A noi piace scovarle davvero tutte. Pertanto, che voi siate appassionati di musica o meno, non potrete fare a meno di lasciarvi emozionare da alcune tra le migliori scene musicali di sempre. Facciamo riferimento, però, a quei film che non hanno mai avuto l’epiteto di musical in quanto appartenenti a generi anzi molto distanti da questo. Ma la verità è che la musica possiede il dono di star bene con tutto e non passare mai di moda (molto meglio delle spalline!). Questa si evolve adattandosi ai tempi, senza venire mai annullata né da qualcosa di complementare né di antitetico.
Rimanendo eterna, è riuscita a dare un’accezione decisa e memorabile a innumerevoli show di vario livello. Pensiamo anzitutto alle ardite colonne sonore degli audiovisivi. Queste hanno segnato una definitiva discrepanza tra i prodotti del contemporaneo e i loro antenati, vittime del retaggio del cinema muto. Pertanto, quando a quest’ultime si aggiungono anche quelle ritenute dalla critica le migliori scene connotate da danza e canto o da una semplice cornice fatta di note, il gioco è fatto! A tal proposito, è proprio in questi casi che la musica lascia un segno indelebile che amplifica l’effetto finale su chi guarda.
Dunque non è un caso che, nell’istante in cui subentrano sequenze di questo tipo, l’opinione titubante di chi non sta apprezzando a fondo la pellicola subisca spesso un’ambiziosa svolta in positivo. Così come certi plot twist ribaltano del tutto il risultato finale, come direbbe il nostro caro Borghese, anche la musica quindi scatena un impatto emotivo e visivo senza precedenti. Adesso però non perdiamoci in chiacchere! Non siete curiosissimi di scoprire di quali produzioni parliamo? E considerato che la maggior parte di queste appartengono al grande schermo, saranno soprattutto i cinefili a subire il fascino di questa esclusiva kermesse.
1) Le Iene aprono le danze nella pista delle migliori scene musical
Ebbene sì, la scena di Stuck in the Middle with You nel film Le Iene (qui per voi un nostro articolo sul film) di Tarantino è una delle sequenze più famose e disturbanti del cinema contemporaneo. Questo soprattutto grazie al suo utilizzo iconico della musica per creare tensione e contrasto. La vicenda coinvolge Mr. Blonde, uno dei criminali della banda interpretato da Michael Madsen, che ha catturato il poliziotto Marvin Nash, durante una rapina finita male. La banda sospetta che Nash sappia qualcosa sulle mosse della polizia e lo tiene prigioniero in un magazzino abbandonato. Il delinquente deciderà così di torturare il poliziotto per ottenere informazioni, ma lo fa con una crudeltà quasi ludica.
Accende infatti una radio sintonizzata su K-Billy’s Super Sounds of the ’70s, e la canzone sopracitata dei Stealers Wheel inizia a suonare. Il tono della scena dunque cambia radicalmente: la musica allegra sembra quasi trasformare la circostanza in un momento spensierato. Ma non è tutto. Mr. Blonde inizia a ballare in modo rilassato e quasi comico attorno al poliziotto legato, tenendo in mano un rasoio. La sua danza è fluida, come se stesse semplicemente godendosi la musica. E questo contrasto tra la sua leggerezza e la situazione violenta rende la scena ancora più inquietante ed enfatizzando la psicopatia del colpevole.
Improvvisamente, dopo il ballo, Mr. Blonde taglia l’orecchio del poliziotto con il rasoio
La telecamera si allontana leggermente, lasciando parte della violenza fuori campo ma rendendo il dolore del poliziotto palpabile. La crudeltà si intensifica quando il criminale effettua la minaccia con la benzina. Qui la musica si interrompe in un lampo quando questi esce dall’inquadratura per prendere un accendino. La tensione pertanto arriva al culmine. Ma la scena si conclude prima che possa andare oltre, con l’arrivo di Mr. Orange che spara a Mr. Blonde per salvare Nash.
A questo proposito si tratta di una tra le migliori scene del contemporaneo. Diventata anche un esempio perfetto dello stile di Tarantino, che ama mescolare musica pop con violenza estrema per destabilizzare lo spettatore. Tanto che questa immagine ha immortalato Stuck in the Middle with You come uno dei brani più riconoscibili del cinema! Associandola alla regia agghiacciante e al limite del sadismo di un’opera che la sa lunga sugli impetuosi effetti da sortire al telespettatore.
2) “Bohemian Rhapsody” non è solo il titolo di una canzone poi diventata musical
L’intramontabile brano in oggetto lo ritroviamo in una delle migliori scene musicali del film Fusi di testa! Tanto da diventare una tra le più iconiche e amate delle commedie degli anni ’90, nonché simbolo di leggerezza, umorismo e cultura pop. I protagonisti della vicenda sono Wayne Campbell e Garth Algar, due amici eccentrici e appassionati di rock che, durante una notte in città, scorrazzano in auto con altri amici in vista di una serata di bagordi.
A un certo punto, Wayne inserisce la cassetta nel mangianastri e parte Bohemian Rhapsody, la loro canzone preferita in assoluto! Inevitabilmente i ragazzi iniziano così a canticchiare il pezzo in modo appassionato e teatrale, dimostrando il loro amore per il rock. Ogni membro del gruppo canta una parte diversa della canzone, interpretandola con grande trasporto. E quando la canzone entra nella parte operistica (“Galileo! Galileo!”), tutti partecipano con espressioni esagerate e divertenti.
E nella parte hard rock della canzone, i personaggi iniziano a scuotere violentemente la testa!
L’energia del gruppo contagia dunque lo spettatore, trasformando un semplice momento in macchina in una vera celebrazione dello storico gruppo. Curioso è il momento in cui uno degli amici, che ha bevuto troppo, inizia a sentirsi male ma cerca comunque di partecipare alla performance! I dettagli del quotidiano, inoltre – come la frenata brusca al semaforo – aggiungono un ulteriore tocco comico. In conclusione, questa si guadagna il posto di una delle migliori scene musical, poiché celebra l’energia e la teatralità del rock anni ’70. Inoltre l’eccessiva drammatizzazione dei protagonisti e il contrasto con la banalità del loro tragitto, creano un’ilarità immediata e universale.
Parlando di numeri, poi, questa scelta creativa ha riportato il brano alla ribalta, introducendo la canzone a una nuova generazione. Dopo l’uscita del film, il brano è tornato infatti nelle classifiche musicali, dimostrando l’impatto culturale della sequenza. Bisogna poi riportare che lo stesso Mike Myers ha insistito perché la scena includesse Bohemian Rhapsody, nonostante i produttori preferissero altre canzoni. Questi da grande fan dei Queen, considerava il brano perfetto per rappresentare i personaggi sullo schermo. La scena è stata inoltre parodiata e omaggiata in molte altre produzioni, tanto da essere esempio di come una singola sequenza possa definire un’intera pellicola.