4) The Substance, uno dei migliori film del 2024 di Coralie Fargeat
Ad anticipare il podio l’oramai noto The Substance, la pellicola con Demi Moore di cui si discuteva prima ancora del suo arrivo. L’orrore, qui, ha il volto della bellezza. E’ questa la premessa dell’ultima opera della regista Coralie Fargeat che ritorna sul grande schermo con una serie di omaggi e citazioni al mondo della settima arte. La ricerca dell’eterna bellezza è uno dei temi più ricorrenti. Lo abbiamo visto con il capolavoro letterario Il Ritratto di Dorian Gray, e lo ri-vediamo anche adesso con The Substance che, in questo caso, si fa portavoce sia della tradizione del tema che della sua attualità . Al centro non vi è soltanto l’ossessione verso la bellezza, ma anche la mercificazione del corpo. A mettere in atto questa narrazione troviamo l’attrice Demi Moore e l’oramai iconico volto del cinema Margaret Qualley.
Dopo essere stata licenziata dal programma di aerobica per ragioni inerenti alla sua età , un’attrice di Hollywood finita nel dimenticatoio decide di prendere in mano le redini della sua vita. La sua età non può ostacolare la sua bellezza, il suo successo, il suo futuro. A quel punto però il destino sembra porsi dalla sua parte, facendola imbattere in un siero che ha il potere di ringiovanire la persona che lo utilizza. Non immaginate rughe che scompaiono, pelle più luminosa. Il siero ha degli effetti che vanno ben oltre questo. Elisabeth vede infatti svilupparsi una nuova versione di se stessa molto più giovane. Ha un nome. Un corpo tutto proprio. Si chiama Sue, ed era il meglio a cui poteva ispirare. Almeno, fino a quando le cose andranno come previsto.
Il siero presenta infatti delle regole non infrangibili. Le due dovranno alternarsi di settimana in settimana. Quando una è in vita, l’altra deve essere ibernata. Attraverso Sue, Elisabeth potrà ri-vivere la sua giovinezza. Potrà sentirsi parte di quella bellezza richiesta. Ma ben presto le cose andranno peggiorando, perdendo completamente il controllo. Sue è infatti una versione di Elisabeth estremamente ribelle, e questo la porterà a non rispettare le regole del siero. The Substance risponde perfettamente agli ingredienti del genere body horror splatter, ma lo fa attraverso degli espedienti non fini a se stessi. La violenza, l’orrore e le scene più crude non avranno infatti il compito di impressionare il telespettatore, ma di imporsi come un simbolo capace di risvegliare una potente riflessione.
3) Ad aprire il podio dei migliori del film del 2024, Conclave di Edward Berger
Apriamo il podio con Conclave, l’ultima opera del regista Edward Berger che ritorna sul grande schermo con una complessa e intricata trama divisa tra fede, potere e segreti. Con un cast straordinario che vede il ritorno sul grande schermo di Ralph Fiennes, Conclave mette in atto una narrazione che si svolge sotto l’arte mastodontica e silente di Michelangelo. L’arte che, inerme, resta a guardare. Che diventa gli occhi e le orecchie di un’istituzione che, in questo film, viene raccontata attraverso segreti non confessabili che strisciano tra le mura della Cappella Sistina. Comincia tutto con la morte di un Papa amatissimo e apprezzatissimo. Come da procedura, il conclave deve dunque riunirsi per scegliere il successore sotto lo sguardo attento del cardinale Lawrence che avrà il compito di supervisionare le scelte e lo svolgimento di questa tradizionale procedura.
Ben presto però si capirà che questa procedura non avverrà come in passato. In questo caso infatti ci sarà un nuovo intento che avrà a che fare non soltanto con l’obiettivo di scegliere il prossimo Papa, ma anche di rivoluzionare il futuro della Chiesa. Ad aggiungersi a questa procedura c’è però anche altro. Qualcosa che non avrà a che fare con il futuro della chiesa, la preghiera o la fede. Avrà a che fare con il potere, con il rumore di quei segreti che erano destinati a rimanere tali, e che invece verranno alla luce poco alla volta, mettendo a repentaglio la fede del cardinale Lawrence.
Interpretazioni di altissimo livello e un’estetica raffinatissima sono la cornice perfetta per questo thriller ad alta tensione. Ritorna l’eterno conflitto tra Stato e Chiesa. Ritorna il potere, il dilemma spirituale e la politica. Il voto basato sul mantenimento di un segreto, di un orrore. La religione che non si comporta da religione. Conclave arriva soltanto alla fine del 2024, ma fin da subito mostra il suo altissimo livello dando vita a uno spettacolo visivo e a una narrazione esistenzialista che, al suo centro, vedrà il ruolo della Chiesa in un’epoca di forte discussione. Arriva solo alla fine, sì, ma si prende tutto, ottenendo con pochissimi giorni di tempo un posto sul podio. Perché a volte bastano solo 120 minuti.