita dell’investigatore privato e hippie Larry Sportello, chiamato da tutti “Doc”, scorre indolente tra casi di poca importanza e le spiagge di Los Angeles. Questa rassicurante monotonia viene ben presto interrotta, però, quando Shasta Fay Hepworth, sua ex fidanzata, va a trovarlo per chiedergli aiuto. Larry si ritroverà invischiato in una faccenda di gang, tossici e ricchi imprenditori scomparsi.

Anderson è conosciuto per essere un regista sui generis, dalla mano particolare e riconoscibilissima. Il film non è neppure il più assurdo della sua raccolta (basti pensare a Magnolia) però per molti utenti di Reddit è stato davvero difficile da comprendere.

9) Sto pensando di finirla qui (2020)

migliori film
Jessie Buckley (640×360)

Una giovane donna si reca con il suo ragazzo a conoscere i genitori di lui anche se non stanno insieme da molto tempo. Mentre fuori imperversa la tormenta, durante il tragitto in macchina strani pensieri cominciano a passare per la mente della protagonista che sta valutando di “finirla qui”. Ma cosa? La relazione o la sua stessa vita? La sensazione che provi quando finisce il film è esattamente quella che dovresti avere. Fino all’ultimo fotogramma, aspetti una risoluzione che spieghi per filo e per segno ciò che abbiamo appena visto.

Charlie Kaufman è un maestro del subconscio, di quei pensieri nascosti che non vogliamo accettare ma che sono là, in mezzo alla tormenta. Questo splendido film del 2020 e disponibile su Netflix è argomento di discussione per gli appassionati, soprattutto per quelle ultime sequenze oniriche ambientate dentro la scuola.

8) Eraserhead – La mente che cancella (1977)

Jack Nance (640×360)

Nel 1977 un film come Eraserhead appariva come un qualcosa di mai visto prima. Il primo, sperimentale lungometraggio di David Lynch, che richiese cinque anni per essere realizzato e tantissimi sacrifici da parte del regista, che perse anche la casa a causa di problemi finanziari. La storia è l’incubo vivente all’interno del quale si muove senza una direzione precisa il protagonista Henry Spencer. Henry è un uomo tranquillo che vive in provincia e lavora come tipografo. L’uomo si ritrova, però, suo malgrado genitore di un bambino deforme e mostruoso, di cui è costretto a prendersi cura.

Il film scorre sullo schermo alternando visioni grottesche e immaginari irreali. Né noi né Henry abbiamo alcun controllo su tali visioni che prendono il sopravvento confondendo il protagonista e la maggior parte del pubblico.

7) Tenet (2020)

Robert Pattinson e John David Washington (640×360)

Si tratta probabilmente del film più complicato e ambizioso di Christopher Nolan. Persino provare a raccontare la trama non è un’impresa facile, quindi non siate troppo cattivi. Un agente segreto, noto solo come “Il Protagonista”, viene reclutato da un’organizzazione di cui nessuno sa nulla e la cui missione principale è impedire che scoppi la Terza Guerra Mondiale. Attraverso questa agenzia denominata “Tenet”, l’agente segreto viene a conoscenza di una nuova tecnologia che fa leva sull’entropia e che potrebbe essere utilizzata nel futuro per innescare una guerra nucleare.

Viaggi nel tempo e spionaggio sono gli elementi fondamentali di una pellicola che non ha convinto proprio tutti, risultando, a tratti, fin troppo ampollosa e immotivatamente complicata. D’altronde le intenzioni di Nolan non erano certo quelle di scrivere il solito film sui viaggi nel tempo.

6) Synecdoche, New York (2008)

film psicologici
Philip Seymour Hoffman (640×355)

Il nome del film nasce dal gioco di parole tra la città di Schenectady e la figura retorica della sineddoche. Si tratta, inoltre, della prima pellicola non solo sceneggiata ma anche diretta da Charlie Kaufman a cui faranno seguito Anomalisa e Sto pensando di finirla qui. Un regista teatrale fallito e ipocondriaco vince un premio in denaro e decide di utilizzarlo per dare una svolta alla sua vita e alla sua carriera. Questa in breve la trama del film.

Synechdoque, New York utilizza il pretesto dello spettacolo come specchio dei conflitti interni ed esterni che il protagonista vive. Per alcuni si tratta di un prezioso dipinto esistenzialista, per altri di un film decisamente troppo depressivo che non riesce a far riflettere ma lascia solo un grande senso di vuoto.

5) Enemy (2013)

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Jake Gyllenhaal (640×360)

Altro maestro dei film criptici e psicologici è sicuramente Denis Villeneuve che, tra Arrival ed Enemy, ha regalato al mondo del cinema alcune storie indimenticabili.

Liberamente ispirato al romanzo di José Saramago “L’uomo duplicato”, la pellicola vede protagonista Jake Gyllenhaal nel duplice ruolo di protagonista. Adam Bell è un timido professore universitario, fidanzato con la bella e dolce Mary. Dopo aver visto in un film preso a noleggio una comparsa che è in tutto e per tutto identico a lui, ne diventa ossessionato. L’ossessione si trasforma ben presto in persecuzione.

Questo thriller neo-noir è una metafora contorta sull’individuo e la perdita di individualità. Siamo molto spesso noi, con le nostre mani, ad annullarci in virtù di un’omologazione che ci faccia sentire parte di qualcosa. Il finale memorabile lascia lo spettatore interdetto e pieno di domande.

4) Strade perdute (1997)

film psicologici
Robert Blake (640×360)

Vent’anni dopo il film Eraserhead, David Lynch dirige questa volta una crime story ma sempre ovviamente con il suo tocco unico e con alcuni risvolti psicologici.

Strade perdute è una piccola antologia, che racchiude al suo interno due storie apparentemente sconnesse tra loro. La prima è quella del jazzista Fred Madison, accusato dell’omicidio della moglie che lui però non ricorda. La seconda è, invece, quella di Pete, un meccanico che si innamora della persona sbagliata dato che Laurie è invischiata con un temibile boss della malavita.

Non è forse tra le opere migliori del regista ma rimane in ogni caso un progetto decisamente singolare. Molti utenti di Reddit lo considerano il lungometraggio più strano e più “anti Lynch” della filmografia del regista. Voi l’avete visto?

3) La Talpa (2011)

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Gary Oldman (640×360)

Un cast d’eccezione per il film diretto da Tomas Alfredson e ambientata in Inghilterra durante la Guerra Fredda. George Smiley, personaggio ricorrente nei romanzi di John le Carré, è il capo dei servizi segreti britannici, chiamato a trovare la talpa (appunto) sovietica che si nasconde tra i membri dell’MI6. Un thriller eccezionale che ha ottenuto il plauso della critica e del pubblico ma che ha procurato, anche, non pochi mal di testa.

Così come il libro di le Carré, anche il film è una matrioska di eventi e personaggi, che richiedono la completa attenzione dello spettatore. Senza voler esagerare, basta davvero pochissimo per perdere il filo del discorso e ritrovarsi persi già a mezz’ora dopo l’inizio del film. Se non meno.

Alcuni utenti di Reddit sono inoltre convinti che leggere il libro sia un presupposto necessario per potere apprezzare a pieno il film e i suoi tanti risvolti psicologici.

2) Mulholland Drive (2001)

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Naomi Watts (640×360)

Credevate davvero che una pellicola come Mulholland Drive potesse mancare in questa lista sui film psicologici?

Stiamo parlando non solo dell’opera migliore di David Lynch ma anche di una delle pellicole più famose e importanti nella storia del cinema. Lanciò la carriera di Naomi Watts, qui nelle vesti della dolce Elms che sogna di diventare una star di Hollywood. Dopo aver incontrato per caso una donna misteriosa e dai capelli scuri, affetta da amnesia, Elms se ne invaghisce pian piano decisa sempre più ad aiutarla a recuperare la memoria.

Nella città dei sogni, si susseguono quadri surreali e senza parvenza di logica mentre sogno e realtà si confondono e per la stessa Elms diventa sempre più difficile capire il confine tra realtà e fantasia. Lynch racconta del sogno hollywoodiano, mostrandone il vero volto attraverso un incubo a occhi aperti

1) Primer (2004)

film psicologici
Shane Carruth e David Sullivan (640×360)

Adesso si che siamo curiosi. Quanti di voi hanno visto o anche solo conoscevano questo film? Primer è forse una delle pellicole più complicate e ingarbugliate che vi capiterà mai di vedere. Esiste perfino uno schema che spiega in che modo funzioni il viaggio nel tempo in questo film indipendente del 2004. Due amici e ingegneri riescono a costruire, senza volerlo, una macchina del tempo mediante l’utilizzo di due semplici contenitori. Abe e Aaron decidono di utilizzare la macchina per arricchirsi in borsa ma che avrà inevitabilmente delle ripercussioni terribili per loro stessi e per la loro vita personale.

Conosciuto da pochissimi, il film è un puzzle complesso e di difficile comprensione, anche per le tematiche che vengono affrontate e per il modo, soprattutto, in cui vengono affrontate. Diversi utenti hanno detto di aver dovuto vedere il film più e più volte per comprenderlo pienamente e noi possiamo confermare.