Negli ultimi anni, Netflix ha ampliato notevolmente la sua offerta di contenuti, diventando un punto di riferimento per gli amanti del cinema. Con la crescente disponibilità di film in 4K, la piattaforma permette di vivere queste esperienze visive con una qualità senza precedenti, arricchendo ogni dettaglio e ogni sfumatura. Tra le diverse categorie disponibili, i drama offrono storie avvincenti, personaggi complessi e riflessioni profonde sulla vita. Nel seguente articolo esploreremo i 10 migliori film Netflix di genere drammatico disponibili in 4K, selezionati per la loro trama coinvolgente e per le straordinarie direzioni artistiche.
Se vuoi evitare di perderti per l’ennesima volta nello sconfinato catalogo di Netflix, dai un’occhiata a queste alternative.
1) Mank
Mank è un film del 2020 diretto da David Fincher e basato sulla storia del noto sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, interpretato da Gary Oldman. La trama del film si concentra principalmente sulla realizzazione del leggendario film Quarto Potere, di Orson Welles. Il film è dunque ambientato negli anni Quaranta, quando Mankiewicz cominciò a lavorare alla sceneggiatura di quello che sarebbe diventato uno dei film più influenti della storia del cinema. La narrazione di Mank si sviluppa in modo non lineare. Nel presente Mank è immobilizzato a letto dopo un incidente d’auto mentre lavora alla sceneggiatura per il giovane e ambizioso Orson Welles. Mentre diversi flashback rivelano gli eventi della sua vita che lo hanno portato a scrivere Quarto Potere. In questo modo la storia si concentra sulla sua relazione complessa con il magnate dell’editoria William Randolph Hearst e la sua protetta, l’attrice Marion Davies. Tutto ciò in funzione di una analisi approfondita della Hollywood di quegli anni.
Uno dei temi centrali di Mank è la lotta per il controllo creativo in un’industria dominata dagli studios e dalle influenze politiche. Mankiewicz, un uomo brillante ma autodistruttivo, è un osservatore acuto delle dinamiche del potere. La sua sceneggiatura per Quarto Potere riflette la sua critica feroce alla corruzione e all’arroganza del potere incarnato da figure come Hearst. Il film mette in luce anche le tensioni tra Mank e Welles riguardo la questione del merito per la sceneggiatura, tra i principali punti di conflitto del film. Visivamente, il film è un omaggio al cinema classico. Fincher ha girato il film in bianco e nero adattando uno stile che richiama quello del cinema anni Trenta e Quaranta, inclusi l’uso di luci e ombre drammatiche. La cura per i dettagli storici è notevole, e ogni scena è costruita con precisione per riflettere l’atmosfera e lo stile del periodo.
2) Roma, il capolavoro di Alfonso Cuaròn è uno dei migliori film Netflix disponibili in 4K
Il capolavoro di Alfonso Cuaròn, Roma, è una delle opere più intime e personali del regista messicano. Il film è ambientato negli anni Settanta a Città del Messico e racconta la quotidianità di Cleo, domestica indigena che lavora per una famiglia borghese nel quartiere di Roma. La protagonista, interpretata da Yalitza Aparicio, è il cuore emotivo della storia. Attraverso i suoi occhi lo spettatore osserva le dinamiche familiari, sociali e politiche dell’epoca. Il film è in bianco e nero e si distingue per una fotografia dettagliata, che cattura in modo poetico ogni aspetto della vita di Cleo. Cuarón, che ha curato in prima persona la fotografia, ha usato tecniche di ripresa che permettono allo spettatore di immergersi nei momenti più intimi.
La trama si concentra principalmente su Cleo e sulla sua relazione con la famiglia per cui lavora. In particolare con la madre dei bambini, Sofia, che affronta la separazione dal marito. Parallelamente, la protagonista vive il proprio dramma personale. Dopo una breve relazione con un giovane che la abbandona, scopre di essere incinta e si ritrova ad affrontare una gravidanza da sola. Questi eventi, insieme alle turbolenze politiche che caratterizzano il Messico di quegli anni, fanno emergere temi di classe e genere che attraversano tutta la narrazione. Cuarón ha dichiarato che il film è ispirato alla sua infanzia e alla domestica che ha cresciuto lui e i suoi fratelli. Questa connessione personale si riflette nel tono del film, che è profondamente empatico e ricco di dettagli autobiografici. Roma non è solo un omaggio alla figura di Cleo, ma anche una meditazione sull’infanzia, la maternità e la fragilità della vita.