17 – Le cose cadono. Le persone guardano in alto. E quando piove, diluvia (Magnolia)
Se parliamo di film intensi non possiamo non nominare Magnolia, racconto onesto e sincero delle difficoltà che le persone affrontano nel corso della propria vita. Andare avanti, affrontarle, non sempre è semplice, e in un contesto nel quale molte cose sembrano collassare è chiaro come lo slogan Le cose cadono. Le persone guardano in alto. E quando piove, diluvia possa essere una metafora di questa discesa. In realtà però la questione è più complessa di così, perché per quanto le difficoltà possano essere grandi cambiare prospettiva, guardare in alto, può essere anche fonte di nuova speranza. Per quanto per buona parte del film non lo sembri, Magnolia non è solo cinico, è molto di più. E il suo slogan prova a dircelo prima ancora di mandarlo in play.
16 – Chiunque salva una vita, salva il mondo intero (Schindler’s List)
Eccoci al film della lista che più di ogni altro mi ha commossa e segnata. Schindler’s List è Storia con la s maiuscola, un racconto reale e umano che porta con sé ben più di un insegnamento. Uno tra questi però assume particolare importanza ed è infatti stato scelto anche come tagline: Chiunque salva una vita, salva il mondo intero. Con le sue azioni, Oskar Schindler ha salvato molte vite da morte certa durante la Seconda Guerra Mondiale, persone che per le loro famiglie significavano il mondo. Ma in senso più ampio, in un contesto come quello dell’Olocausto, salvare una vita significa anche salvare la speranza che le cose possano cambiare, che quell’orrore non sia destinato a essere perenne. E non c’è insegnamento più potente di questo.
15 – Per tre uomini la guerra civile non era un inferno… era pratica (Il buono, il brutto, il cattivo)
Quindicesimo posto tra i migliori slogan del cinema per la tagline di un film che è non solo uno dei western più celebri e meglio riusciti, ma anche a gran voce acclamato più in generale come uno dei migliori film di sempre: Il buono, il brutto, il cattivo. La regia di Sergio Leone, che con questo film chiude la cosiddetta Trilogia del dollaro, e la colonna sonora di Ennio Morricone rendono questo capolavoro un film davvero iconico, ma ad accompagnare quest’opera c’è anche – appunto – lo slogan scelto per la sua promozione: Per tre uomini la guerra civile non era un inferno… era pratica.
La frase in questione è esplicativa sia della trama che dello stile, nonché capace di farci entrare nell’universo de Il buono, il brutto, il cattivo in poche semplici mosse. Il film è infatti, proprio come preannunciato dal suo slogan, ambientato durante la guerra civile americana. Una guerra che però resta sullo sfondo, non diventa mai la protagonista. Protagonisti invece sono Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef, rappresentanti dell’azione e dell’apatia, della serietà e dell’ironia. E il loro triello, quello per il quale hanno già fatto tanta pratica, arriva e diventa un momento storico per la cinematografia western. Quei tre uomini nelle nostre memorie cinefile sono ancora tutti vivi.
14 – In ogni strada di questo Paese c’è un nessuno che sogna di diventare qualcuno (Taxi Driver)
In una classifica che parla dei migliori slogan del cinema non può non rientrare anche Taxi Driver. Il capolavoro di Martin Scorsese, che vede come protagonista Robert De Niro in una delle sue interpretazioni più iconiche, racconta l’alienazione, la solitudine e l’apatia di un uomo all’apparenza qualunque, ma che nel corso del film subirà un’importante trasformazione. Una trasformazione personale che però, come lo slogan del film ci tiene a ricordarci, è tutt’altro che unica o rara.
In ogni strada di ogni città c’è un uomo qualunque che sogna di essere qualcuno. Basta una frase, anche piuttosto breve, per ricordare a tutti noi quanto la parabola di Taxi Driver sia socialmente diffusa. Il bisogno di cambiare la propria posizione, di essere rilevante, di diventare – per l’appunto – qualcuno non sono solo una spinta verso il miglioramento personale. Possono essere e in alcuni casi sono anche l’inizio della discesa nel baratro. Scorsese lo sa, e dopo la lettura dello slogan di Taxi Driver e la visione del film lo sappiamo anche noi.
13 – Se corri, la bestia ti prende; se rimani, la bestia ti mangia (City of God)
Parlare dello slogan di City of God mi fa venire in mente un unico, semplice aggettivo: onesto. City of God è uno di quei film che non si dimenticano facilmente. Liberamente tratto da eventi realmente accaduti e recitato da alcuni attori davvero residenti in favelas brasiliane, il film racconta l’ascesa della criminalità organizzata in un quartiere di Rio de Janeiro tra gli anni Sessanta e Ottanta. Anni durante i quali i protagonisti crescono e cambiano, facendo scelte di vita diverse ma in qualche modo comunque connesse da un quartiere non semplice.
E proprio in relazione a questo diverso sviluppo si pone lo slogan scelto per il film: Se corri, la bestia ti prende; se rimani, la bestia ti mangia. Restare o andare via: due decisioni diverse, apparentemente opposte ma intimamente legate. Qualunque sia la scelta finale la bestia è lì, pronta ad avere delle ripercussioni. Fin dal suo slogan, City of God non si tira indietro, né fa mistero della difficoltà e della profondità dei temi trattati. E non è un caso che si sia guadagnato ben 4 nomination ai Premi Oscar, purtroppo senza portarli a casa. Ma il fatto di essere tra i migliori film di sempre realizzati e ambientati in Brasile non glielo toglie nessuno.