4) Bong Joon-ho
Tra i migliori registi del distopico e black humor
Prima di Parasite, Bong Joon-ho si era già aggiudicato il posto in questa lista, anche se molti non lo conoscevano ancora. Uno dei suoi film più celebri e influenti è The Host (2006), una pellicola che ha ridefinito il genere dei mostri e ha consolidato la sua reputazione a livello internazionale. Questo regista è senza dubbio in grado di definire uno stile registico riconoscibile. La sua filmografia, infatti, è caratterizzata da una forte attenzione ai temi della giustizia, della disuguaglianza e dell’impatto ambientale, affrontati sempre con un tocco di black humor (pensate a Parasite). The Host è un film che racconta la storia di una famiglia ordinaria che lotta per salvare la loro figlia dopo che viene rapita da una creatura mutante che emerge dal fiume Han a Seoul. Il film è ispirato da un evento reale del 2000, quando un’impresa militare americana ha sversato formaldeide nel fiume Han.
The Host è molto più di un semplice film di mostri. Bong Joon-ho utilizza la creatura come metafora per criticare la negligenza ambientale e la corruzione governativa. Il film denuncia la mancanza di responsabilità sia da parte delle autorità coreane che americane, sottolineando i pericoli della contaminazione ambientale e dell’inefficienza burocratica. Il film ha vinto numerosi premi, tra cui il Blue Dragon Film Award per il miglior film e il premio della critica al Festival di Cannes. È considerato uno dei migliori film di mostri di tutti i tempi.
5) Taika Waititi
Tra i migliori registi con uno stile unico
Noto per i suoi film nel mondo MCU, Taika ha uno stile tutto suo, e difficilmente sbaglia un film. Regista, sceneggiatore e attore neozelandese che si è guadagnato una reputazione internazionale per la sua capacità di mescolare umorismo, emozione e critica sociale nei suoi film. Uno dei suoi lavori più acclamati è Hunt for the Wilderpeople (2016), un film che incarna perfettamente il suo approccio distintivo alla narrazione cinematografica. Si tratta di un’avventura comica e toccante basata sul libro “Wild Pork and Watercress” di Barry Crump. Il film racconta la storia di Ricky Baker, un orfano problematico che trova una nuova famiglia nei remoti boschi della Nuova Zelanda. Quando la sua nuova zia adottiva muore improvvisamente, Ricky e il suo burbero zio adottivo, Hec, si ritrovano in fuga dalle autorità attraverso la selvaggia natura neozelandese.
Il film è stato acclamato dalla critica per la sua originalità, il suo cuore e il suo umorismo. Ha ottenuto un punteggio elevato su Rotten Tomatoes e numerosi riconoscimenti nei festival cinematografici internazionali. Inoltre, ha rafforzato la reputazione di Waititi come uno dei registi più creativi e versatili del cinema contemporaneo. Ha anche portato l’attenzione del pubblico internazionale sulla vibrante industria cinematografica neozelandese (qui trovi una recente curiosità sul regista).
6) Jordan Peele
Tra i migliori registi dell’horror
Jordan Peele e Get Out ormai sono una cosa sola, e come poteva essere diversamente? Molti non sanno che Peele ha iniziato la sua carriera come comico e attore, diventando famoso per il suo lavoro nella serie comica Key & Peele insieme a Keegan-Michael Key. Tuttavia, è con il suo debutto alla regia con Get Out che ha ottenuto riconoscimenti globali, dimostrando il suo talento anche come regista e sceneggiatore. Get Out è un thriller horror che segue la storia di Chris Washington, un giovane afroamericano che visita la famiglia della sua fidanzata bianca, Rose Armitage, per un fine settimana. Quello che inizia come un incontro apparentemente innocente si trasforma presto in un incubo, rivelando un sinistro complotto legato al razzismo e alla schiavitù mentale.
Il film è stato un successo sia critico che commerciale, guadagnando oltre 255 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di soli 4,5 milioni di dollari. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, facendo di Peele il primo afroamericano a vincere questo premio. È stato anche nominato per l’Oscar come miglior film, miglior regista e miglior attore per Kaluuya. Get Out ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare e sul genere horror, aprendo la strada a una nuova ondata di film horror con tematiche sociali.