3. Mulan II – 2004
Uscito nel 2004, Mulan II è il sequel del celebre film Mulan del 1998. Il primo film racconta la storia di una giovane donna che si maschera da uomo per combattere al posto di suo padre nell’esercito imperiale. Mulan II riprende i personaggi del primo film e li inserisce in una nuova avventura. Infatti, Mulan e il capitano Li Shang devono scortare tre principesse in un viaggio verso un matrimonio combinato, destinato a garantire un’alleanza politica. Tuttavia, in molti hanno criticato il film per diversi motivi. Anche in questo caso, non ha convinto la trama, considerata meno avvincente del primo film. La storia si concentra principalmente su questioni romantiche, senza la profondità e il significato del film originale che affrontava tematiche come l’identità, il sacrificio e l’onore.
Essendo, poi, un film direct-to-video, Mulan II non ha beneficiato dello stesso bugdet e della stessa cura nella produzione del film originale. Di conseguenza, molti critici hanno considerato l’animazione di qualità inferiore, con meno dettagli e una regia meno ispirata. Questo ha dato al film un aspetto meno raffinato e più simile a una produzione televisiva. Inoltre, alcuni critici hanno notato una contraddizione del messaggio del film di Mulan. Se il primo film era noto per il suo messaggio di sfida agli stereotipi di genere, Mulan II tende a enfatizzare maggiormente l’amore e il matrimonio rispetto all’autonomia e all’indipendenza della protagonista. Insomma, per molti critici questo sequel non era necessario. In molti lo hanno considerato una creazione volta a sfruttare il successo del primo film, senza aggiungere nulla di significativo alla storia o ai personaggi. Mulan II è, dunque, stato considerato uno dei peggiori film della Disney.
4. Alice in Wonderland – 2010
Il film di Tim Burton Alice in Wonderland (potete vederlo su Disney+) è uscito nella sale cinematografiche nel 2010 ed è basato sui romanzi di Lewis Carroll. È una rivisitazione del classico racconto di Alice (Mia Wasikowska), che ritorna nel Paese delle Meraviglie da giovane adulta, dove scopre di essere destinata a sconfiggere il Jabberwocky, una creatura malvagia al servizio della Regina Rossa (Helena Bonham Carter). Nonostante il successo commerciale, il film è stato molto criticato, entrando a far parte (purtroppo) dei film peggiori della Disney. Una delle critiche principali riguarda la scelta di Tim Burton di trasformare la storia in una sorta di narrazione epica con un classico scontro tra bene e male. I romanzi di Carroll sono noti per il loro surrealismo, il non-senso e l’assenza di una trama lineare tradizionale.
Il film, invece, ha optato per un approccio più convenzionale, con una missione eroica e un conflitto ben definito, e ciò ha deluso alcuni fan del materiale originale. Alcuni critici, inoltre, hanno evidenziato che i personaggi del film sono stati trasformati in figure più prevedibili e stereotipate. Ad esempio, il Cappellaio Matto (interpretato da Johnny Depp e tra le sue interpretazioni più eccentriche) è diventato un personaggio centrale con un passato traumatico, un elemento assente nei romanzi. Inoltre, per alcuni la sceneggiatura non è stata all’altezza dell’impatto visivo del film, poiché i dialoghi sono stati ritenuti meno ispirati. Nonostante le critiche, Alice in Wonderland è stato un enorme successo commerciale, vincendo ben due premi Oscar (per la scenografia e i costumi).