4. Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re
La trilogia di Peter Jackson non ha bisogno di molte presentazioni. Il signore degli Anelli ha lasciato il segno tra le saghe fantasy cinematografiche, battendo ogni record. L’adattamento alle opere di J.R.R. Tolkien è ancora oggi tra le più belle ed epiche mai realizzate. Il signore degli Anelli si contraddistingue da altre opere cinematografiche per la solennità onnipresente in tutti e tre i film. I personaggi, i costumi, le ambientazioni e i dialoghi sono permeati di solennità e da una potenza evocativa perenne. È proprio per questo che i dialoghi e i monologhi dei personaggi hanno particolarmente affascinato il grande pubblico. E, anche in questo caso, alcune frasi presenti nei tre film sono diventate negli anni un tormentone. Per esempio, “Il mio tesssssoro” di Gollum è stata negli anni base perfetta per i meme, ma anche l’iconica frase di Gandalf pronunciata alla fine del primo film: “Fuggite, sciocchi!”.
Però, tra tutti i dialoghi e i monologhi pronunciati dai vari personaggi nel corso delle innumerevoli battaglie o scontri che si verificano, quello pronunciato da re Théoden ne Il ritorno del re è tra i più belli in assoluto. Quando i cavalieri di Rohan scendono in guerra, in un momento in cui il mondo degli uomini è decadente e deteriorato, re Théoden li guida verso il riscatto. Le parole di Theoden sono schiette e forti, e non si sente paura o timore nella sua voce:
“Avanti! E non temete l’oscurità! Desti! Desti cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse, scudi saranno frantumati, un giorno di spade! Un giorno rosso, prima che sorga il sole! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina, e per la fine del mondo! Morte! Morte! Avanti, Eorlingas!“
5. Braveheart
Forse il film che subito viene in mente quando si parla di discorsi potenti pronunciati prima di una guerra: Braveheart. Il film uscito nel 1995, diretto e interpretato da Mel Gibson, è imperdibile, che in pochissimo tempo è diventato un colossal del genere storico. La storia di William Wallace, eroe e patriota scozzese che ha sfidato l’oppressione e il dominio inglese e che è stato ucciso e torturato. Il film ha vinto ben 5 statuette agli Oscar, tra cui quella per miglior regia e miglior film a Mel Gibson, è ricordato tutt’oggi come uno dei migliori film sulla guerra. Il discorso pronunciato da Wallace prima della battaglia contro gli scozzesi che vogliono riconquistare la libertà rimarrà per sempre nella storia come uno dei discorsi più belli sul campo di battaglia.
“Chi combatte può morire! Chi fugge resta vivo, almeno per un po’. Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l’occasione, solo un’altra occasione, di tornare qui sul campo di battaglia a urlare ai nostri nemici che ci possono togliere la vita ma non ci toglieranno mai la libertà!”
6. Spartacus
Il controverso colossal Spartacus uscì nelle sale cinematografiche nel lontano 1960. Il regista era un giovane Stanley Kubrick, che fu praticamente estromesso da qualsiasi decisione riguardo la sceneggiatura. La storia è quella di Spartaco, che nel I secolo a.C. scatenò una grande rivoluzione tra gli schiavi dei romani. Un prodotto più recente che tratta lo stesso tema è la serie tv uscita nel 2010 Spartacus – Sangue e sabbia e Spartacus – Gli dei dell’arena (ecco perché dovreste guardarlo almeno una volta nella vita). A rivestire il ruolo di protagonista è Kirk Douglas, che in un primo momento licenziò il regista Anthony Mann dopo la prima settimana di riprese, assumendo poi Kubrick. Il film, dalla durata di 182 minuti, vinse ben quattro premi Oscar, tra cui miglior fotografia e miglior scenografia. Il discorso prima della battaglia da parte di Spartaco, rimane tutt’oggi tra le scene più belle dei migliori film sulla guerra.