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I 10 film sci-fi tratti da libri più sottovalutati di sempre

migliori film sci-fi
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9) Cloud Atlas: uno dei migliori film sci-fi firmato da due professioniste del genere

una scena isometrica del film sci-fi Cloud Atlas

Cloud Atlas è un film del 2012 diretto dalle sorelle Lana e Lilly Wachowski insieme a Tom Tykwer. La trama si basa sull’omonimo romanzo di David Mitchell e ha una struttura narrativa complessa che intreccia sei storie ambientate in epoche diverse, dal 1849 al 2321. Gli attori protagonisti, tra cui Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent interpretano più ruoli. Tutti gli episodi sono collegati da rimandi narrativi ed esplorano temi di connessione umana, reincarnazione e lotta contro l’oppressione. Il focus principale è quello di mostrare come le azioni e le decisioni dei personaggi influenzino le vite degli altri in tempi diversi.

La prima storia si svolge nel Pacifico del XIX secolo, dove un avvocato americano, Adam Ewing, scopre le atrocità della schiavitù. La seconda, ambientata nella Scozia degli anni Trenta, racconta del giovane compositore Robert Frobisher, che cerca di completare il suo capolavoro musicale mentre si confronta con la sua omosessualità. 

La terza storia è un thriller ambientato nella California degli anni Settanta in cui la giornalista Luisa Rey scopre una cospirazione nucleare. La quarta vicenda è invece una commedia nera incentrata sull’editore Timothy Cavendish, il quale cerca di scappare da una casa di cura oppressiva nella Londra contemporanea. La quinta storia si svolge in una Corea del Sud futuristica, dove un clone chiamato Sonmi-451 si ribella contro un regime totalitario. L’ultima trama è ambientata in un futuro post-apocalittico, dove Zachry, un abitante di un’isola primitiva, e Meronym, una tecnologa di una civiltà avanzata, cercano di comunicare e sopravvivere. Le critiche al film variano, con alcuni che lo considerano un capolavoro filosofico, mentre altri lo trovano confuso e disordinato. Ad ogni modo, Cloud Atlas è un’esperienza cinematografica unica nel suo genere, capace di sfidare le convenzioni del racconto lineare e provocare lo spettatore a riflettere sulla natura interconnessa dell’umanità.

10) Guida galattica per gli autostoppisti: una perla imperdibile tra i migliori film sci-fi

Una delle scene più iconiche di Guida intergalattica per gli autostoppisti

Chiudiamo questa particolare lista con una pic davvero interessante: Guida galattica per gli autostoppisti. Si tratta di un film che mescola i toni dello sci-fi a quelli della commedia. Diretto da Garth Jennings, si basa sull’omonima serie di romanzi di Douglas Adams. Nello specifico, il film è una trasposizione del primo libro della serie, noto soprattutto per il suo umorismo surreale. La trama segue Arthur Dent, un uomo che scopre che la Terra è in procinto di essere demolita per far posto a una superstrada interstellare. La faccenda si complica ulteriormente quando Arthur scopre che il suo amico Ford Prefect è in realtà un extraterrestre e, peggio ancora, lavora a una guida turistica galattica. Ford salva Arthur da un destino disastroso, portandolo a bordo di una nave spaziale chiamata Cuore d’Oro, appena prima della demolizione della Terra. A bordo del Cuore d’Oro, Arthur incontra una serie di personaggi bizzarri. 

La nave è equipaggiata con un motore che consente di effettuare viaggi istantanei in qualsiasi punto dell’universo. La missione principale dei personaggi è quella di trovare il leggendario pianeta che sarebbe il Centro dell’Universo. Il viaggio porta i personaggi a incontrare strani e divertenti individui, tra cui i Vogon, una razza di alieni burocratici noti per la loro poesia atroce. Guida galattica per gli autostoppisti si basa su un umorismo assurdo e una narrazione non convenzionale, che riflette al meglio il tono dei romanzi di Douglas Adams. La pellicola è visivamente ricca e creativa, con effetti speciali e scenografie che catturano l’immaginazione e l’estetica del libro. Nonostante la sua fedeltà allo spirito del materiale originale, il film ha ricevuto recensioni miste dalla critica, con alcuni elogi per l’umorismo e la creatività, ma critiche per la trama complessa e la difficoltà di condensare un’opera così ricca in un singolo film.

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