7) Non può mancare Before Sunset
Sono ancora loro Jesse e Céline a farci innamorare, dopo Before Sunrise, i due tornano a incontrarsi in Before Sunset, secondo capitolo della trilogia che si conclude con Before Midnight. Li avevamo lasciati dopo una giornata insieme per le strade viennesi con la promessa di rincontrarsi dopo sei mesi: ma invece sono passati nove anni e i due si rivedono a Parigi questa volta per passare ancora una volta troppo poco tempo insieme. Innamorarsi di qualcuno in meno di un giorno è una sfida impossibile, ma Céline e Jesse sfidano le leggi dell’ordinarietà e ci permettono di assistere alla loro storia d’amore che è troppo bella e sincera per durare più di qualche ora insieme. Il tempo scorre veloce, ma la maratona la fanno i loro cuori che si aggrappano questa volta a un ricordo d’amore che continua a emozionarci e farci credere nella poesia del tempo.
6) Moonlight
Passato troppo presto in sordina, dopo la vittoria sussurrata agli Oscar 2016, il film Moonlight non poteva mancare in questa lista: diviso in tre parti, è la storia della vita di Little, e poi Black da grande. Il ragazzino è gay, ma non sa di esserlo o non vuole dire di esserlo, eppure non riesce a non essere se stesso: si ribella, corre rischi e pericoli, finisce in galera. Moonlight è un film di grande sofferenza, non c’è tregua per il cuore dello spettatore e per quello del protagonista che viene sempre catapultato in una società giudicante e ricca di pregiudizi, che non accoglie un ragazzo nero e gay. La sua unica ancora è la criminalità, l’unico scoglio che la Florida sembra offrirgli. Eppure, la sua ricerca d’amore e di attenzione rimane vivida per tutto il film, per tutte le tre parti di cui è composto si sente il suo continuo bisogno di affetto che non viene mai soddisfatto completamente.
5) Il romanticismo triste di Her
Her di Spike Jonez, è il film che risponde a quello dell’ex moglie Sofia Coppola Lost in Translation, ma volendo lasciare i drammi personali e il gossip al loro posto, Her è una storia d’amore unilaterale, solitaria e isolata. Theodore è uno scrittore di lettere d’amore per gli altri, vive solo e intrattiene una relazione romantica con Samantha: la suadente voce femminile del suo computer empatico. La solitudine di Theodere è tangente e impressionante, così come la sua disperata ricerca di compagnia e amore, di affetto, che viene ripagata dal nulla: una voce, niente corpo e niente testa, che lo travolge in una relazione platonica a cui si affida ciecamente. Theodore innamorato e felice con la voce di Samantha, si isola ancora di più nella sua mente ricreando una perfetta relazione romantica che si limita a esistere nelle sue conversazioni con il suo computer romantico che maschera la sua empatia e i suoi sentimenti, dietro un preciso e crudele algoritmo.
4) Tra i film romantici anche Brooklyn
Eilis, ragazza irlandese, approda a Brooklyn nel 1952. Qui il suo cuore viene conquistato da Tony, ma per tristi circostanze è costretta a tornare a casa, dove il suo matrimonio americano viene messo in crisi da Jim Farrell, che le prospetta la vita che ha sempre sognato in Irlanda. La scelta e la conclusione finale del film Brooklyn dividono il pubblico: da una parte la prospettiva di ottenere quel che si è sempre voluto ma in una casa che ha chiuso le sue porte, dall’altra una nuova casa accogliente ma ancora sconosciuta dove il futuro sembra incerto. Non c’è giusto o sbagliato in Brooklyn, disponibile inoltre su Disney+, ma una triste e amara consapevolezza che il cuore a volte deve assecondare gli ordini altrui, anche se ammetterlo e arrendersi a questa versione della vita, fa un male cane.