7) Interpretato da Tom Cruise, Oblivion è tra i migliori film sci-fi tratti da libri
Oblivion è l’unico film di questa lista che si basa su un’opera dello stesso regista. Diretto da Joseph Kosinski, si basa infatti sulla graphic novel da lui stesso ideata. Analogamente a Ender’s Game,è ambientato in un futuro post-apocalittico in cui la Terra è stata devastata da una guerra con una razza aliena conosciuta come Scavengers. Il film è ambientato nel 2077, quando la maggior parte dell’umanità si è trasferita su Titano, una luna di Saturno. Soltanto un piccolo gruppo di operatori è rimasto sulla Terra per mantenere e proteggere i macchinari che estraggono risorse vitali per la sopravvivenza della colonia. Il protagonista è Jack Harper, interpretato da Tom Cruise, ed è proprio uno di questi operatori. Jack lavora con la sua compagna Victoria “Vika” Olsen. I due pattugliano le rovine della Terra e riparano i droni che proteggono le macchine di estrazione dagli attacchi degli Scavengers.
Jack è tormentato da ricordi frammentari di una vita passata che non dovrebbe avere, dato che la sua memoria è stata cancellata come parte del protocollo di sicurezza. Durante una delle sue missioni, Jack scopre una nave spaziale schiantata contenente alcune capsule di ibernazione. Tra i sopravvissuti c’è anche Julia, una donna che Jack riconosce dai suoi sogni. Questo incontro innesca una serie di eventi che portano Jack a mettere in discussione tutto ciò che crede di sapere sulla missione e sulla sua esistenza. Scopre infatti che gli Scavengers sono in realtà umani sopravvissuti alla guerra. Questi sono guidati da Malcolm Beech (Morgan Freeman), mentre la vera minaccia è l’intelligenza artificiale Tet, che controlla i droni e la colonia umana. Nonostante alcune critiche riguardanti la complessità della trama e le somiglianze con altri film di fantascienza, Oblivion è stato apprezzato per la sua estetica visiva.
8) Il gigante di ferro, un capolavoro della Warner Bros. tra i migliori film sci-fi animati di sempre
Il gigante di ferro è un must have nella lista dei cult di coloro che sono nati negli anni Novanta. Diretto da Brad Bird e prodotto dalla Warner Bros. Animation, si basa sul romanzo del 1968 The Iron Man di Ted Hughes. Il film è ambientato durante la Guerra Fredda negli anni Cinquanta e racconta una storia di amicizia, tolleranza e sacrificio. Il protagonista è Hogarth Hughes, un ragazzo di nove anni che vive con sua madre Annie, una cameriera, in una piccola città nel Maine. Un giorno, dopo aver sentito storie su un misterioso oggetto caduto dal cielo, Hogarth scopre un gigantesco robot di ferro che si nasconde nella foresta. Il robot, alto più di trenta metri, è dotato di una forza incredibile ma ha perso la memoria e non ricorda nulla del suo scopo o della sua origine.
Hogarth decide di nascondere e proteggere il gigante, con cui comincia una splendida amicizia. Man mano che passano del tempo insieme, Hogarth insegna al Gigante le lezioni fondamentali della vita, come il valore dell’amicizia, della gentilezza e dell’autocontrollo. Il Gigante dimostra di essere innocuo e curioso, capace di pensare e sentire come un essere umano. Il governo degli Stati Uniti, sospettando una minaccia proveniente dalla Russia, invia l’agente governativo paranoico Kent Mansley a indagare sull’oggetto misterioso. Mansley diventa ossessionato dal Gigante e farà di tutto per catturarlo, manipolando le autorità locali e mettendo in pericolo Hogarth e gli abitanti della città. Il film è noto soprattutto per la sua profondità emotiva, la qualità dell’animazione e l’intensità narrativa. Sebbene non abbia avuto un grande successo al botteghino, Il gigante di ferro è diventato un cult generazionale, apprezzato da critici e spettatori per il suo messaggio di pace e tolleranza.