Il seguente articolo contiene SPOILER sui film citati.
Il genere sci-fi, al cinema così come nella serialità, deve tantissimo alla letteratura contemporanea. Alcune delle più grandi opere di fantascienza sono infatti tratte da romanzi entrati nell’immaginario popolare molto prima delle trasposizioni visive. E siccome si tratta di una tendenza molto diffusa, oggi abbiamo deciso di proporvi una lista di titoli non convenzionali, per strizzare l’occhio agli amanti di questo genere. Vi parleremo di alcuni dei film più sottovalutati tra quelli basati su opere letterarie note. Molti dei mondi raccontati in queste pellicole sono simili tra loro e la maggior parte rimandano a scenari futuristici, ma si tratta dell’élite del genere. Ecco a voi alcuni dei migliori film sci-fi tra i più sottovalutati in assoluto.
1) A Scanner Darkly: uno dei migliori film sci-fi interpretato da un volto noto del genere
A Scanner Darkly è un film animato del 2006, diretto da Richard Linklater e basato sull’omonimo romanzo di Philip K. Dick. La pellicola utilizza una tecnica di animazione chiamata rotoscopia, in cui gli attori vengono filmati e poi ridisegnati fotogramma per fotogramma. A Scanner Darkly è ambientato in un futuro distopico in cui il governo degli Stati Uniti utilizza una particolare sorveglianza per combattere l’abuso di droghe. Keanu Reeves interpreta il protagonista, Bob Arctor, agente della narcotici sotto copertura che vive una doppia vita. Egli è infatti un tossicodipendente che consuma una droga pericolosa chiamata “Sostanza M”. Ma per fare l’agente si fa chiamare Fred e utilizza una tuta “disindividuante” che nasconde la sua identità anche ai suoi superiori. La missione di Fred è quella di sorvegliare un gruppo di tossicodipendenti, che include i suoi stessi amici, interpretati da Robert Downey Jr., Woody Harrelson e Winona Ryder.
A Scanner Darkly esplora temi molto complessi, come la perdita di identità, la dipendenza e la paranoia, e riflette le esperienze personali di Philip K. Dick con l’abuso di sostanze. L’animazione rotoscopica ha un ruolo ben preciso: amplifica la sensazione di alienazione e confusione, sottolineando l’instabilità mentale dei personaggi. La sceneggiatura è stata elogiata proprio per la fedeltà al romanzo, per aver mantenuto lo stesso tono “oscuro” e introspettivo dell’opera originale. La rotoscopia è stata una tecnica fondamentale per la riuscita del film, elogiata per la sua capacità di catturare l’essenza psichedelica e surreale della storia. A Scanner Darkly è considerato un adattamento riuscito, capace di onorare la visione di Philip K. Dick e di restituire la stessa critica acuta della sorveglianza governativa e della guerra alla droga. Altro punto forte della pellicola sono poi le interpretazioni dei protagonisti, che insieme formano un cast a dir poco stellare.
2) Annihilation
Annientamento, meglio noto con il titolo originale Annihilation, è il nome del romanzo fantascientifico dello scrittore statunitense Jeff VanderMeer. Si tratta del primo capitolo della Trilogia dell’Area X, di cui fanno parte anche i romanzi Autorità e Accettazione. Dal romanzo è stato tratto anche l’omonimo film del 2018, diretto da Alex Garland. Il film racconta della biologa Lena, interpretata da Natalie Portman, che si unisce a una spedizione in una misteriosa zona chiamata Area X, un luogo messo sotto quarantena dal governo dove le leggi della natura sembrano non valere più. La protagonista, entrando nell’Area X, ha l’obiettivo di scoprire la verità sulla scomparsa del marito Kane. Questi è un soldato che precedentemente era entrato nell’Area X per una missione militare, uscendone gravemente malato e profondamente cambiato. Il team di Lena è composto da altre quattro donne, ognuna delle quali ha le proprie motivazioni personali per partecipare alla spedizione.
All’interno del Shimmer, altro nome con cui è nota l’Area X, il gruppo scopre un mondo bizzarro in cui piante e animali sono soggetti a mutazioni genetiche rapide e spesso pericolose. Man mano che si addentrano, le donne devono affrontare pericoli sempre maggiori e confrontarsi con le proprie paure e demoni interiori. Annihilation esplora temi complessi come l’auto-distruzione, l’identità e il cambiamento. La mutazione incessante all’interno del Shimmer è una metafora rivolta ai cambiamenti interiori e le lotte personali di ciascuno dei personaggi. Lena, in particolare, è costretta a confrontarsi con il senso di colpa e il suo dolore, scoprendo che l’auto-distruzione non è solo fisica ma soprattutto psicologica. Visivamente, Annihilation è stato acclamato per i suoi effetti speciali impressionanti e l’atmosfera inquietante. La cinematografia e il design visivo del film creano un mondo alieno, allo stesso tempo suggestivo e terrificante.