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Gli 8 film tratti da videogame più sottovalutati nella storia del cinema

7) Warcraft: L’inizio (2016)

La saga di Warcraft, iniziata come un semplice gioco strategico, è cresciuta fino a diventare uno degli universi fantasy più complessi e affascinanti dell’intera storia dei videogiochi. Tutto ebbe inizio nel 1994 con Warcraft: Orcs & Humans, un RTS che vedeva due fazioni in lotta: gli orchi e gli umani. Il primo capitolo introduceva il mondo di Azeroth, un regno fantastico dove magia e combattimento avevano il dominio su ogni altro aspetto. Il gioco offriva una formula innovativa: la possibilità di controllare risorse, costruire basi e comandare eserciti in tempo reale. Per l’epoca, il gameplay era rivoluzionario, e il gioco riuscì presto a distinguersi dalla concorrenza.

Quando la Legendary Pictures e il regista Duncan Jones decisero di adattare questo universo in un film, si trovarono davanti a una sfida titanica. Condensare oltre due decenni di narrazione e di lore in un’opera cinematografica di appena due ore. La scelta di focalizzarsi sulle origini del conflitto tra umani e orchi, mostrando la creazione del Portale Oscuro e l’arrivo della razza degli orchi su Azeroth, fu una mossa intelligente, ma non facile da gestire.

Il film, riprendendo le basi del videogame da cui è tratto, si concentra principalmente su due fazioni.

Da un lato gli umani di Azeroth, guidati dal re Llane Wrynn e dal suo fidato cavaliere Anduin Lothar. Dall’altro gli orchi, sotto la guida del nobile Durotan, che cerca di salvare il suo popolo dalla distruzione del loro mondo natale. A fare da tramite fra le due parti c’è il Guardiano Medivh, un potente mago che dovrebbe proteggere Azeroth, ma che nasconde oscuri segreti. Uno degli aspetti più apprezzati dai fan della serie è la fedeltà con cui il film rappresenta i personaggi, le razze e i luoghi iconici del gioco. La città di Stormwind, il paesaggio di Azeroth e le creature magiche come i grifoni sono riprodotti con grande cura nei dettagli. Gli orchi, in particolare, sono stati creati utilizzando una combinazione di motion capture e CGI di altissimo livello, che li ha resi estremamente realistici.

Tuttavia, proprio questa densità di lore e la quantità di personaggi hanno appesantito la pellicola rendendola difficile da seguire per i neofiti. I critici hanno spesso sottolineato che il film sembrava rivolgersi più ai fan hardcore del videogame da cui è tratto che al pubblico generalista. Molto interessante notare come, mentre negli Stati Uniti e in Europa il film ha faticato al botteghino, in Cina ha ottenuto uno straordinario successo. Come mai? Probabilmente per la forte fanbase di World of Warcraft nel paese, dove il gioco ha goduto di una popolarità immensa sin dalla sua uscita.

8) Werewolves Within (2021)

Voi non ci crederete mai ma esiste un videogioco basato su Lupus in fabula. E vi diremo di più, esiste persino un film basato sul videogioco che a sua volta è basato su Lupus in fabula. Sembra u n po’ Inception ma vi assicuriamo che è tutto vero. Pe quei pochi di voi che forse non hanno familiarità con il gioco di deduzione che è causa di numerosi litigi, ve lo spieghiamo un attimo. L’idea alla base del gioco è semplice: in ogni sessione, da cinque a otto giocatori si riuniscono in un villaggio medievale immaginario. Alcuni di loro sono abitanti onesti, mentre altri, segretamente, sono lupi mannari. Il compito dei cittadini è scovare i lupi mannari prima che sia troppo tardi. Mentre i lupi mannari devono confondere gli altri per evitare di essere scoperti.

Proprio come il gioco classico anche il gameplay videoludico ruota attorno alla comunicazione e alla psicologia.

L’abilità di un giocatore nel persuadere, mentire o smascherare gli altri è cruciale. Tramite il visore VR, i partecipanti sono trasportati in un ambiente 3D immersivo dove possono sedersi attorno a un fuoco virtuale e comunicare tra di loro con voce e movimenti. Le espressioni facciali dei personaggi sono generate in tempo reale basandosi sui movimenti della testa e sulla voce dei giocatori. Il tuto crea così un’esperienza molto più coinvolgente

L’eredità di Werewolves Within ha sorpreso molti quando, nel 2021, Ubisoft ha deciso realizzare un film tratto dal videogame omonimo. Una commedia horror diretta da Josh Ruben. Il film non si prende mai troppo sul serio, ma riesce comunque a costruire un’atmosfera di mistero. Le interazioni tra i personaggi, spesso eccentrici e sopra le righe, creano momenti di grande comicità, mentre l’incertezza su chi sia davvero il lupo mannaro tiene lo spettatore incollato fino alla fine. La commistione di generi – thriller, commedia, horror – fa sì che Werewolves Within si distingua come un’esperienza unica capace di conservare l’essenza del videogioco originale.

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