È scientificamente provato che in ogni gruppo di amici ci sia almeno una persona che segue un pattern predefinito. Già, quello che prima di un compito in classe o di un esame all’Università, afferma di essere impreparata per poi ottenere il massimo dei voti. Ognuno di noi ha quell’amico o quell’amica che si dichiara totalmente inconsapevole di quale sia il programma di studio. Salvo poi eseguire una performance eccellente. Se non ce l’avete, significa che quell’amico o quell’amica siete proprio voi. Non sempre succede per scaramanzia o perché si voglia far parte di quelli teoricamente impreparati che poi brillano. A volte è semplicemente la percezione di noi stessi a essere totalmente aliena dalla realtà. O per lo meno dal modo in cui ci vedono gli altri. Accade anche a mostri sacri come Meryl Streep, nel mondo del cinema.
Capita a noi “comuni mortali” e capita appunto anche ad attori e attrici generalmente acclamati. In più di un’occasione star del cinema di calibro internazionale hanno affermato di sentirsi in difficoltà in merito ad alcune interpretazioni. Spesso dichiarando di non piacersi e di non apprezzare le proprie performance, a volte in modo coerente con la critica, altre meno. E se capita a loro, allora forse possiamo sentirci un po’ più compresi tutti. E i nomi in in questione sono piuttosto altisonanti, da Megan Fox fino appunto a Meryl Streep.
Ne parliamo in questa lista di sette attrici che sostengono di aver interpretato male il loro personaggio in un film. E ve lo anticipo già, a volte si parla di veri filmoni.
1 – Megan Fox (Transformers)
Quella di Mikaela Banes nei primi due film della saga di Transformers è stata una delle prime interpretazioni cinematografiche per Megan Fox. Per l’appunto, potete recuperare il primo film della saga su Netflix. Questa, col senno di poi, non se ne ritiene per niente soddisfatta. All’epoca dell’uscita del primo film nel 2007, l’attrice aveva infatti avuto ruoli prevalentemente televisivi. Era infatti conosciuta soprattutto per quello di Sydney nella seconda e nella terza stagione di Hope & Faith.
Transformers è stato per lei il vero trampolino di lancio nel mondo del cinema, un trampolino del quale però non va poi così fiera. In un’intervista a Today, Megan Fox ha infatti dichiarato: “Sono terribile. È il mio primo vero film e non è né onesto né realistico”. Il suo giudizio non va solo alla pellicola in sé (qui una lista degli attori che hanno criticato il film che li ha resi famosi). Anche se, comunque comunque il film ha ricevuto recensioni abbastanza contrastanti. Con un pubblico molto attivo e una critica meno entusiasta. La critica della Fox va alla sua recitazione, che ha definito solo al 7% delle sue capacità. Speriamo che negli anni il suo giudizio su se stessa sia migliorato. Ma procediamo, fino ad arrivare all’ultima menzione di questa lista che vede proprio Meryl Streep protagonista.
2 – Carol Burnett (Prima Pagina)
Poche attrici hanno una carriera lunga e completa come quella di Carol Burnett. Carriera cominciata negli anni Cinquanta e ancora in opera a livello cinematografico, teatrale e televisivo. L’attrice ha partecipato nel 2022 anche a Better Call Saul, di cui trovate qui la nostra recensione finale. Ma in così tanti anni di attività è fisiologico che ci siano momenti dei quali non si va particolarmente fieri. Nel caso specifico di Carol Burnett questo momento risale al 1974 e corrisponde alla sua interpretazione in Prima Pagina, una commedia sul mondo del giornalismo. Pur avendo ricevuto delle candidature al Golden Globe, né il regista Billy Wilder né l’attrice si sono mai detti soddisfatti del lavoro svolto, anzi.
Iconico fu quando, dopo aver proiettato Prima Pagina su un aereo sul quale viaggiava, nessuno alla fine del film si girò verso Carol Burnett. Nessuno a guardarla o a complimentarsi con lei. L’attrice ha dichiarato di aver pensato che tutti si fossero resi conto della sua pessima interpretazione. Lei affrontò la cosa in modo epico: si alzò e chiese scusa a tutti. A quel punto sì che ricevette degli applausi. Ma insomma, se anche un’attrice, presentatrice, cantante e comica di questo calibro ha delle insicurezze e dei no secchi relativi alle sue performance, allora io mi sento doppiamente autorizzata a lamentarmi delle mie.
3 – Amanda Seyfried (I Miserabili) è tra le attrici che criticano una delle proprie performance
Mentre ci avviciniamo al caso di Meryl Streep, continuiamo questa lista di grandi attrici insoddisfatte delle proprie performance con Amanda Seyfried. Quest’ultima non apprezza per niente il modo in cui ha gestito il ruolo di Cosette nel musical del 2012 I Miserabili. Il film ha un cast eccellente che ha ricevuto nomination e premi vari ed eventuali per i ruoli interpretati – uno su tutti l’Oscar ad Anne Hathaway per Fantine -, ma Amanda Seyfried afferma di avere ancora gli incubi quando pensa al modo in cui ha affrontato questo lavoro. Il suo problema sono soprattutto i momenti musicali, dei quali non si ritiene per nulla soddisfatta e che, se potesse, rifarebbe completamente dal principio.
Dello stesso avviso pare però che non fosse il regista de I Miserabili, Tom Hooper, che dopo aver cercato l’attrice per il ruolo di Cosette in lungo e in largo si ritenne soddisfatto solo riuscendo a trovare Amanda Seyfried. La prova, questa, di quanto a volte la propria percezione di se stessi faccia davvero la differenza.
4 – Halle Berry (Catwoman)
Una questione di percezione, sì, ma non sempre. Nell’ormai lontano 2004 Halle Berry era la protagonista Catwoman, nel quale interpretava l’antieroina dell’universo DC in una storia che però non appartiene davvero a quella originale del personaggio, partendo dal presupposto che non siamo a Gotham ma a New York. Il film non è mai stato davvero apprezzato né dal pubblico né dalla critica in diversi dei suoi aspetti, dal racconto narrato alle performance degli attori e delle attrici che vi si sono impegnati.
Tra questi, per l’appunto, Halle Berry, che per il suo ruolo si è portata a casa un Razzie Award come peggiore attrice protagonista. Consapevole di quanto la sua performance non fosse all’altezza di altri ruoli da lei interpretati, quando Halle Berry è salita sul palco per ritirare il premio ci ha però tenuto a portare con sé negli inferi del cinema tutto il resto del cast, affermando: “Per realizzare una performance pessima come la mia, ci vogliono pessimi attori“. Per la serie, mal comune mezzo gaudio.
5 – Kate Winslet (Titanic)
Passiamo dai Razzie agli Oscar con la quinta attrice in lista, Kate Winslet, che con la sua performance nel cult di James Cameron del 1997 Titanic ha ricevuto una nomination al premio più ambito del cinema internazionale. Piccola parentesi: vi sorprenderà scoprire che uno studio ha confermato che due persone sulla zattera non ci sarebbero state davvero. A quanto pare, però, vedere il proprio lavoro considerato al meglio non basta per avere di sé una percezione positiva. Kate Winslet ha affermato in più di un’occasione come col senno di poi non le piaccia praticamente nulla della sua interpretazione. Il peggio è a suo dire l’accento americano, che all’epoca non riusciva a rendere veritiero ma che su sua stessa ammissione è migliorato nel tempo.
Ma anche per quanto riguarda tutto il resto, il ruolo di Rose in Titanic sembra non averla soddisfatta: “Me la passo male ogni volta che guardo ognuna delle mie performance, ma guardando Titanic penso ‘Oh mio Dio, vorrei proprio rifarlo‘”. Non oso immaginare cosa proverebbe Kate Winslet all’idea di beccare almeno una volta all’anno in tv il suo film più amato dal pubblico ma più odiato da lei.
6 – Anya Taylor-Joy (The Witch) tra le attrici autocritiche
E prima di parlare di Meryl Streep in chiusura, siamo sicuri che chi di voi ha visto e apprezzato Anya Taylor-Joy nella serie che l’ha resa famosa, La Regina degli Scacchi, potrebbe apprezzarne anche l’interpretazione in The Witch, l’horror che nel 2015 ha segnato il suo esordio nel mondo del cinema. Un esordio che però nella sua percezione sarebbe potuto andare molto meglio di così. L’attrice aveva solo 19 anni quando ha portato sul grande schermo Thomasin, una ragazza che con la sua famiglia si ritrova faccia a faccia con le forze del male nel New England del 1630. Sia il film che l’interpretazione dell’attrice sono stati generalmente apprezzati, ma ciò non cambia assolutamente le cose per Anya Taylor-Joy, che si è detta addirittura devastata dal lavoro svolto in The Witch.
In un’intervista l’attrice ha addirittura dichiarato che, dopo questo suo esordio, credeva che non avrebbe lavorato mai più, affermando inoltre di avere ancora i brividi ogni volta che ripensa alla sua performance. Ma per fortuna, come ormai ben sappiamo, non è così che è andata.
7 – Meryl Streep (La donna del tenente francese)
Concludiamo questa lista di attrici che sostengono di aver interpretato male un personaggio in un film con un’altra personificazione della grandezza cinematografica: Meryl Streep. Con una filmografia immensa che l’ha portata nell’Olimpo del cinema internazionale e le ha permesso di portarsi a casa un’infinità di premi, il personaggio che Meryl Streep considera uno dei punti più bassi della sua carriera è quello di Sarah/Anna in La donna del tenente francese, pellicola che con il suo particolare racconto – strutturato come un film nel film – è stata apprezzata dalla stragrande maggioranza della critica.
Ma di questo giudizio non è la sua protagonista Meryl Streep, che molti anni dopo la sua interpretazione ha confessato in un episodio del Graham Norton Show di non essere per nulla soddisfatta. L’attrice all’epoca era giovane – il film è datato 1981 – e ovviamente le mancava gran parte dell’esperienza cinematografica acquisita negli anni. Ma, più di tutto, Meryl Streep lamenta di non essere stata in grado di entrare davvero nel personaggio e di non essere stata realmente ispirata. Tendenzialmente nessuno se ne è accorto, dato che Sarah Woodruff le è valsa un Golden Globe, un BAFTA e una nomination agli Oscar, ma se lo dice Meryl Streep allora per quanto mi riguarda è legge. A proposito, sembra tutto vero: Meryl Streep in Only Murders in the Building 4.