3) Una Pazza Giornata di Vacanza ci regala un’altra tra le migliori scene a suon di Rock and Roll
Una delle sequenze più iconiche della comedy americana anni ’80 è quella con le note di Twist and Shout di Una Pazza Giornata di Vacanza. Qui l’energia della musica e l’entusiasmo del protagonista coinvolgono un’intera città in una celebrazione improvvisata. Ferris Bueller, interpretato da Matthew Broderick, è un liceale carismatico che decide di saltare la scuola per godersi una giornata libera con i suoi amici. Così, durante il loro girovagare per Chicago, Ferris, Cameron e Sloane si imbattono in una parata tedesca tradizionale per le strade della città.
Il giovane a un certo punto, sempre pronto a mettersi al centro dell’attenzione, decide di fare irruzione nella parata e trasformarla in un momento molto farsesco. Si intrufola perciò su un carro mentre la folla è in festa e, armato di un microfono, inizia a intrattenere la folla con una versione divertente di Danke Schoen di Wayne Newton. La performance iniziale è ironica e leggera, con Ferris che finge di essere un cantante da crociera, attirando l’attenzione e conquistando il pubblico.
Ma è dopo il primo pezzo che il performer interpreta una versione esplosiva di “Twist and Shout”
La canzone dei Beatles trasforma completamente l’atmosfera e da una parata tradizionale si passa a una festa sfrenata. E come se non bastasse, una banda musicale accompagnerà il ritmo con strumenti a fiato e tamburi, mentre il pubblico sul marciapiede si scatenerà in coreografie spontanee. Anche la telecamera si sposta tra i dettagli della ressa: ballerini che si esibiscono sui carri, la banda che si coordina perfettamente e persino i passanti, che si lasciano coinvolgere. Twist and Shout è pertanto una scelta perfetta per rappresentare lo spirito ribelle e spensierato di Ferris.
In realtà la sequenza è stata girata durante una vera parata a Chicago, e molte delle comparse sono persone reali che non sapevano di essere dentro un film! Questo aggiunge indubbiamente autenticità e spontaneità al momento e anche se Matthew Broderick non canta davvero, la sua presenza scenica ha reso la scena immortale. Pertanto abbiamo di fronte una delle migliori scene musical perché incarna lo spirito di libertà e celebrazione che permea tutto quanto lo show. È infatti un momento che rompe la monotonia della vita quotidiana e trasforma una normale giornata in città in un evento straordinario.
4) “Tiny Dancer” è un momento di grande emotività e riconciliazione
Navighiamo nelle acque di Quasi famosi, pellicola del 2000 in cui la scena con Tiny Dancer diventa il collante per i personaggi e un mezzo per esprimere sentimenti che le parole non riescono a trasmettere. La scena coinvolge William Miller (Patrick Fugit), un giovane giornalista che segue in tour la band immaginaria Stillwater insieme a Penny Lane (Kate Hudson), una carismatica groupie. Il gruppo però sta attraversando una crisi. Così, dopo una notte di eccessi, tensioni e litigi, i rapporti tra i membri della band e con William sono ai minimi storici. La mattina seguente, tutti salgono sull’autobus per proseguire il tour, ma l’atmosfera è carica di disagio e silenzio. Quindi, all’inizio la scena si concentra sul malumore generale all’interno dell’autobus, i personaggi non si parlano e sembra che i legami tra di loro siano sull’orlo della rottura.
Tuttavia, Tiny Dancer inizia a suonare dallo stereo dell’autobus e da una svolta apparentemente casuale, la musica riesce lentamente a catturare l’attenzione di tutti. Pertanto i membri della band, Penny Lane e William, iniziano a reagire positivamente alla melodia. Alcuni canticchiano sottovoce, altri sorridono timidamente, e il muro di silenzio si infrange. Man mano che la canzone avanza, sempre più persone si uniscono al canto, fino a creare un momento corale. Alla fine, l’intero gruppo canta insieme il ritornello “Hold me closer, tiny dancer”, rendendo onore al legame che li contraddistingue.
La musica diventa così il simbolo di una rinnovata unione
E questa sarà tale da permettere ai personaggi di lasciarsi alle spalle i conflitti. Tanto che, anche senza risolvere verbalmente i problemi, i personaggi si sentono più vicini grazie al potere delle vibes del brano. Non a caso questo, con il suo tono nostalgico e il testo evocativo, riflette perfettamente i sentimenti di malinconia, speranza e connessione che provano i personaggi in quel momento. Questa è una delle migliori scene musicali del film, proprio perché illustra come la musica possa superare le barriere emotive e sociali, offrendo una via di comunicazione universale.
Inoltre, la reazione dei personaggi alla musica è stata progettata per sembrare spontanea, con il cast che si è lasciato trasportare dalla canzone durante le riprese. A questo punto dobbiamo anche notificare che lo stesso Elton John ha concesso i diritti di Tiny Dancer dopo aver letto la sceneggiatura e apprezzato la sensibilità del progetto. E anche stavolta, lo show ha contribuito a riportare la canzone a nuova popolarità! Va quindi detto che si tratta uno scorcio del film che ha il sapore di di speranza, una pausa dolce in un viaggio turbolento, e un ricordo immortale per chiunque abbia mai trovato conforto in una canzone.