A dispetto delle apparenze, i film d’animazione sono realmente adatti a tutte le età. L’animazione non è infatti da intendere come un genere agli antipodi rispetto al “cinema tradizionale”, ma solo come una differente e meno convenzionale tecnica cinematografica. Le storie veicolate dai film d’animazione sanno essere profonde e audaci, riuscendo il più delle volte a lasciare un segno indelebile nel cuore dei telespettatori più di qualsiasi altra produzione cinematografica. Visto il loro ruolo predominante nel mondo del cinema, era doveroso omaggiare i migliori film d’animazione tramite il nostro gruppo Facebook Hall of Series – Comunità di Recupero (Serie Tv).
Questa settimana abbiamo infatti chiesto ai quasi 50.000 membri della nostra Community quali fossero, secondo loro, i migliori film d’animazione nella storia del cinema. Dalle loro risposte al nostro consueto sondaggio settimanale è emersa la classifica che segue, che raccoglie il parere della maggioranza dei partecipanti. Dai grandi cult dell’animazione alle produzioni più recenti e in voga del momento, i film citati in questa classifica rappresentano l’eccellenza nel loro genere.
E per voi, quali sono i migliori film d’animazione di sempre? Fatecelo sapere unendovi alla nostra sempre più numerosa Community!
10) WALL-E
Il film d’animazione targato Disney-Pixar WALL-E è tra i prodotti più creativi e innovativi dell’ultimo decennio. La pellicola ha infatti ottenuto un enorme successo di critica e pubblico per la sua trama che spinge i telespettatori a riflettere su argomenti attualissimi. I temi principali veicolati da WALL-E sono soprattutto legati alla questione ambientale e al rapporto dell’essere umano con la tecnologia. Entrambi vengono portati all’estremo dal film, prefigurando una situazione nella quale l’uomo non riesce più ad avere il controllo su nessuno dei due aspetti. L’avvertimento sull’importanza della questione ambientale è valso a WALL-E cinque nomination ai premi Oscar nel 2009, conquistandosi l’ambita statuetta come Miglior film d’animazione. Riconoscimento confermato anche dai nostri utenti, secondo i quali WALL-E si attesta tra i migliori film d’animazione di sempre.
WALL-E si propone di far riflettere il pubblico sui danni che provoca la pigrizia di una società che, col suo consumismo sfrenato, riempie il pianeta d’ogni sorta di materiale senza preoccuparsi di come smaltirlo.
Nell’universo distopico mostrato dal film d’animazione, gli esseri umani hanno riempito la terra di rifiuti al punto da essere costretti ad abbandonarla. Una grossa multinazionale si attiva allora per far ripulire il pianeta a delle macchine robot che assumono la funzione di spazzini. La missione però fallisce, e l’ambientazione fa un balzo in avanti di 700 anni, quando sulla Terra non è ormai rimasto più nessuno.
L’unico “spazzino” ad essere sopravvissuto alla missione fallimentare è WALL-E, robot che ha sviluppato emozioni umane e che ha conservato gli oggetti più curiosi che gli sia capitato di raccogliere nelle sue lunghe spedizioni in giro per la Terra. La noiosa routine di WALL-E viene stravolta quando dal cielo piove un altro robot, EVE, inviato sul pianeta per verificare se vi siano forme di vegetazione. Dopo secoli di solitudine, WALL-E trova conforto nella compagnia di EVE, della quale si innamora e a cui si lega in maniera irreversibile.
L’empatia di WALL-E è un altro elemento chiave della vicenda. L’abilità del poetico robot di farsi comprendere senza proferire parola è significativa, simbolo della sua capacità di creare un legame empatico, basato esclusivamente sulla riflessività emotiva. WALL-E risulta più umano degli esseri umani stessi, ed è in grado come pochi altri personaggi di spingere i telespettatori alle più profonde riflessioni sul valore della vita e della natura, sull’importanza dei legami e dell’amore, e sulla validità del silenzio. Se avete amato WALL-E, trovate qui i migliori film Disney ambientati in un contesto sci-fi.
9) Toy Story
Nell’anno della sua uscita, il 1995, nessuno avrebbe immaginato che questo capolavoro prodotto dalla Pixar avrebbe creato un vero e proprio punto di svolta nel mondo dell’animazione. Toy Story è stato infatti il primo lungometraggio di sempre a essere interamente realizzato in CGI, contribuendo con il suo successo ad accelerare la rivoluzione della computer-generated imagery come la conosciamo oggi. I meriti di Toy Story però sono tutt’altro che tecnici vista l’incredibile originalità della sua trama, che si presta a molteplici livelli di lettura. Attraverso l’epopea di una comunità di giocattoli, la saga animata esplora infatti tematiche come la crescita, la reazione al cambiamento, la consapevolezza dei propri limiti e del proprio ruolo e la loro accettazione.
Elementi che contribuiscono a rendere Toy Story uno dei migliori film d’animazione nella storia del cinema secondo gli utenti della Community di Hall of Series.
La vicenda ha inizio quando un bambino di nome Andy sta per traslocare. Da quel momento, infatti, nella sua camera avviene una riunione segreta: i suoi giocattoli, che hanno la capacità di animarsi in sua assenza, decidono di correre ai ripari nel timore di essere cestinati, lasciandosi guidare nell’impresa dal cowboy Woody. La situazione si aggrava il giorno del compleanno di Andy. I giocattoli sono infatti preoccupati e timorosi che il bimbo possa ricevere nuovi giochi con cui rimpiazzarli. Paura che si concretizza con l’arrivo di un astronauta super accessoriato di nome Buzz Lightyear. Come Woody e i suoi amici sospettavano, Buzz diventa il nuovo giocattolo preferito di Andy. La gelosia del cowboy dà così vita a una serie di rivalità ed equivoci a causa dei quali Woody e Buzz Lightyear si allontaneranno inavvertitamente dalla casa di Andy, rischiando di perdersi per sempre.
Il tema della gelosia è centrale sopratutto nel primo capitolo della saga di Toy Story, rivelandosi il motore dell’intera storia. La vicenda di Woody e Buzz simboleggia la gelosia tipica dei fratelli maggiori verso i fratelli più piccoli ai quali i genitori rivolgono maggiori attenzioni. Come avviene nella vita vera, la rivalità tra i due giocattoli cessa solo quando entrambi cominciano a collaborare. L’accettazione dell’alterità e, soprattutto, del cambiamento caratterizza invece l’intera saga dedicata al mondo dei giocattoli, offrendo nuovi e interessanti spunti di riflessione con il progredire dei suoi protagonisti. E confermandosi, film dopo film, tra i migliori franchise del cinema d’animazione.