Il jumpscare è spesso associato a un film horror di bassa qualità, questo forse perché si pensa che il film che ne fa abuso stia compensando delle carenze narrative importanti. Eppure, li troviamo anche nei migliori film horror degli ultimi anni. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, un jumpscare è la reazione a un evento improvviso e inaspettato che ha lo scopo di spaventare il pubblico. Spesso si presenta con un brusco aumento del volume, un’immagine inquietante o un movimento inaspettato. Insomma, quel momento in cui lanciamo in aria i pop-corn che stiamo mangiando o abbracciamo il nostro compagno o compagna di visione.
Seppur un film si costruisca su altre tecniche, altrettanto spaventose, a volte si ha poca voglia di fare grandi riflessioni. A volte vogliamo solo spaventarci, e tanto. Ecco che arriviamo noi in vostro aiuto, con una lista di ben 15 titoli da guardare in quelle sere in cui staccare la testa a favore di qualche battito cardiaco in più.
I 15 migliori film horror con tanti jumpscare
1) The Descent (2005)
Partiamo subito con il botto conThe Descent, un cult horror degli anni 2000 spesso sottovalutato, ma che merita un posto di rilievo tra i film del genere grazie alla sua capacità di suscitare un terrore puro e immediato. Diretto da Neil Marshall, il film si distingue per la sua ambientazione claustrofobica e opprimente all’interno di un sistema di caverne sotterranee. Dove un gruppo di sei donne si avventura in una spedizione speleologica. Quella che inizia come un’avventura emozionante si trasforma presto in un incubo quando le protagoniste si trovano intrappolate nelle profondità della terra e scoprono di essere braccate da una razza di predatori misteriosi e assetati di sangue. The Descent si distingue per l’uso sapiente e strategico dei jumpscare, che non si limitano a spaventare lo spettatore, ma lo immergono ancora di più nella tensione del film.
La pellicola mescola con maestria momenti di puro terrore a scene di violenza estrema, creando un’esperienza di visione che non lascia scampo. Il senso di angoscia è costante, alimentato dall’ambientazione claustrofobica e dalla presenza inquietante delle creature che popolano la caverna. Ciò che rende The Descent davvero efficace è la sua capacità di combinare una storia horror semplice ma scioccante con una regia precisa e una scenografia suggestiva.
2) Scream (1996)
Scream è uno dei titoli più celebri del cinema horror degli anni ’90 e un punto di riferimento nella storia del genere. Diretto dal maestro dell’horror Wes Craven, il film rappresenta una rivisitazione intelligente e ironica dei classici slasher movie. Introducendo elementi di metacinema che giocano con le convenzioni del genere. La trama segue Sidney Prescott (interpretata da Neve Campbell), un’adolescente la cui vita viene sconvolta. Tutto avviene quando, nel primo anniversario dell’orribile omicidio di sua madre, questa diventa il bersaglio di un serial killer sadico. Il killer, che si nasconde dietro una maschera di Halloween, non si limita a perseguitare Sidney, ma continua a mietere vittime, aumentando la tensione e il mistero.
Man mano che la storia si sviluppa, Sidney inizia a sospettare che l’assassino possa essere una persona a lei vicina. Rendendo la situazione ancora più inquietante e personale. Scream si distingue per la sua abilità nel sovvertire i cliché del genere. Proponendo personaggi consapevoli delle regole non scritte dei film horror, che cercano di usarle a loro vantaggio per sopravvivere. Questo approccio innovativo, combinato con un uso efficace dei jumpscare e un mix di umorismo nero e suspense, ha reso Scream un film iconico, capace di ridefinire lo slasher e di lasciare un’impronta indelebile nella cultura popolare.
3) It (2017)
Passiamo poi a uno dei film più recenti (ma non se parliamo dell’origine del franchise) e noti. It versione del 2017 è uno dei film horror più rilevanti degli ultimi anni. Tratto dall’omonimo e celebre romanzo di Stephen King, il film racconta la storia di un gruppo di ragazzi emarginati, conosciuti come il “Club dei Perdenti”, che si trovano a dover affrontare un mostruoso clown assassino di nome Pennywise, il quale si nutre delle paure dei bambini e li tormenta con una crudeltà inquietante. Il film, diretto da Andy Muschietti, è una delle migliori trasposizioni cinematografiche delle opere di King, riuscendo a modernizzare la storia per un pubblico contemporaneo senza tradire i temi fondamentali del romanzo.
La narrazione coinvolgente è sostenuta da un cast di giovani attori straordinari, che hanno saputo rappresentare con autenticità e intensità le paure e le dinamiche del gruppo. It si distingue non solo per la sua capacità di raccontare una storia coinvolgente, ma anche per l’uso sapiente del suspense e dei jumpscare, che arricchiscono l’esperienza visiva e amplificano l’atmosfera di terrore. Grazie a una regia precisa e a una tensione costante, il film riesce a bilanciare magistralmente il racconto emotivo e l’orrore viscerale, rendendolo un capolavoro del cinema horror moderno.