1) Il castello errante di Howl: il miglior film d’animazione di sempre secondo i nostri utenti
L’amore per l’ambiente, la critica alla tecnologia e la paura della guerra dominano l’universo fantastico de Il castello errante di Howl, capolavoro di Hayao Miyazaki considerato dai nostri utenti il miglior film di animazione di sempre. Attraverso un’insolita ambientazione cupa e una complessa sovrapposizione dei piani del racconto, il regista giapponese invita il suo pubblico a non fermarsi all’apparenza delle cose, ma di buttarsi senza riserve nell’intrico della vita. Il castello errante di Howl rappresenta infatti per Miyazaki il luogo perfetto per tentare di percorrere strade nuove. La storia, tratta dal romanzo di Diana Wynne Jones, garantisce all’autore la possibilità di muoversi in maniera inconsueta dentro un universo di riferimenti perfettamente in linea con la sua poetica. La guerra, l’evoluzione esistenziale, la metamorfosi, l’amicizia, la morale, lo scontro tra diverse ideologie sono infatti alla base della vicenda della giovane Sophie, e centrali in molti lavori del rinomato regista.
Protagonista del film d’animazione del 2004 è Sophie, una giovane ragazza che gestisce il negozio di cappelli del defunto padre. Ed è proprio nel suo negozio che un giorno viene aggredita da alcuni gendarmi presenti a causa della guerra, per poi essere salvata dal mago di Howl. È allora che la Strega delle Lande Desolate, bramosa di ottenere il cuore dell’affascinante mago e gelosa di Sophie, la trasforma in un’anziana signora. La ragazza parte allora in cerca della strega, ma si imbatte nello spaventapasseri Testa di Rapa, che la conduce allo stravagante castello di Howl. Hanno così inizio le fantastiche avventure della solitaria protagonista, che riscopre la sua bellezza interiore solo una volta accettato l’imbruttimento del suo corpo.
L’evoluzione di Sophie passa infatti attraverso il suo ringiovanimento spirituale, a cui segue il desiderato cambiamento fisico.
Come ne “La città incantata”, la protagonista affronta una sorta di percorso iniziatico per trovare se stessa e il proprio posto nel mondo. Attraverso una leggerezza priva di giudizio e di intenti educativi, Miyazaki racconta le difficoltà della vecchiaia, la necessità di credere in se stessi e nelle proprie capacità, l’assurdità della guerra, il potere salvifico dell’amore. E ci consegna un prodotto unico che non può che conquistarsi – a detta della nostra Community – la vetta di questa classifica.
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