4) 1408, uno dei (tanti) finali alternativi del film tratto dall’opera di Stephen King
Tratto dall’ominimo romanzo di Stephen King, 1408 arriva nel 2007 trasportando sullo schermo la stessa aria soffocante e ansiogena raccontata dall’autore nel corso del libro. Nel dettaglio, la pellicola narra la vita di uno scrittore che cerca in tutti i modi di confutare determinati fenomeni paranormali. Il suo scetticismo lo porta fino alla camera 1408, una stanza d’hotel che sembra avere al proprio interno delle entità sinistre che metteranno a dura prova la determinazione di Mike, spingendolo così a credere che qualcosa di paranormale esista davvero. Nella versione originale, Mike sopravvive al disastro comprendendo che nulla di quanto accaduto fosse frutto della sua illusione. Il finale alternativo del film vede invece il funerale del protagonista – morto a causa dell’incendio avvenuto nella camera e ora riunitosi con il fantasma di sua figlia – luogo in cui la moglie viene raggiunta dal direttore dell’hotel che desidera lasciarle gli effetti personali ritrovati all’interno della 1408. La moglie rifiuta però la scatola senza volerne neanche visionare il contenuto, andando così avanti per la sua vita. Anche se in modo decisamente più brutale, 1408 avrebbe potuto osare in questo senso raccontando un finale amaro in cui, però, il protagonista si ricongiunge con la propria figlia, restituendo alla pellicola qualcosa di ancor più profondo.
5) Salt
Distribuito nel 2010 e con a capo la splendida Angelina Jolie, Salt racconta la vita di una donna in fuga che crede di essere vittima di un complotto a causa delle accuse che un agente della Cia le ha rivolto, sostenendo che ella è una spia russa. Inseguimento, thriller e dramma si fondono qui insieme restituendoci un finale in cui viene data a Salt la possibilità di scappare e dar la caccia ai suoi nemici. Nel finale alternativo la protagonista – travestita da suora – arriva nell’ex Unione Sovietica proprio nel posto in cui è stata addestrata da bambina. Dopo aver sconfitto Orlov, fa esplodere l’edificio. Questo è di certo un finale più accattivante e che più, rispetto al primo, chiude la storia non lasciando niente in sospeso. L’azione sarebbe così potuta proseguire fino alle ultime battute, non snaturando così la linea del film.
6) Orphan, uno dei finali alternativi del film horror
Orphan, arrivato nel 2009, è di certo uno dei film horror più inquietanti e ben fatti degli ultimi anni. Di questa pellicola, d’altronde, si apprezza proprio tutto, perfino il suo lato trash (elemento quasi imprescindibile quando si tratta degli ultimi film horror). Nel dettaglio, la storia racconta la vita di una coppia che decide di prendere in adozione una bambina che, in realtà, è una donna di 33 anni che ha già ucciso ben sette persone. Il finale originale vede la sua morte, ma questo non è quello che accade nell’epilogo alternativo. In modo sicuramente più affascinante e originale, infatti, la pellicola avrebbe dovuto concludersi con Leena che torna in camera propria riprendendo le sembianze di una bambina pronta a fregare la polizia, oramai giunta sul posto. Un epilogo sicuramente amaro, ma più promettente e oscuro.