20) Al ventesimo posto tra i migliori film da vedere secondo IMDb, Seven – 8.6
Dal grande maestro David Fincher, a occupare la ventesima posizione della classifica iMDb troviamo Seven, il thriller politico che – per fortuna – salvò il regista dalla decisione di abbandonare il grande schermo. Lo script della pellicola convinse infatti il regista a continuare la sua carriera, trovando una nuova ispirazione che presto trasformerà in un vero e proprio capolavoro, nonché copertina del genere thriller. Con Brad Pitt, Morgan Freeman e Kevin Spacey, Seven è un film da vedere studiato nei minimi particolari. Una pellicola che, al momento della sua distribuzione, pensò bene di tenere segreto il nome di Spacey per non dare alcun indizio riguardo all’identità del serial killer protagonista, villain che è presto diventato uno dei più rinomati e inquietanti mai visti al cinema.
Diabolico ma atipico, John Doe non fa mai del male a nessuno di fronte ai nostri occhi. Il serial killer riesce infatti a tormentarci e a spaventarci con il solo uso dei suoi sguardi inquieti delle sue parole, elemento per cui dobbiamo rendere grazie al grandissimo Kevin Spacey, che qui ci offre una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Seppur adesso considerato uno dei capisaldi del genere, Seven non ebbe troppa fortuna agli Oscar, in cui venne candidato – senza alcuna vittoria – solo nella categoria Miglior Montaggio.
19) Interstellar, uno dei migliori film da vedere di Nolan – 8.7
Ritorniamo adesso dallo straordinario Christopher Nolan che, dopo The Prestige e Memento, ritorna qui al diciannovesimo posto con Interstellar. Con un 8.7, la pellicola è considerata come una delle più grandi del regista. Un manifesto di emotività, rapporti umani e valore dell’attesa. Perché, anche quando appare impossibile, aspettare a volte significa davvero veder ritornare qualcuno. E’ questa, d’altronde, l’essenza più intima di Interstellar, la pellicola in cui Matthew McConaughey ci restituisce forse una delle sue migliori interpretazioni in assoluto, seguita – nello stesso anno – da quel grande pezzo da novanta di True Detective.
Con una narrazione che si fa spazio tra paradossi temporali e drammi familiari, Interstellar è uno dei film di Nolan più emotivamente intensi, uno di quelli che – quando giungi alla fine – ti lasciano con un senso di impotenza nei confronti del tempo E’ lui che decide quando, come, perché. Fa parte della nostra esistenza in modo totalizzante e scorre senza darci un attimo di tregua per stringere chi stiamo per perdere. Candidato agli Oscar in ben cinque categorie – ma non in Miglior Film – la pellicola ottenne soltanto una statuetta per i Migliori Effetti Speciali. Una cosa completamente assurda, considerando che stiamo parlando di uno dei migliori film da vedere in assoluto degli ultimi dieci anni.
18) Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo – 8.7
Se parliamo di grandissimi cult, non possiamo non parlare allora di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo. In questo caso, un dicottesimo posto, suona anche fuori posto. Per una pellicola così almeno una Top 10 sarebbe stata gradita eccome, ma apprezziamo la sua presenza almeno nella Top 20. Con quel mostro sacro di Jack Nicholson, Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo rappresenta un classico senza tempo. Un gioiello inestimabile che Ryan Murphy ha deciso di riportare – seppur in modo diverso – sul piccolo schermo attraverso la Serie Tv Ratched, facendo di essa il prequel dell’omonima infermiera, anch’essa considerata un altro grande villain nella storia del cinema.
Con ben otto candidature agli Oscar e ben 5 vittorie, la pellicola divenne presto una delle protagoniste dei Big Five, che rappresentano la vittoria delle 5 statuette più importanti della serata. Con la sua intelligenza, Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo ha aperto le porte a una profonda riflessione nei confronti delle istituzioni psichiatriche. Del modo con cui potessero calpestare la dignità di ogni individuo con il loro modo di affrontare la malattia mentale dei pazienti. Davvero: siamo certi un diciottesimo posto basti una pellicola di tale grandezza?
17) Quei Bravi Ragazzi – 8.7
Dagli anni ’70 spostiamoci adesso nel 1990 con Quei Bravi Ragazzi, un’altra delle grandi opere che mostra a 360° il cinema di Scorsese, mettendo in evidenza i suoi lati più caratteristici. Con Robert De Niro – una certezza per il regista – Ray Liotta e Joe Pesci, Quei Bravi Ragazzi è considerato – come altre pellicole presenti in classifica – uno dei migliori 100 film americani di sempre, nonché uno dei migliori nella storia della settima arte.
Ma le eccezioni non riescono a verificarsi con troppa efficacia neanche se ti chiami Martin Scorsese, e neanche se il film in questione è Quei Bravi Ragazzi. Per tale ragione, non ci sarà qui alcuna lista di vittorie agli Oscar. La pellicola, seppur candidata, riuscì a portare a casa soltanto la statuetta per il Miglior Attore non Protagonista, per il resto soltanto buio pesto. Una storia, questa, che andrebbe studiata nei minimi dettagli, cercando davvero di capire una volta e per tutte che cosa ostacoli il rapporto tra l’Academy e Martin Scorsese.
Ma per quanto tutto questo sia singolare, non c’è premio non dato che non restituisca a Quei Bravi Ragazzi la sua grande potenza. Considerato come un manifesto quasi documentaristico della antropologia mafiosa, la pellicola resta ancora oggi un enorme cult capace di influenzare il futuro, senza cui – probabilmente – non avremmo mai conosciuto il grandissimo capolavoro I Soprano.
16) Matrix – 8.7
Top 20 per Matrix, il film che nel 1999 cambiò per sempre il genere di fantascienza, dando vita a una trilogia che – nel 2021 – è ritornata con un quarto capitolo. Stiamo d’altronde parlando di un classico dei primi anni duemila, un manifesto del cinema di quegli anni che consacrò a tutti gli effetti Keanu Reeves. Dalla regia di Lana Wachowski e Lilly Wachowski, Matrix ha presto avuto un forte impatto culturale nella società, diventando anche oggetto di numerose citazioni. Con quattro Premi Oscar per sonoro, effetti speciali, montaggio e montaggio sonoro, la pellicola fu subito considerata come una delle migliori fino a quel momento dal punto di vista tecnico, elemento che forse a volte fa dimenticare la sua potenza narrativa. La pellicola contrappone infatti il mondo reale dal mondo fittizio, sostenendo tra le righe che la realtà non sempre è quella che ci circonda.
Il suo ritorno nel 2021, come spesso accade in questi casi, non ebbe l’effetto sperato, non ottenendo alcun tipo di riscontro da parte della critica e del pubblico. Rispetto ai suoi primi capitoli, infatti Matrix Resurrections divenne presto il film con meno incassi dell’intera saga. Rievocare la magia del primo capitolo era un’operazione infatti estrememante complicata. In certi casi, il coraggio di ritornare sullo schermo non sempre rappresenta un bene.