5) Shoplifters (2018)
Diretto da Hirokazu Kore-eda, è un film che, pur essendo considerato una gemma sottovalutata, merita sicuramente attenzione. La storia segue una famiglia della classe inferiore a Tokyo, composta da un padre, la sua compagna, il loro figlio, la sorella minore e una donna anziana. Per sopravvivere, questa famiglia si affida al taccheggio. Un giorno, trovano una bambina di nome Yuri (Miyu Sasaki) abbandonata al freddo e decidono di accoglierla, integrandola nel loro nucleo familiare. Tuttavia, le loro vite vengono messe in pericolo quando i loro segreti vengono svelati. Vincitore della Palma d’Oro e del premio per il Miglior Film Straniero, Shoplifters è un film imperdibile per gli appassionati del cinema asiatico.
Tra i tanti temi affrontati, come la famiglia, l’emarginazione e la lotta per la sopravvivenza, il film offre una critica incisiva al consumismo. Kore-eda mette in luce il contrasto tra la ricchezza della società dominante e la vita ai margini dei protagonisti, rivelando come il consumismo tenda a svalutare e disumanizzare le persone, misurandone il valore in base al loro contributo economico. La rappresentazione della famiglia in Shoplifters non è quella convenzionale. Si tratta di individui legati non dal sangue, ma dalla necessità e dalla compassione, che si uniscono per sopravvivere in una società che li ha esclusi. Il film esplora come il consumismo non solo divide le classi sociali, ma riduce anche (volontariamente) le relazioni umane a meri scambi economici, mettendo in discussione l’idea che il valore di una persona possa essere misurato dal suo potere d’acquisto.
6) The Truman Show (1998)
The Truman Show, diretto da Peter Weir, è un film che ha segnato un’epoca, con Jim Carrey nel ruolo di Truman Burbank, un uomo la cui vita, senza che lui lo sappia, è interamente costruita come un reality show. Sin dalla nascita, Truman è stato seguito da telecamere nascoste 24 ore su 24, trasmettendo ogni momento della sua vita a un pubblico mondiale. Tutti coloro che lo circondano, inclusi amici e familiari, sono attori che seguono un copione, mentre Truman vive una realtà artificiale progettata per mantenerlo inconsapevole della verità. Il film è una potente critica al consumismo e alla cultura dei media. The Truman Show mette in evidenza come la vita di Truman sia manipolata e mercificata per il profitto e l’intrattenimento del pubblico. Ogni aspetto della sua esistenza è sponsorizzato e venduto, trasformando la sua vita in un prodotto di consumo.
La città in cui vive, Seahaven, è una rappresentazione idealizzata del consumismo americano. Qui tutto è perfettamente orchestrato per mantenere l’illusione di una vita perfetta e soddisfatta attraverso l’acquisto di beni materiali. Il film esplora anche il tema della perdita di autenticità in una società dominata dai media, dove la realtà è distorta e manipolata per soddisfare i bisogni del mercato. Truman, nel suo viaggio verso la consapevolezza, diventa un simbolo di resistenza contro il controllo e la manipolazione, cercando di riconquistare la propria libertà e autenticità (qui trovi 10 Film che dovrebbero continuare con una Serie Tv, tra cui proprio questo).