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8 film che ogni cinefilo dovrebbe guardare disponibili su Amazon Prime Video

Civil War
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Nel marasma della proposta di film presenti nelle piattaforme OTT, cercare un gran bel film è diventata un’impresa non da poco. Che si tratti di un classicone, o della novità dell’anno, solo trovarne uno ci fa volare via mezza serata. Non facciamo in tempo a scegliere che è praticamente già ora di andare a letto. Lo so, ci sono passata anch’io. O si parte con le idee chiare o si finisce a fare l’ennesimo re-watch della nostra sitcom preferita, giusto per occupare quella ventina di minuti.

Ecco perché abbiamo cercato in lungo e in largo per quel di Amazon e abbiamo creato questa breve lista. Vi parlo di alcuni dei migliori film su Prime Video. Vi dico la mia opinione per convincervi a vederli (o rivederli) e vi risparmio un bel po’ di tempo di “ah, ma aspetta che guardo pure quest’altro trailer”. Cercando di districarci nel tempo e nello spazio (manco Dr. Who), abbiamo creato una proposta varia, a cui un vero cinefilo non potrebbe resistere. Alcuni potreste averli già visti. Altri ne state rimandando la visione da secoli. Se sei capitato qui, l’universo ti sta mandando un segno.

Bando alle ciance: ecco alcuni dei migliori film su Prime Video.

1) Civil War (Alex Garland, 2024)

i protagonisti di Civil War in una delle scene più iconiche del film

Forse in questi giorni, più che mai, Civil War (disponibile da pochissimo su Prime Video) di Alex Garland è uno dei migliori film su Prime Video che ogni cinefilo (ma non solo) dovrebbe guardare. Siamo in un futuro che, dopo tutto, non ci sembra né così lontano, né così irrealizzabile.

Gli Stati Uniti sono in guerra civile, a causa della polarizzazione tra fazioni avverse, e Washington D.C. sta per cadere. La libertà di stampa è un lontano ricordo e i giornalisti vengono fucilati proprio presso la sede del Congresso statunitense. Siamo in uno Stato militarizzato, dove nessuno, civili compresi, è al sicuro. In questo scenario bellico, una fotoreporter (Kirsten Dunst) ci accompagna attraverso la guerriglia, mostrandoci questa terribile (e sempre meno assurda) realtà. Il regista di Ex Machina (2014) e Annihilation (2018) ritorna con un’altra riflessione sull’umanità e sulla società. Questa volta, però, si allontana dalla fantascienza. Ci trascina in uno scenario crudo, relatable (cioè in cui ci possiamo immedesimare) e, soprattutto, brutalmente realistico. 

Nel panorama cinematografico contemporaneo, Garland si è inserito tra i più interessanti registi, caratterizzandosi per l’intensità visiva e coinvolgente. Si tratta, qui, di confrontarsi con un film che solleva domande attuali, anche inquietanti. Non c’è la pretesa di portarci delle risposte. Invece, Garland, come suo solito, ci propone un’esperienza che spinge alla riflessione. Anche se non siamo negli Stati Uniti, uno scenario del genere come influenzerebbe le nostre vite? Oppure: e se questo accadesse in Italia (scenario, quest’ultimo, abbozzato anche in Serie Tv come Citadel Diana)?

2) Snatch – Lo strappo (Guy Ritchie, 2000)

i due protagonisti del film snatch, in primo piano con espressione sorpresa

Solo al nome Guy Ritchie, io vi dico “si!”. Il regista di The Gentlemen (2019 – mio personale confort movie, con cui Snatch ha lottato per essere inserito in questa lista) rientra sicuramente tra i migliori registi da tenere d’occhio. Vero, anche Guy Ritchie ha fatto qualche cappellata: King Arthur (2017) certamente non è memorabile, come La furia di un uomo (2021). Ma, d’altro canto, le chicche nel curriculum di Ritchie vanno a compensare tranquillamente le lacune. Oltre ai già nominati, è doveroso ricordare i due Sherlock Holmes (2009, 2011), con gli eccezionali Robert Downey Jr. e Jude Law, Operazione U.n.c.l.e. (2015), oppure Lock & Stock – Pazzi scatenati (1998). 

In questo senso, Snatch – Lo strappo (vi lascio i motivi per cui è doveroso guardarlo) è il vademecum dello stile visivo di Ritchie ed è uno dei migliori film su Prime Video. Montaggio rapido, transizioni dinamiche, ritmo frenetico. Il tutto accompagnato da un’estetica tipicamente londinese e punk. La rapidità visiva si traduce anche nella sceneggiatura. I dialoghi, infatti, sono frizzanti, dinamici, velocissimi (Brad Pitt in questo film si è superato). La galleria di personaggi è stravagante e spazia tra gangster di vario livello, truffatori e combattenti clandestini. La battuta è, per ognuno di loro, brillante e intrisa di quel humor tipicamente inglese, rasente il sarcasmo. 

Tipicamente a là Ritchie, Snatch è un labirinto di storie interconnesse, colpi di scena e svolte imprevedibili. Al regista piace tenere sulle spine, piace la suspense e, soprattutto, piace risolvere l’intreccio nel modo più assurdo e inaspettato possibile. Anche se il doppiaggio italiano resta sul pezzo, se avete il coraggio, questo film va visto in lingua originale. Come Turco (Jason Statham) e Tommy (Stephen Graham), non capirete niente! Ma è proprio questo il bello

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