7) Balla coi Lupi (1990)
7 Premi Oscar, di cui due al miglior film e al miglior regista, Kevin Costner. 400 cavalli. 150 comparse per la tribù dei Sioux. 1 lupo dalle zampette bianche. 3500 bisonti per la scena della caccia. 9 macchine da presa per girare l’intera sequenza. 1 attore senza controfigura, lo stesso Costner, che cavalca imbracciando il fucile. Queste sono solo alcune delle qualità di questo film grandioso, divenuto un successo planetario e ricordato ancora oggi come l’esordio alla regia meglio riuscito della storia del western.
Kevin è il tenente John Dunbar, soprannominato “Balla coi Lupi” in seguito alla sua graduale integrazione presso i nativi americani. È un’opera in cui viene messo al centro l’essere umano e la bellezza del confronto con qualcuno diverso per usi e modi di vivere, ma non per emozioni e virtù. Siamo tutti nati sotto lo stesso cielo e i sentimenti che muovono le nostre azioni sono gli stessi: amicizia, amore, rispetto, non solo per le persone, ma anche per gli animali e la natura.
John troverà sé stesso attraverso lo scambio con gli altri: Vento nei Capelli, Alzata con Pugno, Uccello Scalciante. È proprio quest’ultimo a pronunciare una frase di poche parole rivolta al protagonista, ma che racchiude tutto: ”Grandi amici. Me e te”.
Balla coi Lupi è un film western da vedere e rivedere. Un grande classico che ci insegna ad andare oltre i nostri pregiudizi e a scoprire quanto una vita fatta di semplicità sia più appagante e felice di una vita spesa per inseguire il potere e il dominio.
8) Gli spietati (1992)
Wyoming, 1880. Nella cittadina di Big Whiskey due cowboys sfregiano per gioco una prostituta locale. Il reato viene derubricato dallo sceriffo (Gene Hackman) e il “danno” è indennizzato al padrone delle ragazze tramite un pagamento in cavalle.
Per questo motivo le donne decidono di mettere una taglia di mille dollari sopra la testa dei due colpevoli. A rispondere alla chiamata sarà un trio improbabile: il giovane cacciatore di taglie miope Kid (Jaimz Voolvet) e i due contadini di mezza età William Munny (Clint Eastwood) e Ned Logan (Morgan Freeman). I tre intrarprenderanno un viaggio per reclamare la taglia e scopriranno come il tempo cambia le persone. William e Ned infatti nel loro passato erano stati killer prezzolati, spietati e inesorabili nelle loro azioni. Saranno ancora in grado di uccidere? Vedranno la vita allo stesso modo? E cosa muove davvero le loro gesta? Il denaro? Cosa significa davvero tenere in mano una pistola e premere il grilletto?
Tutte queste domande troveranno una risposta certa e spietata. Sullo sfondo delle loro vicende umane e interiori si apre un panorama paradisiaco. Montagne innevate, boschi di aceri e castagni, fiumi cristallini, campi di grano a perdita d’occhio fanno da contraltare al loro inferno quotidiano.
Clint Eastwood firma la regia di questa splendida pellicola vincendo 4 oscar tra cui miglior regia, miglior film, miglior attore non protagonista (Gene Hackman) e miglior montaggio. Quest’opera inoltre è stata dedicata ai registi Sergio Leone e Don Siegel, maestri e padri spirituali di Clint. Per la complessità dei personaggi, l’azione e i panorami, “Gli Spietati” è un film western da vedere assolutamente.