7) Da 5 Bloods – Come fratelli
Da 5 Bloods è un film di Spike Lee che racconta la storia di un gruppo di veterani afroamericani della Guerra del Vietnam. Il film esplora tematiche di camaraderia e razzismo, offrendo una prospettiva unica sulla guerra e le sue conseguenze. La trama segue quattro ex soldati, Paul, Otis Eddie e Melvin che, dopo decenni, tornano in Vietnam per recuperare i resti di Norman, il loro leader morto in guerra. I quattro, inoltre, si mettono alla ricerca di un tesoro d’oro che avevano nascosto durante il conflitto. Il film si apre con il gruppo che affronta i loro traumi passati, la perdita e la lotta per il riconoscimento dei loro sacrifici. Uno degli elementi distintivi di Da 5 Bloods è la sua rappresentazione dei veterani afroamericani. Questi, nonostante abbiano combattuto per il loro paese, una volta tornati a casa devono affrontare il razzismo e l’emarginazione.
Spike Lee fa ampio uso di flashback per mostrare i loro vissuti durante la guerra, rivelando le ingiustizie e le brutalità a cui erano sottoposti. Attraverso i ricordi di Norman e il legame tra i personaggi, il film mette in evidenza il conflitto interiore e il dolore dei veterani. La regia di Spike Lee è caratterizzata da uno stile visivo distintivo. Il regista combina l’uso di inquadrature dinamiche e colori vividi con l’inserimento di materiale d’archivio e sequenze di interviste. Questo approccio non solo rende il film visivamente coinvolgente, ma aggiunge anche una dimensione storica e documentaristica. Il film affronta anche il tema della memoria storica e dell’eredità. La ricerca dell’oro diventa un simbolo di riscatto e giustizia per i protagonisti, mentre il viaggio in Vietnam è anche un modo per riconciliare il loro passato con il presente.
8) I due papi
I due papi, pellicola che riscosse grande successo nel 2019, è senza dubbio uno dei migliori film netflix attualmente disponibili in 4K. Il regista Fernando Meirelles si immagina un incontro privato tra due figure centrali nella storia recente della Chiesa Cattolica: Papa Benedetto XVI e Jorge Mario Bergoglio, futuro Papa Francesco. Il film è una riflessione intima e umanizzante su due uomini profondamente diversi per carattere, visione del mondo e approccio alla fede. La narrazione si sviluppa intorno a un incontro immaginario avvenuto nel 2012, poco prima della storica abdicazione di Benedetto XVI. Il cardinale Bergoglio, insoddisfatto della direzione che la Chiesa ha preso sotto Benedetto, vuole presentare le sue dimissioni. Prima che possa farlo, viene convocato dal Papa stesso a Castel Gandolfo, la residenza estiva papale. Questo incontro diventa l’occasione per un dialogo profondo e sincero tra i due uomini, che discutono di fede, dubbi personali e del futuro della Chiesa.
Uno degli aspetti centrali del film è il contrasto tra le due figure. Papa Benedetto (interpretato da Anthony Hopkins) è un conservatore rigido e intellettuale, legato alle tradizioni e alla dottrina. Mentre Bergoglio (Jonathan Pryce) è un uomo umile e progressista, vicino ai poveri e alla gente comune, con una visione più aperta e moderna della Chiesa. Questo scontro di visioni rappresenta una riflessione più ampia sulla necessità di cambiamento all’interno della Chiesa e sulla sua capacità di rispondere ai bisogni della modernità. Nonostante le differenze, il film mostra come tra i due uomini nasca un rispetto reciproco e una comprensione profonda. Entrambi si rivelano più complessi di quanto appaiano inizialmente. Benedetto confessa i suoi dubbi e la sua difficoltà nel portare il peso del papato. Mentre Bergoglio rivela il suo passato travagliato durante la dittatura militare in Argentina, riflettendo sui sensi di colpa per non aver fatto abbastanza per opporsi al regime.