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La Classifica dei 10 migliori film del 2023

Migliori film 2023
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Siamo arrivati a dicembre e questo vuol dire solo una cosa in quel di Hall of Series: le classifiche di fine anno. E se l’anno scorso fu complesso stilarla per il ritorno di tutte le tantissime pellicole che erano state bloccate in pandemia, quella dei 10 migliori film del 2023 è ancor più difficile da fare. Il motivo? Era un po’ che non si vedeva una stagione cinematografica di questa qualità, sia a livello internazionale che italiano (e ne siamo felicissimi), tanto che lasciare fuori alcune bellissime pellicole non è stato affatto semplice. Anzi. Ci piange ancora il cuore. Ed è anche per questo che c’è un parimerito, ma non sveliamo a che posizione. Comunque, per redigere questa classifica ci sono vari parametri. Innanzitutto, abbiamo preso in considerazione i film usciti nel 2023 nel loro paese d’origine e lo specifichiamo perché non ci saranno film del 2022 che in Italia sono arrivati in sala nel 2023; però saranno presenti pellicole del 2023 che da noi usciranno nel 2024. Inoltre, cercando sempre l’obiettività, abbiamo preso in considerazione i siti di rating più importanti e il numero di persone che aveva effettivamente dato il loro parere, l’impatto di quella pellicola e come è stata generalmente accolta, le eventuali nomine o premi già conquistati, l’esperienza in sala se c’è stata e, perché no, un po’ della nostra conoscenza e del nostro istinto.

Ovviamente, siamo consapevoli che non tutti sarete d’accordo con le nostre scelte, ma questo è un rischio che accettiamo. Dunque, smettiamola di dilungarci e andiamo dritti al punto con la classifica dei 10 migliori film del 2023.

10) Barbie

È Barbie ad aprire la nostra classifica dei migliori film del 2023.

Nonostante ci fossero pellicole rimaste fuori che avevano ricevuto votazioni ed elogi più alti, l’opera di Greta Gerwig ha segnato così tanto questa stagione cinematografica, spingendo anche i più scettici e i più pigri a tornare in sala, che sarebbe stato impossibile tenerla fuori. Poi, può piacere o meno, ma non se ne può negare l’impatto, né il fatto che sia un film ben realizzato (nonostante alcuni piccoli difetti). E, per la maggior parte del pubblico, è stata un’autentica e piacevole sorpresa. Partendo dall’iconica bambola, Gerwig e Baumbach (la prima dirige e scrive, il secondo contribuisce alla scrittura) creano un film commerciale e contemporaneamente autoriale, riflettendo sul femminismo, sul capitalismo e sulla contrapposizione di arte considerata alta o bassa. Sopra le righe, autoironica e irriverente, l’opera è anche un’intelligente satira che unisce la frivolezza alla profondità e mette brillantemente a nudo le fragilità di uomini e donne nella società moderna. Intrisa di innumerevoli citazioni cinefile e con quella scenografia che riconosceremmo in ogni istante, Barbie sa benissimo quello che vuole essere e non ne ha paura. Anzi.

Tutto questo funziona anche grazie a dei magnifici interpreti, eccellenti nei loro ruoli. E se Margot Robbie è perfetta come Barbie stereotipo, chi ruba la scena è il Ken di Ryan Gosling. Che la nomination all’Oscar la merita senza dubbio. Ed ecco che Gerwig rende concreta e riuscita una pellicola tutt’altro che semplice.

9) La zona d’interesse

Migliori film 2023

Non è il solito film sulla Shoa quello di Jonathan Glazer, ovvero La zona d’interesse che uscirà nelle nostre sale solo a fine febbraio e che merita decisamente un posto nella classifica dei 10 migliori film del 2023. Tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis e in concorso a Cannes (e nominata ai Golden Globe), racconta di Rudolf Hoss che, assieme alla sua famiglia, vive i pregi e i difetti di una vita borghese. Peccato che, accanto a loro, c’è l’orrore del campo di concentramento di Auschwitz. E il direttore è proprio Rudolf.

Quella che ci propone Glazer è una quotidianità spaventosamente e sinistramente “normale”, riflettendo in modo crudo e spiazzante sulla banalità del male e sull’accettazione di un qualcosa di orribile come l’Olocausto. Lo fa attraverso le immagini evocative, con un sonoro e con dei contrasti che rendono ancor più incisivi non solo determinati e fondamentali momenti, ma l’intera pellicola. Scioccante e terribile, La zona d’interesse ci mette duramente alla prova sia a livello morale che emozionale, narrando una delle pagine più nere della storia in maniera originale e spaventosa. Così facendo e sebbene le atrocità vengono lasciate fuori, ci regala un’esperienza che non lascia indifferenti, che non può non turbarci, rimanendo con noi per un bel po’, e che ci fa provare una nuova e violenta repulsione verso il punto più basso toccato nel ventesimo secolo e verso gli esseri (perché non sono definibili persone) che l’hanno permesso.

8) Io Capitano

Non è rinato solo il cinema internazionale, ma anche quello italiano. E meno male, perché non siamo solo filmettini di serie b e cinepanettoni. Matteo Garrone ce l’ha ampiamento dimostrato con il suo Io Capitano.

Un’opera necessaria perché giunta al momento più opportuno, perché realizzata nel modo giusto e perché offre uno sguardo diverso su una delle tematiche che sta più caratterizzando la nostra società e di cui si parla sempre a sproposito: l’immigrazione africana in Europa. Ne ribalta la prospettiva, togliendo noi occidentali dal discorso e mettendo al centro, da protagonisti assoluti, chi quell’Odissea l’ha davvero vissuta. Lì pone davanti ai nostri occhi e non sulle spoglie pagine di un giornale: Seyoud e Fall sono due comuni adolescenti che partono per inseguire un sogno, i cui interpreti portano parte del loro vissuto nella pellicola rendendola ancora più reale. È un viaggio raccontato con onestà, crudezza, col realismo della tragedia e la speranza di una favola. Senza politica, solo una grande ed epica storia che accorcia la distanza tra noi e gli altri; non solo un punto di vista, ma un racconto universale.

Bello da vedere dal primo all’ultimo minuto, Io Capitano è entrato meritatamente non solo nella nostra classifica dei 10 migliori film 2023, ma soprattutto nella shortlist dei 15 film che si giocano l’ingresso nella cinquina per gli Oscar. Il suo unico difetto? Che noi italiani l’abbiamo ingiustamente snobbato, non permettendogli di avere l’impatto che avrebbe dovuto scatenare.

7) Anatomia di una caduta

Migliori film 2023

A Cannes Anatomia di una caduta ha conquistato tutti e si merita di diritto un posto nella nostra classifica dei 10 migliori film del 2023.

La struttura è quella di un classico thriller in cui Samuel, marito della scrittrice tedesca Sandra, muore misteriosamente mentre si trova in uno chalet sulle Alpi francesi con la sua famiglia. Pur non potendo le autorità determinare se fosse o meno suicidio, Sandra viene arrestata e, durante il processo, emerge la natura tumultuosa del rapporto con Samuel e la sua sfuggente personalità. Ecco che, a essere posta al centro dei riflettori, è la coppia, assieme alle sue dinamiche di potere, alla sensazione di un amore ormai al capolinea e alle differenze linguistiche fondamentali per aiutare a dipingere l’atmosfera di ambiguità che colora l’intera pellicola. Un’atmosfera che, allo stesso tempo, è glaciale ma in realtà ribolle sotto la superficie in un’esplosione che metaforicamente non lascerà sopravvissuti.

Se i dialoghi chirurgici e sagaci sono estremamente ben fatti, a reggere Anatomia di una caduta è un’incredibile Sandra Huller: più che il delitto in sé, è suo il mistero più grande da risolvere, ovvero lo scoprire chi sia davvero il suo personaggio. E mano a mano viene sviscerato e svelato un feroce dramma familiare in una pellicola che avrà parecchio da dire nella stagione dei premi.

6) C’è ancora domani

Il 2023 è l’anno cinematografico delle donne anche in Italia: lo dimostra il folgorante esordio di Paola Cortellesi alla regia con C’è ancora domani. Un’opera che, scalando imperiosamente e meritatamente le classifiche italiane e riempiendo le sale per mesi (è tutt’ora in programmazione da fine ottobre), profuma già di consacrazione per lei.

È un film tecnicamente ben realizzato, con una grande cura nello stile e nella fotografia, con quel bianco e nero azzardato sì, ma terribilmente efficace. Interessanti e brillanti sono alcune scelte di regia, soprattutto nel modo in cui riescono a trattare con delicatezza e raffinatezza tematiche importanti e, purtroppo, ancora attuali. Il ritmo è incalzante, la scrittura poggia ottimamente su un’ironia dissacrante, la recitazione del cast è impeccabile e le musiche moderne non stonano, ma sono coerenti con il racconto. Cortellesi parte da Delia e da Roma per narrare l’intera storia delle donne italiane nel secondo dopoguerra (e non solo), mostrando quanto sarebbe importantissimo oggi far vedere a più persone possibili, che siano giovani o anziani, donne o uomini, un film che non lascia per niente indifferenti, che fa riflettere sull’oppressione e sull’umiliazione di metà della popolazione da parte di una società malata.

Con quel finale sorprendente e di profondo impatto, C’è ancora domani è uno dei film italiani migliori degli ultimi anni – e che si prepara a una meritata distribuzione internazionale – e, alla luce di quello che sta succedendo in questo periodo, è dannatamente potente.

5) Past Lives e The Holdovers – Lezioni di vita

Migliori film 2023

Come anticipato nell’introduzione, c’è un parimerito in questa classifica dei migliori film 2023.

Past Lives e The Holdovers sono due bellissime opere che, almeno al momento della realizzazione di questo pezzo, avevano quasi esattamente le stesse altissime valutazioni nella critica e nel pubblico. Il primo, inserito anche in quella di metà anno, è un film intimo, incentrato sulla ricerca della propria identità, sull’amore, sul fato e sugli effetti delle nostre scelte. Celine Song realizza un film a metà tra finzione e realtà, parlando anche di cultura e di luoghi, fondamentali nella formazione del proprio io. E lo fa seguendo la storia di Nora e Hae Sung, amici d’infanzia separati per il trasferimento di lei, in tre diversi tempi: la loro infanzia, il reincontrarsi sui social dopo anni e il viaggio di Hae per trovare la sua Nora.

Lo spesso sottovalutato Alexander Payne, invece, ci regala la storia di uno scorbutico professore – impersonato da un’altrettanto sottovalutato Paul Giamatti – che, non avendo nessuno con cui passare il Natale, lo trascorre nel campus per sorvegliare gli studenti che non sono potuti tornare a casa. C’è tantissimo equilibrio tra commedia e dramma, un’estrema raffinatezza nell’immagine e un’impeccabile attenzione ai particolari narrativi e psicologici. Succede quel che ci aspettiamo, ma non in modo banale. E poi è così che va la vita. Con un cast perfetto, una scrittura elevatissima (è una pellicola di parole e che ne mostra l’importanza), è uno di quei film in cui si respira l’aria dei classici, senza per questo sfociare nei soliti cliché.

All’estero già sono amati; in attesa di vederli da noi rispettivamente a febbraio e a gennaio 2024.

4) Spider-Man: Across the Spider-Verse

Era il film che aveva conquistato il primo posto nella nostra classifica dei migliori film del 2023 di metà anno e, francamente, ne merita uno pure in questa. E anche parecchio alto, dato che le sue votazioni e il suo gradimento tra pubblico e critica non sono scesi nemmeno di un punto, oltre al fatto che è una gran bella pellicola.

Ambizioso, spettacolare e maturo, Spider-Man: Across the Spider-Verse si prende grandissima cura del materiale di partenza, alzandone decisamente l’asticella in stile e unicità. Riesce a far compiere un decisivo e qualitativo balzo ai cinecomics anche fuori dall’animazione, attraverso un Multiverso che diviene un percorso alla ricerca della nostra identità e del libero arbitrio da un destino che pare già scritto. Allo stesso tempo, omaggia uno degli eroi più amati di sempre, quell’Uomo Ragno portatore di sani valori e icona indelebile della cultura pop. A livello tecnico sbalordisce la potenza scenica, che dà un nuovo linguaggio al genere. Narrativamente, invece, c’è una dilatazione del racconto e così vengono approfondite relazioni, personaggi, villain (entrambi splendidamente scritti e interpretati, anche dal nostro doppiaggio) e il peso della maschera.

Certo, ci sono alcune cose che il primo film della saga aveva fatto meglio, come la musica. Ma Across the Spider-Verse è stato accolto talmente bene che non ha importanza. E potrebbe fare la storia dei prossimi premi.

3) Povere creature!

Migliori film 2023

Apre il podio il film che ha vinto il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia e che da noi uscirà solo il 25 gennaio. E non vediamo l’ora. Già, perché l’ultimo film di Yorgos Lanthimos ha tutta l’aria di essere un classico istantaneo.

Quest’odissea delirantemente decadente, mordacemente divertente, deliziosamente perversa è un sagace saggio sulla rivendicazione femminile tramite una donna che scampa alla morte e si evolve, partendo da uno stato infantile e arrivano a dominare con sicurezza la realtà che la circonda. Parla della donna usando l’archetipo del mostro, rivisitando in chiave femminile l’idea di Frankenstein e regalandoci un’opera dolce, ironica ed erotica. Scritta e sceneggiata divinamente (con dei costumi semplicemente fantastici), Emma Stone offre la sua interpretazione più selvaggia e fisicamente più libera di sempre nei panni di Bella Baxter, una donna riportata in vita dallo scienziato pazzo Godwin Baxter (un sempre fantastico Willem Dafoe). Con la voglia di esplorare il mondo, Bella fugge dalla sua esistenza protetta per viaggiare attraverso l’Europa con l’avvocato Duncan Wedderburn, un’ottimo Mark Ruffalo.

Attraverso il suo viaggio sessuale e intellettuale alla scoperta di sé, Bella abbatte la forma più tossica del patriarcato, pieno di uomini ossessivi, gelosi, deboli e dipendenti affettivamente, proiettando la sua interprete verso un probabile secondo Oscar, nonostante l’agguerrita competizione.

2) Killers of the Flower Moon

Killers of the Flower Moon

Al secondo gradino dei migliori film del 2023 si piazza un’opera che molti considerano tra le migliori mai realizzate da Martin Scorsese. E già solo da questo si comprende l’enorme portata di Killers of the Flower Moon.

Un film tragico, esasperante e cupamente esilarante; un’epopea su un gruppo di persone che si impossessano di ciò che vogliano senza guardare in faccia nessuno, ritenendo indegni chi possiede quella ricchezza chiamata petrolio. Fa riflettere su argomenti quali il pregiudizio, lo sfruttamento, la meschinità umana e la tragedia, innescando importanti conversazioni su come sono state trattate le popolazioni indigene dell’America dall’uomo bianco. È il racconto del lato oscuro e marcio dell’umanità e dell’American Dream, un’illusione pagata col sangue di interi popoli.

Potente, magnifico e indimenticabile, Killers of the Flower Moon è allo stesso tempo la summa della poetica di Scorsese e la demolizione della sua idea di cinema. Contemporaneamente, prende i suoi divi e li trasforma in credibili e letali fenomeni da baraccone. Incredibili sono Robert De Niro e Leonardo DiCaprio, ma a ergersi una spanna sopra tutti è Lily Gladston, pronta per una nomination all’Oscar (e quest’anno la sfida tra le migliori attrici protagoniste è forse la più combattuta); il tutto accompagnato dall’incredibile montaggio, da quella fotografia mozzafiato e da una padronanza perfetta di Scorsese. In poche parole, questo film, assieme al primo in classifica, ci ricorda perché amiamo così tanto il cinema.

1) Oppenheimer

Migliori film 2023

Il primo posto della classifica dei migliori film 2023 se l’aggiudica l’epocale Oppenheimer. Perché è una di quelle pellicole che ha già segnato in maniera indelebile la storia del cinema.

Christopher Nolan spinge il suo limite cinematografico ed esce dalla sua comfort-zone senza mai smarrirsi e, con una regia lucida, riesce a raggiungere territori fino ad allora inesplorati nei film biografici. Decostruisce la storia di Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica, per poi prenderne i pezzi e comporre una narrazione multiforme e flessibile, che spazia in vari piani temporali i quali aiutano a comunicarci le tematiche care a Nolan. È un ritratto maestoso della distruzione della psiche e dell’eredità di un uomo, sostenuto da un magnetico e inquietante Cillian Murphy e da un’incredibile cast, tra cui Robert Downey Jr, Matt Damon, Emily Blunt e Florence Pugh.

Oppenheimer è un’opera d’arte trionfante, un’esplosione raffinata di emozioni e cinema che parla della tensione tra umanità e scienza, del tumulto interiore di una mente brillante e dell’esplorazione approfondita dell’eterna domanda: “Solo perché possiamo, dovremmo?”. Ci porta in un viaggio epico mentre cattura momenti intimi e toccanti dei personaggi, con dialoghi che rapiscono (non ci annoia mai nelle tre ore di film nonostante il tema ostico) e con una potenza delle immagini sbalorditiva. Insomma, la scena dell’esplosione non l’abbiamo solo vista, ma l’abbiamo vissuta come fossimo dentro lo schermo. E se non è puro cinema questo, allora cos’altro lo è?