2) Noroi: The Curse (2005)
Al secondo posto non poteva esserci che questo, un film che ci ha tenuti svegli di notte per un sacco di tempo. Il film si presenta come un documentario realizzato dal giornalista investigativo Masafumi Kobayashi, noto per i suoi studi sui fenomeni paranormali. Kobayashi indaga su una serie di eventi bizzarri e apparentemente non correlati che lo conducono a scoprire un’antica maledizione connessa a un demone chiamato Kagutaba. La trama di Noroi: The Curse si sviluppa attraverso una serie di filmati, interviste e materiali d’archivio che gradualmente si intrecciano per rivelare la portata della maledizione. Questo approccio frammentario crea un senso di realismo e autenticità, coinvolgendo lo spettatore in una caccia al mistero che diventa sempre più inquietante man mano che emergono nuovi dettagli.
La narrazione non lineare e la progressione lenta ma costante dell’orrore contribuiscono a costruire una tensione palpabile. Uno degli aspetti più impressionanti di Noroi: The Curse è la sua capacità di intrecciare una miriade di elementi narrativi, inclusi superstizioni locali, antichi rituali e moderne tecnologie, per creare una storia ricca e complessa. Ogni segmento del film aggiunge un pezzo al puzzle, culminando in un finale che è sia scioccante che profondamente perturbante. La combinazione di realismo documentaristico e elementi soprannaturali crea un’esperienza unica nel genere horror, che lascia una duratura sensazione di inquietudine.