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La Classifica dei 60 Migliori Film di tutti i tempi, secondo IMDb

Un'immagine del film 'Salvate il Soldato Ryan'

10) Il Buono, il Brutto e il Cattivo – 8.8

Un'immagine del film Il Buono, il Brutto e il Cattivo
Il Buono, il Brutto e il Cattivo è al decimo posto tra i migliori film da vedere di sempre

Apriamo ufficialmente la Top 10 IMDb con Il Buono, Il Brutto e il Cattivo, l’indimenticabile capolavoro di Sergio Leone. Completando la trilogia del dollaro, Il Buono, Il Brutto e il Cattivo si collocola nel periodo della Guerra di Secessione Americana. Per timore di potersi ripetere, il regista decise di aumentare il numero dei protagonisti, portandoli da due a tre. Seppur sia chiaro che ogni cosa nelle opere di Leone acquisisca un senso, in questo caso è bene sottolineare la coerenza tra la scelta del titolo e della narrazione. Il Buono, il Brutto e il Cattivo fa infatti riferimento alla natura dei tre protagonisti, in cui coesistono nello stesso modo tutti gli opposti, dalla ferocia all’umanità fino ad arrivare alla bellezza e alla bruttezza.

Considerato da sempre come uno dei film per antonomasia del genere western, Il Buono, Il Brutto e il Cattivo utilizza lo stratagemma dell’uomo senza nome, qui affidato a Clint Eastwood, ma con una chiave ancora più ambigua e oscura del solito. Anche in questo caso, il buon Leone non rinunciò alla certezza della sua colonna sonora per antonomasia, affidando a Sergio Leone le musiche del suo capolavoro. Ognuna di queste restituisce alla pellicola una forte carica di tensione e una grande potenza evocativa, cimentando ancor di più quell’atmosfera tipica solo dei film del regista.

Con un’importante impronta biografica, Sergio Leone raccontò di aver messo dei proprio spunti all’interno dei protagonisti. In particolare, raccontò di essersi sempre sentito affezionato al personaggio di Tuco per via di quell’equilibrio tra umanità ferita e tenerezza, istinto e lato da vagabondo. Al tempo stesso, il regista raccontò – attraverso i suoi personaggi – la sua visione della guerra. La percezione del Biondo e di Tuco è infatti la stessa di Sergio Leone che, attraverso numerosi espedienti, critica e fa della satira riguardo alla Guerra Civile. Insomma, come già immaginavamo, dentro questa pellicola scorre l’anima di Sergio Leone. La sua natura, le sue idee, convinzioni. E’ il regalo che ci ha lasciato, insieme all’intero capolavoro della sua filmografia.

9) Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello – 8.9

Un'immagine del film 'Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello'
Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello è al nono posto tra i migliori film da vedere di sempre

Ve lo avevamo promesso: con Il Signore degli Anelli non era ancora ancora finita, e infatti eccolo qui pronto a proseguire la Top 10 dei migliori film da vedere secondo IMDb. Con il suo primo capitolo, la pellicola si impone ancora una volta in una classifica cinematografica, mostrando il suo enorme valore. Era l’inizio di tutto. La presentazione di quel mondo, in quel momento ancora scritto solo tra le pagine. Era la scommessa di un fantasy che aveva tutte le basi per essere grande, e che grande è stato. Fin dal primo istante e senza bisogno di alcun rodaggio. Con la sua fotografia, la sua narrazione, il suo tempo sospeso e i suoi protagonisti, La Compagnia dell’Anello divenne immediatamente un sinonimo di garanzia, trionfando anche agli Oscar con ben quattro premi su tredici candidature.

Peter Jackson – il regista della trilogia – ha aspettato questo momento per ben vent’anni. Leggendo l’opera di J. R. R. Tolkien in un viaggio di 12 ore, Jackson pensò di non veder l’ora di vedere quelle pagine trasformate in un film e così, appena fu possibile, realizzò il suo sogno, dirigendolo lui stesso. Inizialmente al regista fu chiesto di adattare l’intero libro in un solo film, ma riuscì a ottenere la divisione in tre diverse pellicole che presto si consacrarono a livello internazionale. Quando si pensa al fantasy, si pensa a questo primo atto. Al momento in cui Frodo conobbe per la prima volta quell’anello che cambiò tutto, imponendosi come un simbolo del cinema e della letteratura.

La pellicola comportò diverse innovazioni soprattutto dal punto di vista tecnico. In questo senso fu svolto un enorme lavoro sugli effetti speciali, qui sviluppati dalla società creata da Jackson stesso. Con il suo enorme valore, Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello figura in praticamente tutte le classifiche dei migliori film da vedere di sempre, occupando il 60esimo posto nella lista delle migliori pellicole statunitensi e il secondo nella classifica dei migliori fantasy di sempre. Nella classifica dell’Empire, basata sui migliori 500 film di sempre, occupa invece il 24esimo posto. Non c’è che dire: Peter Jackson ha sempre saputo come realizzare i suoi desideri.

8) Il secondo miglior film da vedere di Tarantino secondo IMDb, Pulp Fiction – 8.9

Un'immagine del film 'Pulp Fiction'
Pulp Fiction è all’ottavo posto tra imigliori film da vedere di sempre

Qualcuno si stava certamente chiedendo che fine avesse fatto Tarantino in questa classifica, e finalmente eccolo di nuovo qui al nono posto con il suo eterno Pulp Fiction. Ma è bene che sappiate cosa vi attenda: non ci saranno altre pellicole del regista in questa classifica IMDb. Pulp Fiction e Django sono sia l’inizio che la fine, una cosa effettivamente molto ambigua, considerando anche le enormi pellicole che il regista ci ha regalato. Le Iene, Bastardi senza Gloria, Kill Bill. Nulla di tutto questo.

“Solo” Django e Pulp Fiction che, con la sua storia fatta di intrecci, consacra Tarantino come uno dei volti della settima arte. Distribuita dopo Le Iene, la pellicola era un banco di prova difficilissimo per il regista che qui doveva dimostrare di sapere mantenere il livello altissimo. E così fece, consacrando perfino due grandi attori come John Travolta – in ombra oramai da anni – e Uma Thurman, che qui ebbe finalmente la sua prima grande opportunità.

Ancora oggi il cult influenza il cinema odierno, diventando un vero e proprio must da studiare nelle sue sequenze spezzate e nei suoi dialoghi realisti. L’impressione che si ha davanti a Pulp Fiction è di star leggendo un fumetto animato, nonostante di fatto si tratti di un film. Con una fluidità che in un genere simile non è mai scontata, Tarantino riuscì a scrivere uno dei pezzi di storia del cinema, donando al mondo un cult intramontabile e iconico di cui non avremmo mai potuto fare a meno.

Con sette candidature ma una sola statuetta, Pulp Fiction rimase in ombra agli Oscar del 1995, ottenendo però presto un enorme riscontro che lo vede ancora oggi ai vertici di tutte le classifiche inerenti ai migliori film di sempre. Anche in questo caso non mancarono però le critiche. Secondo alcuni esponenti della critica, infatti, come nel caso di Fight Club, Pulp Fiction cadeva nella trappola della violenza senza sostanza, non restituendo dunque niente al telespettatore. Dovendo essere obiettivi, ancora adesso – nonostante la consacrazione della pellicola – Pulp Fiction resta una pellicola divisiva per i fan del regista, che la ritengono sopravvalutata rispetto ad altre più meritevoli, come nel caso de Le Iene.

7) Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re – 9.0

Un'immagine del film 'Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re'
Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re è al settimo posto tra i migliori film da vedere di sempre

Chiudiamo il capitolo Il Signore degli Anelli con Il Ritorno del Re, la terza e ultima parte della trilogia che segnò un record importantissimo. Il Ritorno del Re conquistò infatti ben undici premi Oscar su altrettante candidature, diventando il film più premiato di sempre insieme a Titanic e Ben-Hur. Un record, il suo, che non è mai stato abbattuto da nessun altro fantasy, e che ci restituisce la grandezza della pellicola che ha chiuso il sipario della trilogia, mettendo fine a una storia che continua a restare più viva che mai. Lo ha fatto con Lo Hobbit e con la recente Serie Tv Gli Anelli del Potere, da poco tornata con la sua seconda stagione.

Quella conclusione, immersa tra le foreste di quel mondo sospeso, sembra abbracciare il genere fiabesco, restituendoci un finale impeccabile che mette fine a quella guerra iniziata nel primo capitolo. L’impatto de Il Signore degli Anelli è stato talmente importante da portare alcuni cinema a iniziare una maratona dei tre film in attesa dell’ultimo capitolo. Cominciando dalle 14:00 fino ad arrivare a mezzanotte, i fan hanno potuto rivedere i precedenti due film, e poi finalmente gustarsi l’ultimo atto di una delle più grandi trilogie di sempre. Le riprese della pellicola durarono dal 2001 al 2002, mentre la post-produzione è durata un periodo di quasi due anni, terminando un mese prima della distribuzione.

Come da tradizione, anche in questo caso il regista fece un breve cameo all’interno della pellicola. In questo caso ricopre la parte di un pirata, ucciso dalla freccia di Legolas. Tale scena è però presente solo nella versione estesa del film che, ricordiamo, è di ben 263 minuti. Un tempo difficile, ma che qui si dimostra possibile grazie allo splendido lavoro fatto che riesce a equilibrare perfettamente sia la scene narrative che azionistiche, restituendoci una delle migliori battaglie mai viste sul grande schermo. Insomma, un posto nella Top 10, per un capitolo finale del genere, era doveroso.

6) Schindler’s List – 9.0

Un'immagine del film 'Schindler's List'
Schindler’s List è al sesto posto tra i migliori film da vedere di sempre

Torniamo da quel genio di Steven Spielberg che, nel 1993, ci porta con sé in uno dei periodi più difficili che più volte sono ritornati anche in questa classifica. In questo caso, Spielberg gira indietro le lancette con delicatezza, facendo di una bambina con il cappotto rosso una speranza. Un simbolo, una manifesto. Schindler’s List non è un film da vedere con superficialità. Al contrario, è una pellicola complessa che affonda le sua radici nell’orrore della Seconda Guerra Mondiale. In mezzo a quel buio, però, Spielberg decide di accendere una luce, consegnandoci una narrazione tanto urgente quanto dolorosa.

E’ difficile perché struggente, dilaniante, delicato, ma specchio di uno dei momenti più bui nella storia del mondo. Che sia la prima o la decima visione, la sofferenza si imbatterà verso di voi con la stessa ferocia di sempre, lasciandovi con addosso una sensazione che non svanirà una volta giunti al termine della pellicola. Al contrario, vi inseguirà lasciandovi da soli a riflettere ricordandovi sia le luci che le ombre dell’umanità. D’altronde stiamo parlando di un film di storia che ha fatto la storia. Di una pellicola senza tempo che restituisce al regista di ET quella delicatezza e umanità che solo lui sa tirar fuori in questo modo, facendola diventare una sua firma ben definita.

Con Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, Schindler’s List ha ottenuto un grande plauso sia da parte del pubblico che della critica, che in questo caso l’ha premiato con ben sette premi Oscar, tra cui alcuni dei più importanti. Adesso all’ottavo posto della classifica dei 100 migliori film statunitensi di tutti i tempi, Schindler’s List è presto diventata una pellicola formativa. Una lezione di storia che intende raccontare sia gli orrori che le luci di un periodo mostruoso. Con grande maestria, il film è stato girato per questo motivo in bianco e nero, restituendo al pubblico un manifesto tangibile di quanto raccontato. Alcune scene, però, acquisiscono una luce, restituendo dunque il vero significato della pellicola. Con un gioco di luci, così, Schindler’s List è un film destinato all’eternità, simboleggiato da quella bambina con il cappotto rosso che, in mezzo al bianco e nero, dona ancora una speranza.

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