Il mondo del cinema e delle serie tv è un flusso continuo di novità e scoperte, siamo talmente bombardati da continue uscite di produzioni che si rischia di perdere troppo spesso la bussola e rimanere spaesati dalla quantità. Il risultato è che lo spettatore non ha più certezze, immerso nella fitta nebbia di titoli. C’è poi anche un altro fattore: quello della pubblicità. Si tende a dare fiducia ai film più pubblicizzati, che spesso e volentieri tradiscono le aspettative una volta visti. Ultimo ma non ultimo: il tempo. Viviamo vite talmente caotiche che ci costringono a affidarci alle classifiche di visualizzazioni, troppo spesso bugiarde, inaffidabili e frutto delle cause sopra citate. Per questo ci siamo noi, che in questa nebbia vogliamo provare a guidarvi e assistervi. Vogliamo essere i vostri ciceroni e mostrarvi 9 film sottovalutati che sono usciti in questo 2022.
Sia ben chiaro, alcuni di voi potranno averne visti pochi, molti, tutti o nessuno. Siamo però certi che, qualunque sia il numero di produzioni della nostra lista che avete visto, concorderete con noi sul fatto che di questi titoli se ne è parlato veramente poco, o comunque non quanto si dovrebbe. E soprattutto sappiate che se vi siete persi uno di questi 9 film sottovalutati dal pubblico, dovete recuperarli il prima possibile. Non perdiamo altro tempo dunque, iniziamo.
Ecco 9 film sottovalutati usciti nel 2022
1) Leonora Addio
Per la nostra lista di film sottovaluti del 2022 partiamo subito con il botto, perché siamo sicuri che pochi di voi avranno visto questa produzione. Leonora addio è un film che definire atipico è almeno legittimo. Le ceneri di Pirandello fanno da collante ad una galleria di personaggi e di situazioni davvero tragicomiche. Così come il cortometraggio finale, solo apparentemente slegato da tutto il resto. Perché il trovarsi dove il caso vuole è una storia tragica che si ripete sempre. Un’opera fragile e allo stesso tempo di notevole raffinatezza, che ragiona sui temi come la perdita e il lascito artistico da molteplici punti di vista. Pirandello continua a stupire, Leonora Addio pure.
2) Cyrano
Girato in Sicilia, Cyrano è l’ultima rivisitazione, in ordine di tempo, della celeberrima opera in versi scritta nel 1897 da Edmond Rostand, e che da allora non ha mai mancato di suscitare l’interesse del mondo del cinema. Protagonista del film è una vecchia conoscenza del piccolo schermo: Peter Dinklage, il Tyrion Lannister di Game of Thrones. Il Cyrano in questione non è un uomo con il naso enorme, ma piccolo di statura e come un burattino si muove sul palcoscenico della vita mentre con lo sguardo cerca, ama, ma le parole d’amore per Roxanne si bloccano tra le labbra, trovando un canale di sfogo bagnandosi di inchiostro. E intanto intorno a lui tutto vive di magia, sospeso in un’atmosfera al di là del tempo e dello spazio. Uno dei film sottovalutati più atipici – ma assolutamente imperdibile – di cui non si parla mai abbastanza.
3) America Latina
Uscito nelle sale italiane nel gennaio 2022, America Latina è un film sottovalutato dal pubblico dello stivale. Ideato dai fratelli D’Innocenzo, nome ormai conosciuto a tutti gli amanti del bel cinema, il film racconta la storia di Massimo Sisti un uomo appagato dalla vita o almeno così sembra. Dentista serio e rispettato, vive in una tranquilla e isolata villa nella periferia di Latina con moglie e due figlie. La sua quotidianità viene però sconvolta dalla scoperta di una ragazzina legata e imbavagliata nella sua cantina. America Latina racconta la graduale e tragica discesa nell’inferno esistenziale di un uomo a cui la società ha imposto di indossare una maschera a lungo andare rivelatasi opprimente, motivo per il quale il ritrovamento della bambina rappresenta il punto di rottura nella sua psiche.
4) 4 metà
E se una coppia di amici improvvisasse una cena per far conoscere quattro persone single? Questo secondo la teoria che per ogni essere umano esiste la propria anima gemella. È quel che accade in 4 metà, il lungometraggio disponibile su Netflix che vede come protagonisti Matilde Gioli (Giulia in Doc), Matteo Martari, Giuseppe Maggio e Ilenia Pastorelli. Il film racconta quanto siano difficili i rapporti sentimentali, mutevoli e spesso imprevedibili, spingendo lo spettatore a riflettere su diversi argomenti e a farsi delle domande che avranno risposte solo nei minuti finali della produzione. Una riflessione dolce e allo stesso tempo amara su quanto le nostre scelte siano fondamentali, ma altrettanto inutili nel complicato universo del rapporto di coppia.
5) Hustle
Passiamo a un film che per molti potrebbe essere conosciuto, ma per tanti altri risulta sconosciuto. Aggiungiamoci poi che si tratta di un film in cui Adam Sandler, protagonista e regista dello stesso, non affronta argomenti comici, e il gioco è fatto. Hustle è una delle migliori produzioni disponibili sulla piattaforma di Netflix e uno dei film più sottovalutati di questo 2022. Come per Diamanti Grezzi, uscito nel 2019, si tende a dare poca importanza alle produzioni di Sandler, ma questo sembra essere in stato di grazia quando non imbraccia la via della comicità. Un film sulla vita, sul basket, un film sulla vita affrontata come il basket, un film sul basket affrontato come la vita. Se non lo avete ancora fatto, andate subito a recuperarvi Hustle.
6) Lamb
Non il più bello, ma forse tra i film sottovalutati dagli spettatori è quello più sconosciuto dei 9. Lamb è la produzione d’esordio dell’islandese Valdimar Jóhannsson con protagonista un’incredibile Noomi Rapace. Siamo in Islanda, dove Maria e Ingvar hanno una fattoria immersa nella natura e isolata da tutti. Vivono in pace, anche se non sono completamente felici. La loro esistenza è macchiata dalla perdita di una figlia, la piccola Ada. Di notte una strana presenza si aggira nei pressi dell’ovile, e poco dopo una pecora dà alla luce una piccola davvero speciale. Attingendo alle fiabe popolari e a un po’ di mitologia, Jóhannsson allestisce una grande messa in scena in cui umani, animali e ibridi giocano tutti una parte fondamentale. E tutti, in qualche modo, diventano protagonisti. Persino la natura e le nebbie dell’Islanda che sembrano nascondere la verità su ciò che sta davvero succedendo in quel posto maledetto.
7) C’mon C’mon
Diretto da Mike Mills, C’mon C’mon è un film che provoca nello spettatore un forte coinvolgimento emotivo, raccontando la storia di uno zio e di suo nipote che passeranno del tempo insieme e si scopriranno sempre più uniti. Johnny (Joaquin Phoenix) è un documentarista famoso per le sue interviste ed i suoi podcast molto puntuali sulla società americana; un giorno – sotto richiesta della sorella che si deve prendersi cura del marito malato – accetterà di occuparsi per un periodo di suo nipote Jesse (Woody Norman). Johnny porterà Jesse in uno dei suoi viaggi, da Los Angeles a New York e poi New Orleans: durante la convivenza on the road, i due stringeranno un rapporto sempre più forte, aiutandosi a vicenda a superare tutte le difficoltà. Girato in un elegante bianco e nero, C’mon C’mon è un racconto delicato e profondo sul senso della genitorialità, infuso di una grande speranza per il futuro e nelle nuove generazioni.
8) Un eroe
La nostra ottava proposta è un film uscito precisamente 3 giorni dopo l’inizio del 2022, ma nonostante ciò, nonostante siano passati quasi 9 mesi, se ne è sentito parlare davvero pochissimo. Aggiungiamo poi che il regista della produzione è Asghar Farhadi, vincitore di 2 Oscar, e il gioco è fatto. Un eroe è un film sottovalutato inspiegabilmente, una pellicola imperdibile che affronta il nodo della gestione della propria narrazione pubblica e dell’impossibilità di controllarne interpretazioni e modi di percepirla. Soprattutto se, come avviene nel film, l’origine di questa narrazione contiene una bugia. Così Rahim – padre separato, in prigione per un debito contratto con l’ex cognato – restituendo, nonostante la sua necessità, una borsa piena di monete d’oro ritrovata per caso, compie un gesto la cui nobiltà viene obnubilata dalle circostanze nelle quali è stato compiuto. Un film davvero commovente.
9) È andato tutto bene
Chiudiamo con un film sottovalutato che è targato Francia, precisamente è ideato da quel talento di François Ozon. In È andato tutto bene, tratto dal romanzo di Emmanuèle Bernheim, si racconta la storia di due sorelle alle prese con le ultime volontà del padre. Colpito da un infarto infatti, l’uomo chiede loro di lasciarlo andare. Un compito non facile, non solo da un punto di vista affettivo e morale, ma anche burocratico viste le leggi vigenti in Francia. Scrittura raffinatissima, abilità nel divincolarsi con estrema sensibilità, senso dell’equilibrio tra il dramma e la commedia e interpretazioni memorabili dei suoi attori sono caratteristiche che rendono il film estremamente interessante e riuscito. È andato tutto bene è un film sul senso della misura, sulla vita intesa come mediazione, sulla vita che costringe ogni uomo a decidere se abitare all’interno di mura ideali, oppure se infrangerle.