Riuscire a creare tensione in un film o in una serie televisiva di genere horror è una vera sfida. Bisogna essere particolarmente bravi o terribilmente adatti al ruolo. Bisogna avere un viso capace già in partenza di far dire agli spettatori “Oh mio Dio, questo attore mi terrorizza“. Oppure si deve avere un’espressività così potente da far rabbrividire solo con lo sguardo. Non è un lavoro che si addice a tutti gli interpreti, così come non tutti sono disposti a recitare in un prodotto dell’orrore. Ad alcuni non è mai piaciuto il genere e, anche se gli sono stati offerti dei ruoli, hanno sempre rifiutato. D’altronde non sono tutti come Jenna Ortega, la giovane interprete di Mercoledì Addams nella nuova serie Netflix, che ha confessato di aver sempre avuto una passione per l’horror in tutte le sue forme e di aver sempre desiderato recitare in questo tipo di produzioni.
Gli attori di cui vi parliamo oggi hanno dato vita a personaggi iconici di alcuni dei film e delle serie tv horror più famose e sembrano essere nati per vestire i panni di serial killer, uomini folli o terrorizzati dal male che si nasconde in ogni angolo. Che abbiano una passione o semplicemente un talento indiscusso per il genere non fa molta differenza. Questi attori sono del tutto a loro agio nell’horror e non potremmo immaginare degli interpreti migliori.
Vediamo quali sono gli attori che sembrano nati per recitare in film o serie televisive di genere horror.
1) Kevin Bacon
Se dovessimo elencare i titoli di tutti i film in cui ha recitato Kevin Bacon probabilmente ne avremmo fino a domattina. È un attore dal viso particolarissimo, con due occhi di ghiaccio e un’espressione che fatichiamo a dimenticare. Infatti, non possiamo non ricordarci del suo ruolo di uno dei protagonisti in Venerdì 13 (1980), uno degli horror più famosi di sempre, anche se dalla critica non è mai stato apprezzato molto. Qui ha interpretato il giovane Jack Burrell, una delle vittime di Jason, l’assassino mascherato del film. Fin dai primi passi mossi nella carriera cinematografica, Kevin Bacon si è messo alla prova con un genere per niente semplice e ha continuato su questa scia anche con altri titoli di horror (Ostaggio per il demonio nel 1983, Tremors nel 1990, The Darkness nel 2016) e con umerosi thriller (Mystic River nel 2003, Death Sentence nel 2007, la serie The Following dal 2013 al 2015). Il suo è un volto che si presta a contenuti drammatici o che richiedono una particolare espressività. Ma nell’horror, le espressioni di terrore di Kevin Bacon ci hanno fatto sognare, o meglio, venire gli incubi. In questo caso può essere considerato un complimento.
2) Terence Stamp
Saranno i suoi occhi grandi e cerchiati a farcelo sembrare particolarmente inquietante, ma ammettiamolo. Guardando Terence Stamp non possiamo non pensare che l’horror non sia il suo genere. Stiamo parlando di un altro attore incredibilmente talentuoso, candidato all’Oscar nel 1963 come Miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Billy Budd, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Herman Melville sotto la regia di di Peter Ustinov. Nel corso della sua carriera ha lavorato con alcune delle voci più importanti del panorama cinematografico, collaborando con artisti incredibili in tutto il mondo. Persino in Italia. Infatti ha conosciuto Pier Paolo Pasolini, Monica Vitti, Federico Fellini. Ha lavorato come attore a partire dai primi anni Sessanta fino ad arrivare al 2021. Sessant’anni di film di tutti i generi e di qualche prodotto horror che lo ha fatto percepire al pubblico come assolutamente perfetto in quel genere di ruoli. Dal 1997 al 2000 ha preso parte alla serie televisiva horror e antologica intitolata The Hunger, mentre nel 2021 è tornato sul grande schermo accano ad Anya Taylor-Joy in Ultima notte a Soho, l’horror diretto da Edgar Wright.
3) Jack Nicholson
Su questo mostro sacro del mondo del cinema ci sarebbero tantissime cose da dire e lo spazio per farlo sarebbe troppo poco. Un attore vincitore di 3 Premi Oscar, due come Miglior attore protagonista in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e in Qualcosa è cambiato (1997), uno come Miglior attore non protagonista per Voglia di tenerezza (1983). Ha vinto anche ben 7 Golden Globe e ha prestato volto e storia ad alcuni dei personaggi più iconici del cinema. È stato l’indimenticabile Jack Torrance in Shining, l’horror di Stanley Kubrick del 1980, ma anche un maestoso Joker nel Batman di Tim Burton del 1989 e il famoso Randle Patrick McMurphy in Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman, del 1975. Insomma, di generi Jack Nicholson ne ha affrontati molti e in ciascuno ha trovato un modo originale per confermarsi un mostro sacro. Eppure negli horror ha sempre avuto un qualcosa in più. Basta osservare questo frame di Shining per capire di cosa stiamo parlando. Un guizzo di follia omicida così realistico da essere davvero angosciante.
Jack Nicholson sembra indiscutibilmente nato per il genere horror.
4) Lance Henriksen
C’è chi, per Lance Henriksen ha scritto appositamente ruoli in film horror. Victor Salva, per esempio, aveva pensato proprio a lui quando aveva creato il Creeper, la terribile creatura del film Jeepers Creepers – Il canto del diavolo. Ci sarà un motivo. Nella sua carriera, l’attore statunitense ne ha ricoperti numerosi di questi ruoli. A partire dal 1978 con l’horror intitolato La maledizione di Damien, per poi passare al 1983 con Nightmares – Incubi (un film a episodi diversi in cui veste i panni di uno dei protagonisti), al 2005 con Hellraiser: Hellworld, al 2006 con Devil on the Mountain e al 2007 con Caccia al ragno assassino dove interpreta il dottor Lecorpus. Lance, che si tratti di horror o di thriller sembra cavarsela alla perfezione e si trova perfettamente a suo agio in queste vesti. Infatti, è con il personaggio di Frank Black, nella serie televisiva Millennium (1996-1999), ruolo che il creatore di X-Files Chris Carter creò appositamente per lui, che si è guadagnato una nomination come Miglior attore televisivo maschile al People’s Choice Award e tre candidature consecutive ai Golden Globe nella stessa categoria. La sua unicità sta nella naturalezza con cui riesce sempre a generare tensione e ansia nello spettatore. Gli basta davvero uno sguardo per mettere in crisi gli spettatori.
5) Brad Dourif
La maggior parte di voi conosce Brad Dourif sicuramente come Grima Vermilinguo nella saga de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson (Le due torri e Il ritorno del re), ma in realtà l’attore statunitense, quando ha partecipato alla saga tratta dai romanzi di J. R. R. Tolkien, aveva già una lunghissima carriera alle spalle. Lo abbiamo visto recitare insieme ad altri degli attori presenti in questa lista. Infatti con Jack Nicholson ha preso parte a Qualcuno volò sul nido del cuculo (per cui ha vinto un Golden Globe e un British Academy Award, ed è stato nominato all’Oscar come Miglior attore non protagonista) e insieme a Terence Stamp ha invece recitato in The Hunger. Anche la sua espressione parla più di quella di mille attori messi insieme e come se non bastasse, Brad è stato per anni il doppiatore di Chucky nella saga horror de La bambola assassina. Non è solo il suo sguardo a parlare, quindi, è anche la sua voce incredibilmente potente e inquietante. Ha recitato in Blue Velvet di David Lynch, in Trauma di Dario Argento, ad Halloween – The Beginning. Insomma, anche lui non è mai riuscito ad abbandonare il genere horror e per fortuna, perché sembra fatto apposta per questo.
6) Bill Skarsgård
La parola inquietante in realtà racchiude in sé il nome di Bill Skarsgård. L’attore svedese, classe 1990 e figlio d’arte, non ci ha messo molto a distinguersi dal padre e dai fratelli maggiori, quasi tutti attori ma impegnati in film o serie televisive di tutt’altro genere. A lui però ciò che è comune non piace, e così è diventato il nuovo Pennywise del riadattamento del 2017 del romanzo It di Stephen King. Un lavoro egregio, il suo, perché è riuscito a sembrare ancora più terrificante dell’originale, riconfermandosi poi anche nel secondo capitolo della saga, uscito nelle sale nel 2019. Nel frattempo, però, Bill Skarsgård non è rimasto con le mani in mano. Non ha preso parte solo a film di genere horror (alla lista si aggiunge infatti Barbarian del 2022), ma anche a serie televisive come Hemlock Grove e Castle Rock, anche questa tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King. C’è qualcosa nel suo sguardo di incredibilmente penetrante, affascinante ma al tempo stesso capace di trasmettere ansia e tenere incollato allo schermo lo spettatore. In ognuno dei prodotti a cui ha lavorato, Bill ha impresso la propria forma e il proprio stile, perché ormai si è guadagnato quasi il titolo di maestro dell’orrore.
7) Tobin Bell
La tensione che Tobin Bell è riuscito a creare in Saw – L’enigmista (2004), e negli altri film della saga in cui ha interpretato il serial killer protagonista, non ha pari. La lista dei film e delle serie televisive a cui ha preso parte è davvero ampia, ma il ruolo per cui è diventato famoso in tutto il mondo e per cui ora milioni di spettatori lo conoscono, è proprio quello di Jigsaw, ovvero John Kramer. Il ruolo del serial killer gli si addice terribilmente, purtroppo (o per fortuna se guardi l’aspetto economico della questione), e Tobin è molto spesso stato chiamato a interpretare l’antagonista di turno in una storia. Effettivamente sembra nato per questi ruoli. I suoi occhi piccoli e il suo sguardo fisso e giudicante non fanno che creare un certo sconvolgimento nel pubblico, che poi non riesce a staccarlo dal personaggio che interpreta. Ci fa temere per la nostra vita, ci fa riflettere anche solo con un’occhiata su tutto ciò che possiamo aver fatto di sbagliato nella vita. Nessun interprete è forse mai stato così azzeccato come Tobin Bell per John Kramer.
Nato per il genere horror, non c’è dubbio.
8) Tim Curry
“Quel sorriso, quel maledetto sorriso.” Non era proprio indirizzata a Tim Curry, ma per descriverlo e focalizzare l’attenzione del pubblico sulla sua espressività, questa citazione calza a pennello. Lui è stata la star indiscussa del The Rocky Horror Picture Show, dove ha interpretato il Dr. Frank-N-Further, e il protagonista di It, l’omonima miniserie del 1990 in due puntate tratta dal romanzo di Stephen King, lo stesso personaggio dell’orrore che anche Bill Skarsgård ha interpretato di recente. Tim, infatti si è complimentato con il suo successore per la bravura con cui ha vestito i panni del clown assassino. Tim Curry ha recitato in moltissimi film di ogni genere, dando sempre il meglio di sé, interpretando spesso personaggi ambigui e inquietanti, in grado di suscitare sospetto e paura negli spettatori anche solo con uno sguardo. Grandissimo attore e doppiatore altrettanto incredibile, Tim si è ritirato dalle scene dopo il 2016 per problemi di salute, dovuti a un ictus che lo ha colpito nel 2012 e che gli ha lasciato non pochi segni del suo passaggio. Nonostante questo gli siamo grati perché ci ha regalato dei personaggi indimenticabili.