Da Iron Man ad Avengers: Endgame, i film dell’universo cinematografico Marvel hanno portato sul grande schermo una vasta gamma di personaggi straordinari, tra cui alcuni dei villain Marvel più iconici della storia del cinema. Oltre ad avere abilità straordinarie e carisma ineguagliabile, questi antagonisti sono spesso spinti da motivazioni profonde che li rendono dei nemici formidabili per i nostri eroi preferiti.
In questo articolo, esploreremo le dieci migliori motivazioni di alcuni dei villain più iconici dei film Marvel. Dai piani di dominazione galattica alle ferite emotive che li hanno trasformati, questi cattivi ci hanno tenuti sul filo del rasoio con le loro intenzioni (apparentemente) malvagie.
Ecco le migliori motivazioni dei villain Marvel
10) Alto Evoluzionario – Guardiani della Galassia
Direttamente dall’ultimo e commovente capitolo di Guardiani della Galassia troviamo l’Alto Evoluzionario con le sue motivazioni contorte.
Questo nuovo villain Marvel si aggira da tempo nella galassia determinato a creare la vita intelligente solo dalle sue mani, in modo da controllarla e renderla perfetta.
Va ammesso che la ragione che spinge l’Alto Evoluzionario a compiere atti malvagi non è una delle più solide. Tuttavia, la sua convinzione incrollabile crea un personaggio solido con tratti facilmente definibili, anche se i crimini che commette sono quelli che più ci hanno spinti a versare lacrime al termine della trilogia. Il suo scopo non è quello di essere un villain simpatico, ma piuttosto un nemico chiaro a cui gli eroi e il pubblico possono facilmente indirizzare il loro odio.
9) Green Goblin – Spider-Man
Tra i villain Marvel più famosi troviamo sicuramente Goblin
Il Goblin verde è sicuramente riconducibile alla prima geniale interpretazione di Willem Dafoe, apparso per la prima volta in Spider-Man di Sam Raimi. Si trattava infatti di un risultato di un esperimento scientifico andato male. Dopo vent’anni, questo incredibile villain ritorna in Spider-Man: No Way Home per attaccare il nuovo personaggio interpretato da Tom Holland per la stessa ragione per cui ha combattuto quello di Tobey Maguire.
Sebbene l’impulso di sopravvivenza di Goblin rimanga costante durante la sua lunga presenza sullo schermo, questa motivazione non sempre si allinea al livello di terrore che il personaggio ispira. La sua autoconservazione impedisce al Goblin di raggiungere la profondità e la dinamicità che altre motivazioni gli consentirebbero di esplorare. Nonostante le sue motivazioni possano essere poco entusiasmanti, questo villain classico continua ad essere uno dei nemici più terrificanti che la Marvel ha da offrire.
8) Thanos – Avengers: Infinity War
Thanos di Josh Brolin’s domina decisamente uno dei capitoli più intensi di tutta la saga, eseguendo magistralmente il suo piano per rintracciare e conquistare le elusive Gemme dell’Infinito. Avengers: Infinity War si vanta memorabilmente della formidabile presenza di Thanos, concedendogli il successo nel sorprendente finale del film. L’indomabile villain è uno dei più temibili mai visti ne mondo MCU. Tuttavia, la sua motivazione non necessariamente si allinea alle sue abilità.
Il personaggio interpretato da Brolin ambisce all’equilibrio universale: uccidendo la metà di tutte le forme di vita, livellerà le bilance dell’esistenza. Tuttavia, il suo obiettivo ha un supporto limitato, le origini del personaggio vengono tralasciate per mostrare le sue ricerche distruttive.
7) Mandarino – IronMan 3
Nel film Iron Man 3, il personaggio del Mandarin è presentato come il principale villain. Interpretato da Ben Kingsley, il Mandarin è un enigmatico e spietato leader terroristico che minaccia la pace mondiale.
La ragione per cui il Mandarin è considerato cattivo è principalmente legata alle sue azioni terroristiche e alla sua volontà di portare caos e distruzione. Il personaggio incarna il pericolo e rappresenta una minaccia diretta per la sicurezza e la stabilità del mondo. Le vere motivazioni dietro tale mentalità corrispondono a un momento preciso. Dopo la morte della moglie, infatti, il suo dolore lo spinge quasi alla follia.
6) Zemo – Captain America: The Winter Soldier
Uno dei nemici più sottovalutati del MCU è l’astuto Zemo interpretato da Daniel Brühl, nel film Captain America: The Winter Soldier. Insomma le motivazioni di questo villain sono piuttosto comprensibili, rispetto alle precedenti. Dopo aver perso la sua famiglia nella distruttiva battaglia a Sokovia, lui prevedibilmente incolpa gli Avengers e si lancia nella vendetta.
Molti cattivi sfruttano il dolore come scusa per le loro azioni nefaste. Quello che distingue Zemo dagli altri è il modo in cui agisce in base a questa motivazione. Si assicura che i suoi nemici sanguinino per mano l’uno dell’altro anziché per mano sua. Sfruttando questa spinta per orchestrare un colpo di stato tra gli eroi, Zemo ottiene un successo che pochi altri cattivi possono vantare.
5) Kingpin – Daredevil
Perennemente nemico di Matt Murdock (interpretato da Charlie Cox) nella loro parallela lotta per salvare Hell’s Kitchen, Wilson Fisk (Kingpin) attinge al suo sanguinario passato per ispirazione e motivazione.
Kingpin cerca di liberare Hell’s Kitchen dai suoi criminali diventando il più grande boss del crimine della città. Fisk crede di essere migliore del suo padre abusivo perché ha una buona ragione per i suoi atti atroci. Il formidabile nemico di Daredevil ha una solida motivazione che, per quanto contorta possa sembrare al pubblico, batte costante e forte nel cuore di questo abile cattivo.
4) Kang il conquistatore – Loki
Il villain Marvel della serie tv Loki
Kang il Conquistatore fa la sua prima apparizione in “Loki”, una serie Disney+.
He Who Remains (appunto, Kang) spiega che è responsabile di mantenere l’ordine multiversale, cercando di evitare una catastrofe chiamata “Guerra Multiversale”. Attraverso la sua conoscenza del tempo e delle varianti temporali, egli ha previsto l’arrivo di Loki e Sylvie (un’altra variante di Loki) e li guida attraverso un percorso di decisioni cruciali.
Volontariamente ingannevole, Colui che Rimane agisce come un diversivo nella narrazione generale del MCU, presentando una facciata di antagonista benevolo per proteggere l’universo. Questo mistero offre al pubblico un altro personaggio unico le cui motivazioni lo distinguono sia come un cattivo puro che come un eroe pio.
3) Loki – Loki
Loki è in assoluto uno dei villain Marvel più amati di sempre
Inizialmente presentato come un cattivo, Loki è caratterizzato da una complessità e una sfaccettatura uniche. Le sue motivazioni sono spesso incentrate sulla ricerca di potere, la sete di riconoscimento e il desiderio di superare l’ombra di suo fratello, Thor. Loki è afflitto da un senso di inferiorità e gelosia nei confronti di Thor, poiché quest’ultimo è destinato a diventare il re di Asgard mentre Loki viene considerato solo un fratello adottivo (qui trovi qualche curiosità sul suo interprete).
Tuttavia, nel corso del tempo, Loki ha dimostrato anche una certa evoluzione e redenzione. Ha avuto momenti di vulnerabilità e ha sviluppato un legame complicato con suo fratello Thor, passando da nemico a alleato in diverse occasioni. La sua lotta per l’accettazione e il suo desiderio di trovare il suo posto nel mondo sono elementi chiave della sua caratterizzazione.
La sua personalità carismatica, il suo senso dell’umorismo e la sua complessità lo rendono un personaggio affascinante e amato dagli appassionati dei fumetti e del MCU.
2) Killmonger – Black Panther
Killmonger (Michael B. Jordan) si presenta a Wakanda con l’intenzione di prendere il trono dal regnante T’Challa (Chadwick Boseman). Determinato a condividere la ricchezza di Wakanda con la diaspora africana, le motivazioni di Killmonger colpiscono duramente il pubblico riguardo alle lotte della vita reale.
Con una storia radicata nella schiavitù e nel colonialismo, il personaggio interpretato da Jordan compare sullo schermo e offre al pubblico un nemico complesso, che rispecchia la qualificazione di “buone intenzioni” che si corrompono per colpa del potere.
1) Wanda – WandaVision
Un villain Marvel ricco di tristezza
Nella serie, Wanda viene presentata inizialmente come una donna affranta e in lutto per la morte del suo amato Visione. Utilizzando i suoi poteri di manipolazione della realtà, crea una realtà alternativa chiamata Westview, in cui lei e Visione vivono una vita idilliaca.
La trasformazione di Wanda in un personaggio che può essere considerato “cattivo” è il risultato di una combinazione di dolore, trauma e perdita. La morte di Visione e il dolore che ne consegue spingono Wanda a cercare disperatamente una via per tenerlo vicino. La sua enorme tristezza e il suo potere non controllato la portano a manipolare la realtà e a trasgredire il libero arbitrio delle persone, diventando una minaccia per la libertà e il benessere degli abitanti di Westview.
Tuttavia, è importante sottolineare che le azioni di Wanda non derivano da un intento malvagio intrinseco, ma piuttosto da una combinazione di dolore personale e mancanza di controllo sui suoi poteri. Il percorso di Wanda in “WandaVision” rappresenta una storia di crescita e redenzione, poiché alla fine cerca di affrontare le conseguenze delle sue azioni e di trovare un modo per controllare il suo potere in modo responsabile.