8) This Must be the Place

Ottava posizione per This Must be the Place, la pellicola che anticipa La Grande Bellezza arrivando nelle sale nel 2011, due anni prima dellโoperร che porterร Sorrentino a vincere il Premio Oscar. Anche in questo caso ritroviamo, come nel caso di Youth, un cast internazionale composto da volti di primโordine come quelli di Sean Penn, Frances McDormand e Judd Hirsch. Trionfando ai David di Donatello, This Must be the Place diventa presto una delle opere piรน rinomate del regista, la pellicola internazionale che finalmente accende una luce definitiva sulla sua filmografia.
Con This Must be the Place ritorniamo ancora una volta a un Paolo Sorrentino profondamente intimo che, attraverso il personaggio di Sean Penn, dร vita a un viaggio fatto di rimpianti, un passato fatto di parole non dette e una gloria da tenere ben in mostra come scudo contro la propria fragilitร . Al centro di questa storia troviamo infatti Cheyenne, un ex rockstar che si veste e si mostra come ai tempi dโoro in cui saliva sui palchi piรน importanti. La sua vita procede piรน o meno discretamente, ma la calma apparente viene scossa dalla morte del padre, un padre che forse non ha mai davvero conosciuto. Eโ andato via cosรฌ, senza la condivisione di un ultimo attimo con lui. Senza le parole che avrebbero messo fine a quel complicato rapporto sempre troppo ostinato per trovare una pace.
Da quel momento, Cheyenne decide di mettersi in viaggio sulle tracce di un padre mai vissuto, portandosi dietro un bagaglio metaforico e reale di situazioni irrisolte che da sempre condannano la sua vita allโevasione. Quella stessa scelta dei costumi e delle acconciature si rivela essere un biglietto di sola andata per il passato, per nascondersi dietro a una gloria oramai persa. Viaggiando, Cheyenne verrร a contatto con piรน persone che lo aiuteranno a ritrovare una propria dimensione libera finalmente dal passato. Una dimensione in cui accettare la nuova fase della vita cominciata giร da un poโ. Capirร che una parrucca non basterร per scappare da se stesso, che bisognerร pur cominciare da qualche parte. Come tutti noi, dโaltronde.
7) LโAmico di Famiglia, uno dei migliori film di Paolo Sorrentino purtroppo spesso dimenticati

Paolo Sorrentino non รจ soltanto La Grande Bellezza. Lโestetica. La grande fotografia. Eโ anche tutto il resto. Un resto che spesso viene messo da parte, dimenticato, lasciato lรฌ dove รจ nato, in questo caso nel 2006. Settima posizione per LโAmico di Famiglia, una pellicola tormentata che fin dalla prima scena ci annuncia un profondo senso di tristezza e disperazione. A farci da guida in questo caso troviamo Geremia deโ Geremei, un settantenne poco curato che accudisce la madre e si paga la sopravvivenza attraverso lโusura. La sua routine รจ chiara, forse perfino sacra, ma solo fino a quando non incontrerร nel suo cammino Rosalba, una ragazza bellissima che lo confonderร tanto da fargli commettere numerosi passi falsi.
Attraverso questo espediente, Sorrentino riprende indirettamente il tema de Le Conseguenze dellโAmore, la pellicola giunta sul grande schermo solo due anni prima di questa. Perchรฉ quando si tratta del cinema di Sorrentino va assolutamente ricordato quando il regista sia genuino, seppur protagonista di film costruiti perfettamente da un punto di vista estetico. Eโ un cinema veritiero, il suo. Per questa ragione, volendo o meno, ogni film ne riprende in qualche modo un altro,come nel caso di Parthenope, La Grande Bellezza ed Eโ Stata la Mano di Dio (come detto anche nella recensione del nuovo film).
LโAmico di Famiglia รจ un film fatto di cose profondamente umane, dissacranti. Di personaggi ambigui distinti da comportamenti comuni allโessere umano. Come tutti i film del regista. Lo si capisce giร con i suoi primi piani. Con il lercio di una casa abbandonata a se stessa in cui si cerca di curare la sopravvivenza alla propria madre lasciando in disparte la propria, almeno fino allโincontro che cambierร tutto. Perchรฉ nei film di Paolo Sorrentino lโetร non conta niente. Eโ sempre il momento giusto per iniziare una nuova fase della vita, per venire a contatto con un evento che cambierร completamente le regole di quellโesistenza, portandola a un punto di non ritorno che toglierร ai protagonisti tanto quanto gli restituirร .