Quando si pensa ai migliori film Disney, immediatamente vengono in mente capolavori come Il Re Leone (ecco qui il trailer di Mufasa, il live action prequel in arrivo), La Bella e la Bestia e Frozen. Tuttavia, nel vasto repertorio della Disney ci sono molte gemme nascoste che non hanno ricevuto lo stesso livello di attenzione. Questi film, seppur meno conosciuti, sono ricchi di magia, emozioni e creatività. Ognuno di loro porta con sé l’incanto che solo la Disney sa creare, anche se non hanno raggiunto la stessa notorietà dei grandi classici.
Ecco una selezione di alcuni dei migliori film Disney meno conosciuti e ricordati che meritano una riscoperta.
1) Saludos Amigos (1942)
Il primo film di cui vogliamo parlarvi è Saludos Amigos, un titolo che probabilmente solo i veri appassionati Disney conosceranno. Si tratta di un progetto nato come parte di una missione di “buona volontà” promossa dal governo degli Stati Uniti. Tale missione, nota come “Good Neighbor Policy”, aveva il compito di rafforzare i legami tra le Americhe in un’ottica, appunto, di buon vicinato. In un periodo storico devastato dalla guerra, con l’ombra dei totalitarismi sul mondo, l’iniziativa cercava di promuovere l’unità e la cooperazione tra gli Stati Uniti e i paesi latinoamericani.
Per realizzare la pellicola, Walt Disney e il suo team intrapresero un viaggio attraverso il Sud America, visitando paesi come Brasile, Argentina, Cile e Perù. Un’esperienza sul campo durata mesi che permise agli animatori di assorbire direttamente le influenze culturali, le tradizioni e i paesaggi che avrebbero poi infuso nella loro opera. L’arte, dunque , al servizio della cultura e della consapevolezza attraverso piccole storie che permettono di gettare una luce su una realtà tutto da scoprire.
Il film è composto da quattro segmenti, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso dell’America Latina.
“Lago Titicaca“, dove Paperino esplora le alture peruviane e interagisce con i locali e i loro lama. Poi c’è “Pedro” che narra le avventure di un piccolo aereo postale cileno, costretto a consegnare la posta superando le avversità delle Ande. Poi “El Gaucho Goofy“, che vede Pippo trasformarsi in un gaucho argentino, imparando le usanze e le abilità di questi leggendari cowboy sudamericani. E, infine, Aquarela do Brasil, in cui José Carioca, un affascinante pappagallo brasiliano, introduce Paperino alla vivace cultura brasiliana.
Il film Disney non solo servì come uno dei migliori strumenti di diplomazia culturale, ma riuscì anche a far scoprire agli spettatori le meraviglie dell’America Latina, spesso ignorate o sconosciute fino a quel momento. La pellicola aprì inoltre la strada a un altro classico Disney che continuò a esplorare e celebrare le culture latinoamericane: I Tre Caballeros.
2) The Three Caballeros (1945)
Secondo dei due migliori film realizzati dalla Disney come parte della politica di “buon vicinato” promossa dal governo degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Anche in questo caso di tratta di una raccolta di segmenti animati che raccontano diverse storie ambientate in vari paesi latinoamericani. Paperino, protagonista del film, riceve un misterioso pacco di compleanno contenente doni dai suoi amici sudamericani. Ognuno di questi regali si rivela essere una finestra su un mondo nuovo e affascinante dando così adito a tre diverse storie. La prima è “la storia di Pablo il pinguino“, che racconta di un pinguino che sogna di vivere in un clima più caldo. La seconda si intitola “Il viaggio di Paperino a Bahia“, dove Paperino, accompagnato dal suo amico brasiliano José Carioca, esplora la città di Bahia e viene introdotto alla musica e alla danza locali.
La terza e ultima storia si intitola “Il selvaggio Gauchito“, dove il protagonista è appunto un giovane gaucho, protagonista di una buffa avventura insieme al suo improbabile compagno, un asinello alato. I Tre Caballeros, superando i confini del semplice film d’animazione, diventava una celebrazione della diversità e unicità delle tradizioni latinoamericane. Attraverso i suoi segmenti musicali e visivi, il film permetteva al pubblico internazionale di conoscere il folklore e le storie popolari di quel mondo. Paesaggi colorati, ambientazioni mozzafiato e danze come il samba e il ranchero si dimostrarono elementi d’intrattenimento ed educativi insieme.
Il film è noto per l’uso innovativo della tecnica mista, combinando animazione e live-action in modo fluido e creativo. Questa fusione coesa tra le due tipologie permette di creare scene dinamiche e coinvolgenti, come quella in cui Paperino balla con la cantante brasiliana Aurora Miranda. Un approccio che ha segnato un passo avanti significativo nella storia dell’animazione, dimostrando le potenzialità artistiche della combinazione di tecniche diverse e aprendo la strada a progetti futuri.