6) Il Silenzio degli Innocenti

L’horror non è mai stato così inquietante e magnetico come nel caso de Il Silenzio degli Innocenti. Ad anticipare la Top 5 arriva infatti uno dei film più importanti di sempre. Un ibrido tra horror e thriller psicologico che catapulta il telespettatore dentro lo schermo, facendogli sentire la stessa tensione e claustrofobia della protagonista. Tra le tante cose, Il Silenzio degli Innocenti è – con i suoi 5 Oscar – un film che quasi rompe la quarta parete. Quell’angoscia va oltre l’HD e arriva infatti fino a noi fino a farci sentire parte integrante di alcun delle scene più spaventose di questo film.
Ma, se non lo avete visto, non fatevi ingannare dalle parole spavento, horror e angoscia: Il Silenzio degli Innocenti fa a meno di qualsiasi banale jumpscare, lavorando soprattutto su un’atmosfera agghiacciante portata avanti da un ritmo che cresce scena dopo scena. Il Maestro Anthony Hopkins ha scritto, con questa interpretazione, una delle più immense pagine di cinema lasciando un’eredità che riesce ancora oggi a farci venire la pelle d’oca. Il personaggio di Hannibal Lecter è infatti entrato all’interno della lista dei cattivi più spaventosi di sempre, ma anche come uno dei più enigmatici. Grazie al suo rapporto con Clarice sono emerse infatti diverse contraddizioni, come la sua forma di protezione nei suoi confronti che svilirebbe qualsiasi apparente apatia.
Insomma, Il Silenzio degli Innocenti – nonostante la sua longevità – resta ancora oggi un film che ci porta a riflettere su domande che forse non troveranno mai una spiegazione. Ad esempio, chi è davvero Hannibal Lecter?
10 Serie Tv che sono “un vero 10” sia per la critica che per il pubblico
5) Il Padrino, uno dei migliori film da vedere nella storia

Soltanto una Top 5 per Il Padrino, uno dei più grandi capolavori del grande cinema che avrebbe decisamente aspirare a qualcosa di più di una quinta posizione. D’altronde, stiamo parlando di un film che già da solo esprime tutto il suo senso, il suo immenso lavoro, il suo lascito e anche tutta la fatica nel girarlo. Il Padrino ha dovuto infatti fare i conti con delle riprese che non sembrano poter andare mai a buon fine data la campagna di boicottaggio che venne attivata in quel periodo. Joseph Colombo cercò infatti di ostacolare la pellicola accusandola di denigrare gli italo-americani e di ritrarli come dei mafiosi. Alla fine si arrivò a un patto tra la produzione e Colombo: l’esclusione totale della parola “mafia” sia dal film che dal copione.
Le cose non migliorarono durante gli Oscar. Vincitrice di tre statuette, Il Padrino dovette fare i conti con delle polemiche e un chiacchiericcio legati alle scelte dei singoli attori. Marlon Brando decise infatti di rifiutare il premio come atto di protesta verso i maltrattamenti nei confronti degli indiani, mentre Al Pacino cercò di boicottare la premiazione perché convinto di dover essere lui a ottenere il premio come Miglior Attore Protagonista. Eppure, a distanza di 50 anni, questo è solo un contorno. Non c’è stato chiacchiericcio, polemica o scandalo capace di offuscare la reputazione di questo film che viene ancora oggi considerato primo nella classifica dei migliori film gangster di sempre. Secondo L’Empire, è invece al primo posto davanti a ben altre 500 pellicole. Si poteva fare di più di una Top 5 in questo caso? Diremmo proprio di sì.