49) Nuovo Cinema Paradiso – 8,5
Un orgoglio tutto italiano al quarantanovesimo posto della classifica IMDb. Con un 8,5, Giuseppe Tornatore riconferma ancora una volta la magia senza tempo della pellicola Nuovo Cinema Paradiso, diventata a livello internazionale sia un’ode al cinema che alla delicatezza. Distribuito nel 1988, Nuovo Cinema Paradiso ottenne immediatamente il grandissimo plauso della critica che, tra le tante cose, lo premiò anche agli Oscar e ai Golden Globe nella categoria Miglior Film Straniero. Considerata come uno dei volti del cinema italiano, la pellicola portò in giro per il mondo il talento di Tornatore, a quell’epoca reduce dal suo primo film Il Camorrista.
Passando dalla storia di un amore, di un’amicizia e di un bambino che sogna il cinema, Nuovo Cinema Paradiso è un’ode alla settima arte in tutte le sue forme. Passando dalla sua distruzione alla sua rivoluzione, la pellicola riesce a entrare nel campo emotivo degli spettatori, dimostrandogli la parte più dolce, delicata e sognatrice del cinema. Un quarantanovesimo posto che, diciamocelo, avrebbe anche potuto essere qualcosa di più.
48) Quasi Amici – 8,5
Two is better than one. Lo dice Quasi Amici, sia per la sua narrazione sia per la sua direzione. La pellicola è infatti il frutto del lavoro dei due registi Olivier Nakache e Éric Toledano, che qui decidono di raccontare delicatamente la definizione di dedizione, cura, amicizia. Sono Driss e Philippe i protagonisti di questa storia che qui viene raccontata attraverso un flashback lungo un’intera narrazione. Philippe, un ricco signore tetraplegico, cerca un badante. Tra le tante richieste, soltanto una lo convince pienamente, e con sorpresa. Perché Driss non è come gli altri aspiranti: è diverso. Non vuole neanche il lavoro, ma solo la firma che attesti la sua partecipazione al colloquio, così da ottenere i benefici per sé e per la sua famiglia. Ma Philippe vede qualcosa di molto di più in Driss.
Da quel momento i due si legheranno sempre di più, costruendo uno dei rapporti più solidi, commoventi e umani nella storia del cinema. Driss tratta Philippe finalmente solo come una persona, non dando peso a tutto il resto. Lo vede interamente, con tutti i suoi difetti o pregi, e sceglie di stargli accanto. Un aspetto, questo, che lega ogni essere umano. Perché d’altronde è questo ciò che abbiamo sempre voluto: che le persone a cui teniamo scelgano di restare anche quando ci vedono in ogni nostra sfumatura.
47) Casablanca – 8,5
Torniamo indietro nel tempo con Casablanca, un altro eterno cult che, nel 1942, ha rivoluzionato completamente il cinema. Diretta dal regista senza tempo Michael Curtiz, Casablanca è sia girato che ambientato durante i difficili anni della Seconda Guerra Mondiale, un elemento che restituisce alla narrazione una visione estremamente vicina alla realtà, seppur con qualche compromesso romanzato. Raccontando la storia di la storia di un ex contrabbandiere statunitense espatriato a Casablanca, la pellicola affronta le difficoltà di un amore costretto a scegliere da che parte stare, come agire, come mettere la felicità della persona amata al di sopra di ogni cosa. Anche in questo caso la critica lo ha considerato fin da subito un enorme cimelio del cinema, candidandolo a otto premi Oscar e consegnandogli una statuetta nelle categorie Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Sceneggiatura.
Ilsa, le pose da eroe non mi piacciono. Ma tu sai bene che i problemi di tre piccole persone come noi non contano, in questa immensa tragedia. Un giorno capirai. Con questa frase, divenuta oramai un simbolo del cinema, Casablanca ci ricorda il suo amore e il suo tormento, restando per sempre tra le migliori combinazioni di parole mai ascoltate.
46) I Soliti Sospetti – 8,5
Proseguiamo adesso con uno dei volti sacri del genere thriller. Stiamo parlando de I Soliti Sospetti, la pellicola che vede in una sola narrazione attori dal calibro di Kevin Spacey, Chazz Palminteri, Gabriel Byrne. Diretto da Bryan Singer, I Soliti Sospetti si distingue per il suo abile e sublime intreccio di trame per l’imprevedibilità dei suoi eventi. I Soliti Sospetti non è soltanto un thriller psicologico: è per prima cosa una partita a Cluedo in cui va individuato il colpevole. Dopo l’esplosione di una barca che ha provocato la morte di 27 persone, l’agente speciale Dave Kujan cerca di trovare le risposte servendosi dell’aiuto di un criminale sopravvissuto all’incidente, Roger Kint.
Da questo momento, intrighi, manipolazioni e giochi mentali entreranno in gioco, diventando il pane di cui questa pellicola si nutre scena dopo scena. Come se tutto facesse parte di una corsa tra il gatto e il topo, la pellicola sfida il telespetattore, oramai vittima anch’esso delle manipolazioni dei protagonisti. Un posto nella Top 60 era doveroso, ma ci aspettavamo qualcosa in più, anche considerando da chi è stato superato.
45) Dune – Parte 2: una presenza tra i Migliori film da vedere che un po’ ci stranisce – 8.5
Dune – Parte 2 è un gran film da vedere? Certo: è perfino mastodontico per certi aspetti, oseremmo dire. Insieme al primo capitolo, è riuscita a sviluppare una storia che, negli anni ’80, è riuscita a mettere in difficoltà perfino quel genio di David Lynch. Con una fotografia quasi incredibile a credersi e una storia che passa dall’azione alla parte più intima ed emotiva dei suoi personaggi, Dune – Parte 2 riesce a consacrarsi come un grandissimo film di cui quasi sicuramente sentiremo parlare agli Oscar e che, con buone possibilità, potrebbe trasformarsi in una grande, grandissima saga di adesso. Ma sarebbe assurdo non dire quanto questa presenza ci abbia per un attimo stranito. Perchè tra i migliori film da vedere di sempre, poteva anche non finirci.
E’ appena arrivata e ha tolto il posto a grandi film che qui non vengono citati, ed è addirittura al di sopra di pellicole come Casablanca o Tempi Moderni. Tra le tante sorprese che questa classifica ci riserverà, la presenza di Dune – Parte 2 fa assolutamente parte di queste. Insomma, 2001: Odissea nello Spazio no, ma Dune sì?
44) The Prestige: tra i Migliori film da vedere di Nolan – 8.5
Ritorniamo adesso da Christopher Nolan, il regista reduce da ben 7 Oscar per la sua recente creatura Oppenheimer. Le sue opere ritorneranno più volte in questa classifica, evidente segnale della sua immensa filmografia. Il secondo in lista è The Prestige, il film del 2006 che vanta nel cast attori di livello come Christian Bale, Hugh Jackman, Michael Caine, Scarlett Johansson e perfino David Bowie. Nomi e volti che già da soli riescono a convincere chiunque a piazzarsi di fronte allo schermo, ma lo sappiamo bene: quando si tratta di cast, Nolan non bada a spese. Come se questo non bastasse, la pellicola ci porta indietro nel tempo facendoci tornare nella Londra dell’800. In questo stesso contesto, si districa la storia di due illusionisti, un tempo amici, che ogni sera si sfidano per attestare la propria superiorità.
Pur di ottenere la gloria, i due andranno oltre ogni limite, mettendo perfino la loro stessa vita in pericolo. In questa diatriba, lo spettatore riesce a non prendere le parti di nessuno, comprendendo la grandezza e le peculiarità di entrambi. Candidato agli Oscar nella categoria Miglior Fotografia e Miglior Scenografia, The Prestige si distingue per tematiche come il sacrificio e la determinazione, abbracciando però anche gli aspetti più umani dei suoi protagonisti, qui costretti a capire che – oltre alla gloria – esiste anche altro.
43) Una Tomba per le Lucciole – 8.5
Lasciamo per un attimo da parte le pellicole classiche e ritorniamo nel mondo dei film d’animazione con Una Tomba per le Lucciole. Distribuita nel 1988 e diretta da Isao Takahata, Una Tomba per le Lucciole è lo struggente ritratto semi-biografico di un bambino e di una bambina completamente inermi e impotenti di fronte agli orrori della guerra. Sono due fratelli che hanno soltanto il loro legame come unica ancora di salvezza. Il periodo in cui vivono è uno dei più brutali nella storia. Siamo nel vivo del bombardamento di Kobe, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ispirandosi al grande senso di colpa che l’autore Nosaka Akiyuki porta con sé dopo aver perso la sorella, Una Tomba per le Lucciole rievoca quel terribile momento, creando una forte contraddizione tra il volto dei personaggi e l’orrore della loro esperienza. Uno dei primi film d’animazione, questo, a spingersi così oltre, conservando di certo la delicatezza del genere, ma con uno sguardo più maturo e consapevole di un mondo troppo spesso brutale.
42) Léon: tra i migliori film da vedere, una gemma di Luc Besson – 8.5
Diretto da Luc Besson, Léon è uno dei film da vedere manifesto degli anni ’90. Una produzione in cui possiamo scorgere una Natalie Portman alle prime armi che già premette la grande carriera che ha successivamente avuto. Con Gary Oldman e Jean Reno, Lèon con il suo posto nella Top 60 dei film da vedere IMDb è l’unico film francese presente in classifica, la pellicola che più ha portato il cinema degli anni ’90 di Parigi in giro per il mondo. D’altronde Léon è presto diventato un cult dal valore inestimabile, un affresco rude solo all’esterno, in cui è possibile scorgere il legame ambiguo e complesso che più ha diviso il cinema.
Due anime completamente diverse, unite da un senso di smarrimento e perdizione che presto anteporrà la vulnerabilità alla loro vita basata sul niente, al non avere mai niente da perdere. Lei gli insegna a leggere, lui qualcosa che forse sarebbe stato meglio tenere lontano da una bambina. Ma insieme fanno qualcosa, restituiscono qualcosa. E così restano eterni nel mondo del cinema, consacrandosi come il duo di cui abbiamo sempre avuto bisogno e che, per fortuna, c’è sempre stato.
41) American History X: non solo uno dei migliori film da vedere, ma anche uno dei più urgenti e intelligenti della classifica – 8.5
Al quarantunesimo posto uno dei film da vedere più intelligenti e urgenti degli ultimi trent’anni. Una pellicola che coinvolge quel mostro sacro di Edward Norton, qui diretto dal regista Tony Kaye. Quando si tratta di American History X abbiamo una certezza: si rifletterà, si rifletterà tanto. Lo si farà a posteriori, pensando a uno dei periodi storici più crudeli nella storia. Si penserà alla violenza, si guarderà la violenza, e poi si passerà al dialogo. Il protagonista, qui, è infatti costretto a venire a patti con i suoi pensieri violenti, con quell’ideologia che ha sempre creduto e visto come giusta, e che invece nasconde uno dei peccati più atroci mai commessi nei confronti dell’umanità.
In American History X il confronto è necessario, apre le strade a una riflessione doverosa. Lo fa in modo crudo, senza fare sconti, non permettendo tregua a nessun personaggio, qui obbligato a scontrarsi con le conseguenze di tutto ciò che ha sempre pensato fosse giusto, e che invece non conosce nessuna umanità.
Ancora oggi, American History X ricopre uno degli spazi più importanti nel mondo del cinema. Uno spazio di cui non potrà mai essere privata e che, qui, affronta una riflessione urgente ancora oggi. Tra i migliori film da vedere di sempre? Per IMDb, sì. E anche per noi.