36) 12th Fail
12th Fail è un film indiano del 2023 diretto da Vidhu Vinod Chopra, con protagonista Vikrant Massey. Basato su eventi reali, il film narra la storia emozionante di un giovane che, nonostante gli ostacoli e un fallimento iniziale negli esami del dodicesimo anno, lotta per realizzare il suo sogno di diventare un ufficiale dell’Indian Police Service (IPS).
La trama segue Manoj Kumar Sharma, un ragazzo proveniente da un piccolo villaggio nel Chambal, una regione nota per le sue sfide socio-economiche. Dopo aver fallito gli esami della dodicesima classe, Manoj decide di non arrendersi. Con determinazione incrollabile e un forte senso di responsabilità verso la sua comunità, si trasferisce a Delhi per prepararsi agli esami dell’Unione Pubblica Servizio Commissione (UPSC), uno dei concorsi più difficili in India.
La regia di Vidhu Vinod Chopra suggerisce una narrazione avvincente che cattura le sfumature delle lotte personali e sistemiche affrontate dai giovani nelle aree rurali dell’India.
Il film mette in luce le disuguaglianze educative e sociali, pur mantenendo un tono speranzoso che ispira lo spettatore a credere nel potere della perseveranza. Anche l’interpretazione di Vikrant Massey nel ruolo di Manoj è eccezionale. L’attore riesce a trasmettere con autenticità le emozioni di un giovane combattuto tra le pressioni familiari, le aspettative sociali e le sue ambizioni personali. Il suo viaggio è reso ancora più coinvolgente grazie a una caratterizzazione profonda e a dialoghi ben scritti.
L’importanza dell’istruzione, la resilienza di fronte alle avversità e la lotta contro le ingiustizie sociali sono soltanto alcuni dei temi portanti di un film che offre uno spaccato significativo della società indiana contemporanea, sottolineando come il coraggio individuale possa influenzare positivamente la comunità. Per chi è in cerca di uno dei migliori film da vedere su Netflix, che unisca dramma, ispirazione e riflessione sociale, la risposta è in questa pellicola. Un tributo alla tenacia umana e alla capacità di superare gli ostacoli più difficili con determinazione e coraggio.
37) Dune
Dune è un film del 2021 diretto da Denis Villeneuve, che porta sul grande schermo la prima parte del monumentale romanzo di Frank Herbert. Questa nuova interpretazione cinematografica offre una visione mozzafiato del vasto universo fantascientifico creato da Herbert, combinando spettacolarità visiva con una narrazione profondamente coinvolgente.
La storia ruota attorno a Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet, un giovane con un destino straordinario che si trova al centro di una lotta intergalattica per il controllo di Arrakis, un pianeta desertico noto anche come Dune. Arrakis è l’unica fonte della preziosa spezia Melange, una sostanza che estende la vita umana e rende possibili i viaggi spaziali, rendendo il pianeta il fulcro di intrighi politici e conflitti tra le nobili casate.
Villeneuve riesce a creare un’opera cinematografica imponente, caratterizzata da una regia attenta e da un’estetica visiva straordinaria.
Le riprese panoramiche dei vasti deserti di Arrakis e l’attenzione ai dettagli negli scenari e nei costumi immergono lo spettatore in un mondo alieno ma credibile. La fotografia di Greig Fraser contribuisce a creare atmosfere suggestive, alternando toni caldi e freddi per sottolineare le diverse ambientazioni e stati emotivi. Il cast stellare, che oltre a Chalamet include Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Zendaya, Jason Momoa e Javier Bardem, offre performance convincenti che danno vita ai personaggi complessi del romanzo.
Ogni attore riesce a infondere profondità e autenticità al proprio ruolo, contribuendo a rendere la storia ancora più avvincente, e la colonna sonora, composta da Hans Zimmer, aggiunge ulteriore intensità all’esperienza cinematografica. Le sonorità eteree e i ritmi incalzanti accompagnano perfettamente le scene, amplificando le emozioni e sottolineando l’epicità della narrazione.
Dune è senza dubbi uno dei migliori film dell’era moderna da vedere su Netflix, e non a caso ha ricevuto ampi consensi dalla critica e dal pubblico, elogiata per la sua fedeltà all’opera originale e per l’innovazione nel genere della fantascienza. Un film che ha vinto numerosi premi, tra cui diversi Oscar per categorie tecniche come la fotografia, il sonoro e gli effetti visivi.
38) La tomba delle lucciole
La Tomba delle Lucciole (Hotaru no haka) è un film d’animazione giapponese del 1988, diretto da Isao Takahata e prodotto dallo Studio Ghibli. Basato sul racconto semi-autobiografico di Akiyuki Nosaka, il film offre una potente e toccante rappresentazione degli effetti devastanti della guerra sulla vita dei civili, in particolare sui bambini.
La storia segue le vicende di Seita, un ragazzo adolescente, e della sua sorellina Setsuko, che cercano di sopravvivere nel Giappone devastato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver perso la madre in un attacco aereo e con il padre impegnato nella Marina Imperiale, i due fratelli sono costretti a contare solo su se stessi. Affrontano fame, malattie e l’indifferenza di una società sconvolta dal conflitto, cercando di mantenere viva la speranza e l’innocenza attraverso piccoli momenti di gioia condivisa.
Con una regia, quella di Isao Takahata, straordinariamente delicata e umana, il film è in grado di trasmettere con profondità le emozioni dei protagonisti senza cadere in melodrammi.
L’animazione tradizionale è di altissima qualità, con disegni dettagliati che catturano sia la bellezza della campagna giapponese sia l’orrore della guerra. Ogni scena è realizzata con cura, creando un contrasto potente tra l’innocenza dei bambini e la brutalità del contesto in cui si trovano.
La Tomba delle Lucciole è un racconto di perdita, resilienza e umanità in tempi di crisi, un film che invita a riflettere sulle conseguenze della guerra non solo sui fronti di battaglia, ma anche sulle vite degli innocenti che ne subiscono le ripercussioni. È una denuncia potente contro gli orrori del conflitto e un tributo alla forza dei legami familiari. La pellicola ha ricevuto riconoscimenti internazionali ed è considerata uno dei più grandi capolavori dell’animazione mondiale. La sua capacità di commuovere e far riflettere ha toccato il cuore di spettatori di tutte le età, e lo rende indubbiamente uno dei migliori film da vedere su Netflix.
39) Mystic River
Mystic River, film del 2003 diretto da Clint Eastwood, è un dramma intenso e cupo che si addentra nelle profondità dell’animo umano, affrontando temi come il trauma, il senso di colpa e la violenza psicologica che può scaturire dalle ferite dell’infanzia. Ambientato in un quartiere operaio di Boston, il film segue le vite di tre amici d’infanzia che il destino ha allontanato e poi, in circostanze tragiche, nuovamente riunito. Il racconto prende avvio quando la figlia di Jimmy Markum (interpretato da Sean Penn) viene brutalmente assassinata, spingendo l’uomo a cercare vendetta e giustizia, mentre un vecchio amico, l’investigatore di polizia Sean Devine (Kevin Bacon), indaga sul delitto. A intrecciarsi in questo quadro già cupo è la tormentata esistenza di Dave Boyle (Tim Robbins), un terzo amico segnato indelebilmente da un’esperienza traumatica subita da bambino, che ora vive in un perenne stato di alienazione e sospetto.
L’opera è tra i migliori film da vedere su Netflix, ed è sceneggiata da Brian Helgeland e tratta dall’omonimo romanzo di Dennis Lehane. Un film che si distingue per la capacità di rappresentare l’ambiente urbano con realismo e intensità, grazie a una fotografia desaturata e malinconica, firmata da Tom Stern, e a un montaggio che alterna momenti contemplativi a sequenze più tese. La regia di Eastwood è attenta e rigorosa, puntando sulla complessità emotiva dei personaggi più che su spettacolari colpi di scena. Il risultato è un’atmosfera densa, quasi palpabile, che immerge lo spettatore in un vortice di emozioni contrastanti.
A livello di interpretazioni, Mystic River raggiunge l’eccellenza.
Sean Penn regala una prova magistrale, intensa e disperata, che gli varrà l’Oscar come Miglior Attore Protagonista, mentre Tim Robbins, con il suo ritratto del tormentato Dave, conquista la statuetta per il Miglior Attore Non Protagonista. È soprattutto la chimica tra i tre protagonisti a rendere credibile l’evoluzione del rapporto, un’amicizia ormai corrotta dal tempo, dal dolore e dai segreti inconfessabili. La colonna sonora, composta dallo stesso Eastwood, contribuisce a intensificare il senso di inquietudine, sostenendo i momenti di maggiore pathos senza mai risultare invadente.
Mystic River è un film che lascia un segno profondo, una riflessione amara ma necessaria sulla natura umana, sul peso del passato e sul sottile confine tra giustizia e vendetta, consegnandosi come un classico del cinema drammatico contemporaneo.
40) La città incantata
La Città Incantata (Sen to Chihiro no kamikakushi) è un film d’animazione giapponese del 2001, diretto dal maestro Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. Quest’opera magica e suggestiva ha conquistato il cuore di milioni di spettatori, diventando uno dei capolavori più celebrati dell’animazione mondiale.
La storia segue le avventure di Chihiro, una ragazzina di dieci anni che, durante il trasferimento in una nuova città con i genitori, si ritrova catapultata in un mondo incantato abitato da spiriti e creature fantastiche. Quando i suoi genitori vengono trasformati in maiali da una strega chiamata Yubaba, Chihiro è costretta a lavorare in una strana casa di bagni termali per spiriti, cercando un modo per liberare se stessa e la sua famiglia dalla maledizione.
Miyazaki crea un universo ricco di simbolismo e immaginazione, dove ogni dettaglio contribuisce a costruire un’atmosfera unica e affascinante.
L’animazione è prelibata, con disegni a mano che danno vita a personaggi indimenticabili e ambientazioni mozzafiato. La cura nei particolari e l’uso magistrale dei colori immergono lo spettatore in un’esperienza visiva senza precedenti. La riflessione profonda sulla società contemporanea è il focus principale del film, che tocca argomenti come l‘avidità, l’inquinamento e la perdita delle tradizioni. Attraverso il percorso di Chihiro, Miyazaki invita lo spettatore a riscoprire il valore della gentilezza, della resilienza e del rispetto per l’ambiente.
La pellicola ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al Miglior Film d’Animazione nel 2003, segnando la prima volta in cui un film non anglofono ha vinto in questa categoria. Il successo internazionale ha contribuito a diffondere la fama dello Studio Ghibli e dell’animazione giapponese in tutto il mondo. Non ci sono dubbi che questo sia uno dei migliori film da vedere su Netflix oggi. Un mondo dove realtà e fantasia si intrecciano armoniosamente.