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Il mondo del cinema e della televisione è spesso così imprevedibile da apparire interessante anche quando pone i riflettori su quei film riusciti oggettivamente male. Parliamo di quei prodotti che sono stati spesso causa di dibattiti tra appassionati, critici e pubblico e che considerarli flop, alle volte, potrebbe addirittura suonare come un eufemismo. Tuttavia, nonostante questa puntuale premessa, si tratta incredibilmente di alcuni tra i film più visti della recente storia dell’audiovisivo! Questi show, che spaziano da produzioni a basso budget ai grandi B-movie di Hollywood, si sono guadagnati una notorietà negativa per una serie di motivi.
Tra gli altri, annoveriamo sceneggiature deboli, recitazione poco convincente, effetti speciali mal realizzati, direzione poco ispirata, o addirittura scelte creative bizzarre. Ma nonostante la critica cinematografica sia stata feroce nei loro confronti, per l’appunto, molti di questi titoli sono riusciti a diventare addirittura dei cult. E sono stati dunque apprezzati per la loro “imperfezione” o per la loro capacità di intrattenere in modo involontario, come ogni guilty pleasure che si rispetti.
In alcuni casi la loro fama è cresciuta attraverso un effetto goliardico
E proprio quest’ultima trasforma un prodotto mediamente fallimentare in un tipo di esperienza esilarante per chi lo guarda. In tal senso, pertanto, i film immeritevoli non sono soltanto vittime di disprezzo gratuito. Questi possono anche diventare eventi sociali e occasioni di scambio collettivo per chi condivide il gusto verso il trash cinematografico. Adesso, dunque, non ci resta che ripercorrere insieme questa “sfilata degli orrori” dei film più visti in una prospettiva internazionale.
Per chi di noi non li avesse mai considerati così scadenti, sarà certamente un colpo basso quando scopriremo che i più esperti non la pensano esattamente così. Poi, ovviamente, tutto è relativo e, nello specifico del pubblico, più che soggettivo. Ma se sono i principali parametri che sanciscono la qualità di uno show, a tradire del tutto le aspettative, non c’è molto altro da dire. Pertanto, sgranate bene gli occhi e venite a scoprire quali sono i titoli che è meglio non menzionare se volete sembrare, quanto meno, dei cinefili amatoriali.
1) Sebbene The Room faccia acqua da tutte le parti, è uno dei film più visti

Diretto e scritto da Tommy Wiseau, lo show è famoso per la sua scarsa qualità in ogni aspetto. Dalla trama incoerente alla recitazione impacciata, passando per dialoghi che non hanno alcun senso e transizioni sconnesse tra le scene. Tuttavia, questa combinazione di fattori rende il film affascinante per il pubblico. La gente si diverte a guardarlo non tanto per il contenuto serio, ma per quanto sia imbarazzante e fuori luogo. Tanto che, nel corso degli anni, The Room è diventato un vero e proprio fenomeno di culto. Non solo le persone guardano il film per il suo contenuto disastroso, ma vanno a vederlo come un evento collettivo. Così, nelle proiezioni speciali, spesso notturne, è capitato che il pubblico sia stato incoraggiato a interagire con il film, urlando battute, lanciando oggetti sullo schermo o partecipando a vari rituali comici.
Di contro, il regista e protagonista dello show è una delle figure più enigmatiche e affascinanti nella storia del cinema. La sua personalità eccentrica, la sua recitazione quasi caricaturale e la sua assoluta mancanza di autoconsapevolezza hanno suscitato una curiosità quasi morbosa tra i fan. Wiseau, così, è diventato un personaggio leggendario e il suo comportamento strano e misterioso ha solo alimentato l’interesse per il film. Non a caso, The Room è l’epitome del cosiddetto “cinema così brutto da essere bello”! Tanto che, sin dalla sua uscita, il film ha guadagnato una notevole notorietà grazie al passaparola, alimentando anche il successivo effetto nostalgia. Ed entrato poi nella cultura pop, è stato menzionato in vari contesti, come il libro e il film biografico The Disaster Artist. Questo racconta, infatti, la storia dietro la realizzazione della pellicola, contribuendo a mantenerlo vivo nelle conversazioni di tanti appassionati di cultura geek.
2) Non sempre un sequel è degno dell’opera madre

Troll 2 è uno dei film più visti nonostante la sua trama completamente incoerente, gli effetti speciali ridicoli, le battute forzate e la recitazione imbarazzante. Pertanto, il film ha acquisito una dirompente fama proprio in risposta alla sua qualità scadente. Tanto che la sua assurdità e l’imbarazzo che provoca nello spettatore sono ciò che lo rende un’esperienza di visione unica. Un altro motivo che ha contribuito al suo fascino è che, nonostante questo show non abbia nulla a che vedere con il film originale del 1986, sia comunque stato venduto come un sequel. Di fatto non ci sono troll nel film, ma piuttosto degli orribili goblin! Nello specifico, la recitazione di tutti i protagonisti è completamente sopra le righe e totalmente priva di convinzione. Gli attori sembrano recitare senza capire cosa stiano facendo, e questo ha contribuito forse a rendere le loro performance paradossalmente accattivanti.
Non a caso, Troll 2 è ricco di battute terribili che sono diventate iconiche per i fan del film. Un esempio famoso è il celebre “They’re eating her… and then they’re going to eat me… OH MY GOD!”, diventata una delle perle che il pubblico adora ripetere durante le proiezioni. Inutile riconoscere, poi, quanto la sua visibilità fosse stata fortemente incrementata dalle comunità online. Internet, per l’appunto, ha dato una spinta enorme alla diffusione del flop con meme, citazioni, e video che celebrano la sua bizzarria.
E, come se non bastasse, nel 2009 è uscito il documentario Best Worst Movie, di Michael Stephenson. Questo racconta la storia del film e il motivo per cui ha ottenuto una così grande popolarità nonostante fosse una catastrofe cinematografica. Ciò detto, possiamo affermare che la buona fede con cui il film è stato realizzato gli abbia conferito quell’aura di genuinità tale da contribuire al suo successo.