7) The Day the Clown Cried, diretto e interpretato da Mr. Jerry Lewis
Ora parliamo di un caso davvero molto particolare, forse il più controverso della lista di oggi. The Day the Clown Cried è un film drammatico del 1972 diretto e interpretato da Jerry Lewis. Il punto è che il film non è noto per il suo contenuto, quanto per il fatto di non essere mai stato ufficialmente rilasciato al pubblico. L’intera produzione del film è ancora oggi avvolta nel mistero e nella controversia, e Jerry Lewis stesso ha ripudiato la sua creatura, rifiutandosi di renderla disponibile. The Day the Clown Cried è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e segue la storia di Helmut Doork, un clown tedesco interpretato da Jerry Lewis. Helmut è un clown alcolizzato che viene arrestato dai nazisti per aver fatto battute contro Adolf Hitler. In prigione, Helmut cerca di intrattenere i suoi compagni detenuti, prima di essere trasferito in un campo di concentramento.
I primi problemi che Lewis riscontrò sul set del film furono motivati dal budget a disposizione, ritenuto troppo basso dal regista. Il punto è che visti i temi e la natura del film, la produzione non riuscì a trovare risorse economiche e investitori. Il tono di The Day the Clown Cried cerca di adattare il comedy a una delle tragedie più orribili della storia. La volontà di Lewis era quella di trattare un tema molto delicato in un modo per cui il mondo, probabilmente, non era ancora pronto. Il film non vide mai luce, ma nel 2015, Lewis donò una copia del film alla Library of Congress, con la condizione che non fosse proiettata pubblicamente fino a dieci anni dopo la sua morte. Lewis è morto nel 2017, il che significa che la prima proiezione pubblica potrebbe avvenire nel 2027.
8) Gli uccelli II, film per la televisione diretto da Rick Rosenthal, sequel del film di uno dei migliori registi del cinema
Gli uccelli II è un film televisivo del 1994, ed è esattamente ciò che credete: un sequel (non ufficiale) del classico di Alfred Hitchcock. Il film, diretto da Rick Rosenthal, è stato ricoperto di critiche a tal punto da portare il regista a ripudiarlo pubblicamente. Rosenthal adottò addirittura uno pseudonimo per firmarlo, ovvero Alan Smithee, una pratica comune per i registi che vogliono disconoscere il proprio lavoro. La trama di questo sciagurato sequel segue la storia di Ted e Mary Hocken, che si trasferiscono con le loro figlie in una cittadina costiera. Poco dopo il loro arrivo, iniziano a verificarsi attacchi inspiegabili da parte di uccelli selvatici, che diventano sempre più aggressivi e letali. Non serve aggiungere molto altro, ma siamo convinti che lo abbiate già ripudiato anche voi. Essere il sequel di un mostro sacro come The Birds di Hitchcock ha portato con sé aspettative e soprattutto pressioni enormi.
Anche soltanto accettare un incarico simile è segno di coraggio (o di follia, a voi l’ardua sentenza). Durante la produzione ci furono numerosi problemi legati al budget e alla sceneggiatura. La produzione televisiva aveva risorse limitate rispetto a una cinematografica, il che si rifletteva principalmente sugli effetti speciali e sulla qualità generale del film. Il film è stato accolto negativamente sia dalla critica che dal pubblico. La qualità degli effetti speciali, la recitazione e la trama sono tutti elementi che hanno portato a critiche durissime. Rosenthal, insoddisfatto del prodotto finale e sentendo che non rappresentava il suo lavoro, decise di adottare uno pseudonimo per firmare la pellicola. Alan Smithee non è un nome a caso. Si tratta di uno pseudonimo storicamente usato da quei registi che vogliono disconoscere il proprio lavoro. Chi per via di interferenze esterne e chi, come Rosenthal, per motivi legati al budget.