5) Butch Cassidy (1969)
A distanza di pochi mesi dall’uscita nelle sale del film Il mucchio selvaggio, gli spettatori dell’epoca poterono assistere anche a un altro capolavoro del genere western. Nel caso di Butch Cassidy però, il punto di vista cambia, perché la violenza e la durezza a cui si era abituati, lasciano spazio a una visione romantica, sorniona e scanzonata, quasi liberatoria dello stesso tema.
La storia narra le avventure di Butch Cassidy (Paul Newman) e Sundance Kid (Robert Redford), una coppia di abili rapinatori di banche e di treni. Mentre il primo è idealista, sognatore e fiero di non avere mai ucciso nessuno durante le sue scorribande, il secondo è più cinico e disilluso, ma sempre pronto a stemperare il clima di tensione che circonda le loro vite. Sono però entrambi personaggi umani, vulnerabili, imperfetti e per questo motivo sono arrivati dritti al nostro cuore.
Accanto a loro c’è poi la protagonista femminile, Etta (Katherine Ross), maestra locale coinvolta in un dolce triangolo amoroso con i due uomini.
La ragazza e Butch in particolare, hanno regalato a noi spettatori e alla storia del cinema una delle scene più belle e romantiche del grande schermo. Il ragazzo infatti la porta in bicicletta, e poi, sempre in sella, si mette a fare delle acrobazie spericolate, mentre lei lo guarda sorridente. L’intera sequenza è accompagnata dalla canzone “Raindrops keep fallin’ on my head” scritta da Burt Bacharach, introducendo così un’avanguardia che non si era mai vista prima. Una colonna sonora svincolata dalle scene del film.
6) Silverado (1985)
Questo film nasce dalla scommessa tra il regista e attore Clint Eastwood e il regista e sceneggiatore Lawrence Kasdan (autore tra gli altri de L’impero colpisce ancora e I predatori dell’arca perduta). Quest’ultimo tramite Silverado dirige una rivisitazione eroica di tutte le tematiche del western classico.
I protagonisti, attori stellari, sono quattro pistoleri, ex galeotti, che sanno il fatto loro. Mal (Danny Glover) che desidera tornare dalla sua famiglia, i due fratelli Emmet (Scott Glen) e Jake (un giovanissimo Kevin Costner), minacciato di impiccagione e infine il tormentato Paden (Kevin Kline), il quale vuole costruirsi una nuova vita nella cittadina di Silverado. A questo gruppo spericolato di cowboys si contrappongono i cattivi. Lo sceriffo corrotto Cobb (Brian Dennhey), il voltagabbana Slick (Jeff Goldblum) e il temibile capobanda McKendrik (Ray Baker). Per contrastare i nemici e per agire restando uniti, i quattro pistoleri utilizzeranno il mezzo più semplice e più forte che l’essere umano possa sperimentare: l’amicizia. Insieme a…tanti proiettili!
Silverado vanta poi una splendida colonna sonora, composta da Bruce Broughton, per la quale ricevette una nomination agli Oscar. È un film che ci ha fatto viaggiare e divertire tra le partite di poker nel saloon, le corse a cavallo nel deserto, gli agguati, i ribaltamenti di campo e di schieramento. Insomma, tutti quegli ingredienti che ci permettono di ricordarlo ancora a distanza di quasi quarant’anni.