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La Classifica dei 10 Migliori Film del 2024

Dune II è sicuramente tra i Migliori Film del 2024

8) Emilia Pérez – Jacques Audiard

Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez, uno dei migliori film del 2024
Credits: Why Not Productions

Con il grande ritorno di Only Murders in the Building (qui la recensione della prima puntata), Selena Gomez è stata una delle protagoniste assolute del piccolo schermo, ma non soltanto. Nello stesso 2024, infatti, l’attrice è divenuta uno dei volti chiave del cinema di quest’anno grazie alla pellicola Emilia Pérez. In concorso al Festival di Cannes, il film di Jacques Audiard non ha avuto l’accoglienza sperata qui in Italia, passando totalmente in sordina.

Un peccato. Un vero peccato. Perché anche questa volta siamo di fronte a un film che meritava una grande accoglienza e che, invece, è rimasto in silenzio ad aspettare che qualcuno si accorgesse del suo arrivo. Emilia Pérez è un film che dà speranza. Una pellicola che, come nel caso de Il Robot Selvaggio, cerca di parlare del mondo attuale fornendoci strumenti che vanno oltre il pregiudizio, mettendo al primo posto soltanto la lotta verso un destino che deve e può essere diverso.

Come il destino che sceglie Manitas del Monte, uno dei volti del cartello messicano che dentro nasconde qualcosa di molto più complesso e profondo. Qualcosa che non resta mai un passo indietro. Che è leggibile, anche se per anni ha cercato di mascherarlo. Manitas del Monte sogna un altro destino. Un’altra forma. Un’altra sostanza. Sogna una versione di sé in cui il suo nome muta scrivendo un nuovo destino. Manitas del Monte vuole diventare Emilia Pérez e, per farlo, rapisce Rita Moro Castro, un avvocato che più volte si è macchiato di crimini e ingiustizie. La sua richiesta è chiara: ottenere il suo aiuto per simulare la sua morte, così da cominciare la vita che ha sempre voluto vivere, lontano da ogni impedimento.

L’obiettivo si compie. Manitas diventa Emilia. Diventa la miglior versione di sé. Diventa donna, combattente, energica, sognatrice, talentuosa. Trova quel che non era mai potuta essere, la versione che non è niente di più che la verità. Perché lei si conosce più di chiunque altro. Ha una visione chiara di sé. Conosce la sua identità e lavora per far sì che questa si compia come il più naturale dei cambiamenti. Tornata in Messico cinque anni dopo, decide di ri-prendersi la sua famiglia, di restituire tutto ciò di cui ha privato gli altri, mettendo in discussione un passato che non smette di tormentarla. I tormenti li spegni soltanto affrontandoli. Ed Emilia non ha più alcuna intenzione di scappare o di confondersi. Quel che vuole, adesso, è ri-tentare il passato. Ri-costruirlo come soltanto Emilia Pérez farebbe, che altro non è che l’esorcista di ogni suo male.

E’ passato in sordina dalle nostre parti, ma questo film è davvero uno dei migliori del 2024. Una pellicola che urla la propria identità. Che corre veloce per andare a prendersi quel che ha sempre desiderato. E che è sempre stato suo di diritto.

7) Nickel Boys, uno dei migliori film del 2024 di RaMell Ross

Ethan Herisse in una scena di Nickel Boys, uno dei migliori film del 2024
Credits: Orion Pictures

Settimo posto per una storia che trasforma l’orrore in poesia. La paura in aiuto. La solitudine in amicizia. Stiamo parlando di Nickel Boys, una pellicola ispirata all’omonimo romanzo di Colson Whitehead. Una storia che, come le altre qui citate, tratta di umanità e umanità soltanto. Lo fa attraverso il più spregiudicato dei modi, allontanandosi però da quella violenza brutale raccontata nell’opera madre. Non vuole cedere a quella brutalità, Nickel Boys. Vuole andare oltre. Vuole essere uno sguardo rassicurante in un mondo che non sempre lo è. Che respinge ed esclude, facendoci sentire i più soli degli uomini. Sono gli sguardi, come questo raccontato nell’immagine, a parlare. Quell’inquietudine che non si placa con la solitudine, ma solo con la stretta di mano di chi promette di non lasciarci da soli nell’inferno. Forse le fiamme sono meno potenti, se le attraversiamo con qualcuno che ci stringe la mano.

Lo sa bene Elwood Curtis, un liceale a cui viene rubato il futuro sulla base di quel cancro che è il pregiudizio. Pronto per andare al college, Elwood accetta il passaggio di uno sconosciuto che si scoprirà essere un ladro d’auto. Beccato dalla polizia insieme a lui, Elwood verrà subito visto come suo complice e, per questo, verrà spedito in un riformatorio in cui conoscerà il più triste dei destini. Quel che doveva essere un viaggio verso il futuro si trasforma in un viaggio verso l’inferno. Quel riformatorio sarà il posto in cui il protagonista conoscerà la ferocità della rabbia. Se non ti sottometti al direttore, vieni picchiato. Se non ti muovi come ti chiedono, vieni picchiato, se non parli come ti impongono, vieni picchiato.

Ogni movimento brusco è una ragione legittima, lì dentro, per tormentarti fisicamente, mentalmente. Ma puoi non annegare, forse, se trovi qualcuno che sappia darti quel che nessun altro può darti: l’umanità. Elwood riesce infatti a ritrovare un po’ di speranza grazie a Turner, un ragazzo che è cresciuto in mezzo a quella violenza e che sa bene come muoversi in mezzo ai pezzi di vetro che tagliano. Il loro rapporto nascerà inizialmente da una necessità, dalla volontà di aiutare e di farsi aiutare. Con il tempo i due però costruiranno un’amicizia che andrà ben oltre la sua funzionalità, dando vita a uno dei legami più intensi del cinema 2024. Ci si può salvare dalle fiamme. A volte con uno sguardo. La potenza salvifica non conosce mezzo. E’ tutti i mezzi insieme.

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