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Oscar 2025 – I nostri pronostici

Adrien Brody in una scena di The Brutalist, pellicola candidata agli Oscar 2025
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Si ritorna sempre dove si è stati bene, e così quest’anno torniamo di nuovo al Dolby Theatre di Ovation Hollywood a Los Angeles, luogo in cui si terranno gli Oscar 2025. E’ bene non tergiversare: quest’anno non è stato all’altezza del 2024, anno in cui il cinema è finalmente tornato a essere riempito grazie a validissime offerte di capolavori come Oppenheimer (qui la nostra recensione). E’ stato un gradino indietro rispetto a quel che potessimo aspettarci dopo quanto vissuto nello scorso anno, periodo in cui il cinema (come spiegato in quest’analisi) ha dimostrato di essere ancora vivo, e il pubblico ha dimostrato di essere ancora capace di meravigliarsi sedendosi sulle poltrone rosse della sala. Nonostante questo lieve passo indietro, qualche grandissimo film è comunque venuto fuori, anche se l’hype – rispetto ad altri anni – non è lo stesso.

In lizza per le più ambite statuette ci sono alcuni dei migliori film dell’ultima annata, ma mai come quest’anno non è così chiaro chi potrebbe portarle a casa. Noi abbiamo cercato di capire cosa potrebbe succedere durante la 97ª edizione degli Academy Awards, e abbiamo così fatto i primi pronostici sugli Oscar 2025.

Da Conclave ad Anora: ecco tutti i pronostici sugli Oscar 2025

Miglior film – The Brutalist

Adrien Brody in una scena di The Brutalist, pellicola candidata agli Oscar 2025
Credits. Brookstreet Pictures

Candidati nella categoria Miglior Film:
The Brutalist
Anora
A Complete Unknown
Conclave
Dune – Parte due
Emilia Pérez
Io sono ancora qui
Nickel Boys
The Substance
Wicked

Candidato agli Oscar in ben 10 categorie, The Brutalist arriva alla 97ª edizione degli Academy Awards fresco fresco di Golden Globe. Durante l’82ª edizione la pellicola ha infatti portato a casa ben tre premi, tra cui miglior film, miglior regista e Miglior attore in un film drammatico. C’è una leggenda che suggerisce che, di solito, gli Oscar confermino le vittorie avvenute ai Golden Globe, ma The Brutalist era un serio candidato alla vittoria prima ancora del trionfo. Con un Adrien Brody che offre un’interpretazione monumentale, The Brutalist potrebbe fare la differenza in questi Oscar 2025, trionfando su più categorie. Una di queste potrebbe essere senza dubbio la categoria più importante.

Tra le tante offerte, The Brutalist è infatti una delle più importanti di questa annata, e porta con sé una chiara dichiarazione d’intenti che rende la pellicola non soltanto un affresco storico, ma anche una vetrina sull’attualità. Tre ore e mezza che avanzano gradualmente e che richiedono un forte impegno emotivo che non lascia indifferenti. Un dramma, questo, che va oltre la storia e che incide, all’interno della sua pellicola, una disturbante riflessione sullo sfumarsi del sogno americano attraverso contraddizioni ed effetti ottici che le rivelano tacitamente.

Lo percepiamo immediatamente fin dall’inizio del film quando vediamo per la prima volta la Statua della Libertà, ma con un’inquadratura capovolta che lascia presagire la falsità delle promesse del sogno americano. Il racconto che offre The Brutalist, come anticipato, mostra le contraddizioni e le discrepanze di una società che accoglie le risorse con ipocrisia, facendole comunque sentire come le ultime arrivate. Con giochi di regia, effetti visivi e una narrazione che riesce a urlare nel silenzio, The Brutalist si impone come una delle pellicole più complete candidate agli Oscar 2025, e proprio per questo – non troppo tempo fa – ne abbiamo parlato come la più grande rivelazione dell’anno.

Nonostante questo validissimo curriculum, The Brutalist dovrà vedersela con pellicole d’alto profilo e, in particolare, con Anora, un altro film candidato che sembrerebbe aver ottime chanche di vittoria. Ma sarà capace di strappare la statuetta a quest’opera così sontuosa?

Miglior Attore Protagonista agli Oscar 2025 – Adrien Brody

László Troth in una scena di The Brutalist, film candidato agli Oscar 2025
Credits. Brookstreet Pictures

Candidati:
Adrien Brody, The Brutalist
Timothée Chalamet, A Complete Unknown
Colman Domingo, Sing Sing
Ralph Fiennes, Conclave
Sebastian Stan, The Apprentice

Anche in questo caso, secondo il nostro pronostico, a trionfare potrebbe essere ancora una volta The Brutalist grazie alla monumentale interpretazione offerta da Adrien Brody. L’attore statunitense dovrebbe infatti portare a casa la statuetta senza troppe difficoltà, nonostante degni avversari come Ralph Fiennes e Timothée Chalamet. Il secondo, in particolare, ha offerto una grande interpretazione di Bob Dylan nella pellicola biografica, ma non abbastanza da spodestare – a nostro avviso – il László Troth di Adrien Brody. Anche in questo caso i Golden Globe sembrerebbero confermare questo pronostico, rendendolo il papabile vincitore del Premio Oscar 2025 dopo ventidue anni dalla sua vittoria per la pellicola Il Pianista.

L’operazione messa in atto da Brody è d’altronde stata all’altezza di un’eredità come questa, ed è stata in grado di trasmettere – attraverso la sua interpretazione – l’impotenza di un essere umano che si ritrova quasi a piegarsi davanti al prossimo, ringraziandolo per averlo trattato da tale. La grandezza e le contraddizioni del sogno americano sono state raccontate attraverso gli occhi impotenti di László Troth, e un lavoro del genere non può passare inosservato in una notte così importante per il cinema.

Miglior Regista – Brady Corbet

László Troth in una scena di The Brutalist, film candidato agli Oscar 2025
Credits. Brookstreet Pictures

Candidati:
Anora, Sean Baker
A Complete Unknown, James Mangold
Emilia Pérez, Jacques Audiard
The Substance, Coralie Fargeat
The Brutalist, Brady Corbet

La premessa di questi Oscar 2025 è che The Brutalist, come Oppenheimer nella scorsa edizione, possa trionfare in alcune delle categorie più importanti. Questo pronostico ritorna così anche in questo caso. Impossibile infatti non considerare l’enorme lavoro che Brady Corbet ha fatto all’interno del film rivelazione dell’anno The Brutalist. Dopo aver trionfato al Festival di Venezia ottenendo il Leone D’oro per la miglior regia e ai Golden Globe nella stessa categoria, Corbet potrebbe ri-compiere l’impresa anche agli Oscar 2025, e non ci sarebbe nulla di strano. All’interno della pellicola il regista è riuscito a compiere infatti un lavoro monumentale da ben tre ore e mezza, e il tutto con ‘soli’ 10 milioni di euro, un budget che per un film di questa portata impone delle scelte che qui sono state messe in atto in modo straordinario.

Fino all’ultimo secondo resteremo però sul filo del rasoio. A contendersi la statuetta, tra i validi avversari, c’è anche Sean Baker, il regista di film indipendenti in gara con Anora. Il lavoro svolto all’interno di questa pellicola non è infatti passato inosservato grazie a una dinamicità e una vivacità che sembrano lasciare intendere Baker come uno dei favoriti. Ma basterà a strappare della mani l’Oscar a Brady Corbet? Noi pronostichiamo di no.

Miglior Attrice Protagonista agli Oscar 2025 – Demi Moore

Demi Moore in una scena di The Substance, tra i film candidati agli Oscar 2025
Credits: Working Title Films

Candidate:
Karla Sofía Gascón, Emilia Pérez
Fernanda Torres, Io sono ancora qui
Demi Moore, The Substance
Mikey Madison, Anora
Cynthia Erivo, Wicked

Se quest’anno The Substance non fosse stato candidato agli Oscar 2025, forse Mikey Madison – che ritroviamo nella pellicola Anora – sarebbe riuscita a ottenere il suo primo Oscar per un film e un’interpretazione che meritano tutto il successo e i plausi che stanno ottenendo. Ma The Substance c’è, e questo sembra essere proprio l’anno di Demi Moore. Del riscatto, se vogliamo, di Demi Moore che qui sembra interpretare la parabola di se stessa. Di un’attrice che spesso ha dovuto fare i conti con un’industria cinematografica pronta a sottovalutarla, a ritenerla superata, sostituibile e di Serie B.

Demi Moore in The Substance ha portato se stessa attraverso una storia che racconta il baratro e quel che ne consegue, facendo luce anche sulla tossicità di un ambiente di fronte a cui la Moore adesso potrebbe alzare l’ambitissima statuetta. Lo ha già fatto durante i Golden Globe, e qualcosa ci dice che lo ri-farà, ottenendo il suo primo premio Oscar dopo 40 anni di carriera.

Miglior attrice non protagonistaZoe Saldaña

Zoe Saldaña in una scena di Emilia Pérez, tra i film candidati agli Oscar 2025
Credits: Why Not Productions

Candidate:
Ariana Grande, Wicked
Felicity Jones, The Brutalist
Zoe Saldaña, Emilia Pérez
Monica Barbaro, A Complete Unknown
Isabella Rossellini, Conclave

Grandi aspettative anche per la pellicola Emilia Pérez che, con le sue 13 candidature, è diventato il film non in lingua inglese con più candidature di sempre agli Oscar. Le intenzioni della critica sembrano dunque quelle di non lasciare a mani vuote il musical di Jacques Audiard, e i Golden Globe in questo senso ne sono stati una prova. Su alcune categorie sussistono però numerose perplessità sulla vittoria della pellicola, ma la statuetta per Zoe Saldaña nella categoria Miglior Attrice Non Protagonista dovrebbe essere al sicuro. Anche in questo caso The Brutalist potrebbe essere una seria minaccia, ma con una percentuale non superiore al 30%, se vogliamo parlare in termini numerici.

Tolta questa difficile ma non impossibile variazione, Zoe Saldaña dovrebbe avere la strada spianata. A incantare Hollywood, nonostante le grandi interpretazioni, sembrerebbe infatti essere stata proprio l’attrice nel ruolo di Rita Castro, che ha già trionfato nella stessa categoria sia ai Golden Globe che ai British Academy Film Awards.

Miglior attore non protagonista agli Oscar 2025 – Kieran Culkin

Kieran Culkin in una scena di A Real Pain, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: TSG Entertainment

Candidati:
Edward Norton, A Complete Unknown
Guy Pearce, The Brutalist
Kieran Culkin, A Real Pain
Jurij Borisov, Anora
Jeremy Strong, The Apprentice

Non sembrerebbe esserci troppa suspense, invece, per il vincitore della categoria Miglior Attore Non Protagonista. A trionfare dovrebbe essere infatti Kieran Culkin, l’irriverente Roman di quel capolavoro di Succession che ritorna sul grande schermo con un film on the road che che non ha lasciato indifferente l’Academy. L’attore ha già trionfato in tutte le precedenti premiazioni, ottenendo il prestigioso riconosciemento sia ai Golden Globe che ai British Academy Film Awards e Critics’ Choice Awards. Con tutti questi riconoscimenti alle spalle, Kieran Culkin sembra il favorito anche rispetto a pezzi da novanta come Edward Norton e Guy Pearce, due pezzi storici del grande schermo che, probabilmente, quest’anno andranno via a mani vuote.

Miglior film internazionale agli Oscar 2025 – La Francia con Emilia Pérez

Zoe Saldana in Emilia Perez
Credits: Why Not Productions

Candidati:
Il seme del fico sacro – Germania
Flow – Lettonia
Io sono ancora qui – Brasile
La ragazza con l’ago – Danimarca
Emilia Pérez – Francia

Sembravamo pronti a rientrare nella Top 5 dei film internazionali candidati agli Oscar 2025 anche noi. Vermiglio (di cui lasciamo qui la nostra recensione), per un buon periodo di tempo, sembrava infatti a un passo dal traguardo. Alla fine, Maura Delpero ha visto sfumare questa possibilità, e la Top 5 si è composta con pellicole provenienti dal Brasile, dalla Germania, Danimarca, Lettonia e Francia. A essere tra le favorite per questi Oscar 2025 sembrerebbe proprio quest’ultima che, come anticipato, ha conquistato ben 13 candidature.

Vincitrice ai Golden Globe in ben quattro categorie e Regina indiscussa in altre cerimonie di prestigio, la pellicola Emilia Pérez sembra dunque aver conquistato totalmente il favore della critica che ha già deciso di premiarla e che potrebbe concludere la stagione dei premi con l’ultimo e ambitissimo premio. Nonostante questo apprezzamento da parte dell’Academy, però, Emilia Pérez non sembra convincere più in modo solido il pubblico che non ha trovato nella pellicola quel che pensava di trovare. Le aspettative, a detta della stra-maggioranza dei telespettatori, sono state esageratamente gonfiate così come le candidature agli Oscar 2025. 13 nomination come nel caso di capolavori come Interstellar, Fight Club, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno sono, a detta di molti, l’esempio calzante di quanto questa pellicola sia stata sopravvalutata, e racconterebbero in modo esponenziale il medio livello di questi Oscar 2025.

Insomma, Emilia Pérez merita effettivamente tutto quel che sta ricevendo? Secondo i pronostici e quanto visto fino ad adesso, sì.

Miglior fotografia – The Brutalist

Una scena di The Brutalist, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: Credits. Brookstreet Pictures

Candidati:
Emilia Pérez,
Maria
The Brutalist,
Dune – Parte due
Nosferatu

Sembra assurdo a pensarci adesso. All’epoca di Dune 2 molti di noi credevano fortemente nella vittoria della pellicola nelle più svariate premiazioni, Oscar 2025 compresi. Eppure, qualcosa sembra essersi placato nel corso dei mesi. L’entusiasmo nei confronti della pellicola sembra infatti essere scemato pian piano, e questo affievolimento è stato reso noto anche nel corso delle altre precedenti premiazioni da cui è andata via a mani vuote. Anche la mastodontica fotografia di Dune 2 sembra dunque dover salutare l’ambiziosa statuetta che, molto probabilmente, andrà invece a The Brutalist.

Il direttore della fotografia Lol Crawley ha ri-spolverato il formato VistaVision dando vita a un’epopea lunga tre ore e mezza in cui ogni frammento, angolazione o inquadratura rimanda a un messaggio simbolico che racconta la narrazione anche quando tutto tace. Il lavoro fatto graficamente fa intendere The Brutalist come un capolavoro molto più costoso della realtà e, considerando quanto The Brutalist sia favorito in questi Oscar 2025, è difficile immaginare un’altra vittoria se non questa.

Miglior trucco e acconciatura – The Substance

Demi Moore in una scena di The Substance, tra i film candidati agli Oscar 2025
Credits: Working Title Films

Candidati:
Emilia Pérez
Nosferatu,
Wicked
The Substance
A Different Man

Con molta probabilità, The Substance potrebbe portare a casa sia il premio Miglior Attrice Protagonista che il premio Miglior Trucco e Acconciatura. Questo aspetto, all’interno della pellicola, gioca infatti un ruolo fondamentale dal valore perfino simbolico. Il trucco utilizzato sulle due stelle di Hollywood Demi Moore e Margaret Qualley rimanda infatti al significato non troppo sottile di cui la pellicola si fa portavoce. Attraverso l’arte del trucco, The Substance ha raccontato il degrado e la disperazione di Elisabeth, mostrando il risultato di menti e corpi completamente annichiliti e distrutti dal giudizio esterno.

Per curare ogni minimo particolare di questo aspetto sono servite ore e ore di lavoro che hanno permesso la realizzazione di un mostro che sembra ricordare il capolavoro The Elephant Man di David Lynch. Quel che ne esce fuori è “un mostro che alla fine vuoi abbracciare”, come afferma la regista Fargeat. Insomma, un premio di simil prestigio – per un’opera di questo calibro – dovrebbe essere più che assicurato.

Migliori effetti speciali – Dune 2 potrebbe ottenere qualcosa nella notte degli Oscar 2025

Timothée Chalamet in Dune 2, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: Warner Bros

Candidati:
Better Man
Il regno del pianeta delle scimmie
Wicked
Dune 2
Alien: Romulus

E’ vero: Dune 2 (già disponibile su NOW) non sembra essere tra le pellicole favorite di questi Oscar 2025, ma questo non implica che il film di Denis Villeneuve non ottenga neanche un più che meritato riconoscimento almeno dal punto di vista tecnico. Il lavoro svolto va oltre ogni possibile aspettativa, e rende la pellicola un vero e proprio capolavoro per gli occhi. Gli effetti speciali rendono questa grande opera un capolavoro inestimabile, forse tra i migliori mai visti in questo senso sul grande schermo. Raffinato, monumentale, potente: ogni cosa è al posto giusto e, salvo sorprese dell’ultimo minuto, nessuna pellicola dovrebbe strappargli dalle mani l’ambita statuetta.

Miglior scenografia – The Brutalist

Una scena tratta da The Brutalist, tra le pellicole candidate agli Oscar 2025
Credits: Credits. Brookstreet Pictures

Candidati:
Dune 2
Nosferatu
Conclave
Wicked
The Brutalist

Buone possibilità di vittoria per Dune 2, che anche in termini di scenografia si è presto distinto nell’annata appena trascorsa. Eppure, anche in questo caso pronostichiamo un risvolto differente che vedrà trionfare ancora una volta The Brutalist. Una vittoria, questa, che potrebbe venir da sé considerando l’enorme importanza che questa materia ha avuto nella pellicola. La raffinatissima architettutura – cuore pulsante della serie – ha fatto sì che l’ambiente visivo raccontasse il contesto, la società e il cuore pulsante di questa pellicola senza lasciar briciole, restituendo al grande schermo un’opera d’arte sotto tutti i profili.

Miglior canzone originaleEl Mal (Emilia Pérez)

Una scena tratta dal momento musicale di Emilia Pérez, candidato agli Oscar 2025
Credits: Why Not Productions

Candidati:
Mi camino – Emilia Pérez
Never Too Late – Elton John: Never Too Late
The Journey – The Six Triple Eight
Like a Bird – Sing Sing
El mal – Emilia Pérez

La vittoria di Emilia Pérez nella categoria Miglior Canzone Originale dovrebbe essere oramai più che assodata, ma azzardiamo pronosticando anche la vincitrice tra le due candidate. A trionfare, alla fine, potrebbe essere El Mal, la canzone che è presto diventata un riferimento della pellicola prima ancora che questa vedesse la luce. Con una coreografia e un’interpretazione che non può lasciare indifferenti, El Mal è il momento musicale più iconico dell’intera pellicola, e il suo testo non è da meno. Nonostante le validissime competitor, nessuna sembra essere stata apprezzata tanto quanto questa che, appunto, ha già trionfato nelle precedenti premiazioni portando a casa un bel Golden Globe.

Miglior sonoro – Dune 2

Timothée Chalamet in Dune 2, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: Warner Bros

Candidati:
A Complete Unknown
Emilia Pérez
Wicked
Il robot selvaggio
Dune 2

Fiato sospeso per la categoria Miglior Sonoro di questi Oscar 2025. Non dovrebbero essero papabili vincitori film come Emilia Pérez o Il Robot Selvaggio, forte indecisione invece tra A Complete Unknown, Wicked e Dune 2. Secondo i nostri pronostici, a trionfare alla fine dovrebbe essere il capolavoro grafico e sonoro – appunto – di Denis Villeneuve.

Questo aspetto tecnico rende infatti Dune 2 un’esperienza immersiva che riesce a farci sentire parte integrante della pellicola, motivo per il quale questo rientra appieno in quella categoria di film che andrebbero visti al cinema. Su di un computer o un televisore, potrebbe sfuggire l’immenso lavoro sonoro fatto all’interno di questa monumentale pellicola che riesce a restituire – attraverso le voci dei soldati dell’esercito imperiale Sardaukar – la totale assenza di anima. E questo è solo un esempio, seppur forse tra i più lampanti in assoluto. Dune 2, in un mondo giusto, portebbere a casa questo risultato. Questo pronostico si rivelerà realtà?

Miglior montaggio – Conclave

Ralph Fiennes in Conclave, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: Focus Features

Candidati:
The Brutalist
Emilia Pérez
Wicked
Anora
Conclave

Non ci siamo dimenticati di Conclave, ma siamo ben consapevoli di quanto difficile possa essere la sua corsa in questi Oscar 2025 con un’Emilia Pérez agguerritissima e un The Brutalist che sembra intenzionato a non lasciare briciole. Ma Conclave è, senza alcun dubbio, uno dei migliori film di questo 2024, e l’Academy dovrà fare i conti anche con questo. Per tale ragione, crediamo che la pellicola di Edward Berger non andrà a casa a mani vuote ma riuscirà a portar con sé almeno qualche premio tecnico. Cominciamo proprio da questa categoria in cui la pellicola ha già trionfato ai BAFTA.

Se si parla di montaggio, infatti, Conclave sembra essere la minaccia più grande anche per le più probabili fortunate pellicole di questa stagione. I vari segmenti e il modo con cui questi sono stati uniti tra di loro hanno fatto sì che questo thriller ci portasse con sé negli gli abissi, costruendo piano piano una narrazione graduale che merita di ottenere almeno un riconoscimento di questo calibro.

Migliori costumiWicked

Ariana Grande e Cynthia Erivo in una scena di Wicked, tra i candidati agli Oscar 2025
Credits: Universal

Credits:
Il gladiatore 2
Nosferatu
Wicked
A Complete Unknown
Conclave

Tocca essere ancor più pragmatici in questo caso. A trionfare nella categoria Migliori Costumi potrebbe essere Wicked, anche se di fatto le pellicole avversarie non hanno nulla da invidiarle. Meriterebbe un simil trionfo Nosferatu che ha raccontato, con i suoi costumi, l’horror attraverso una chiave disturbante ma raffinatissima. Ma le probabilità che riesca ad aggiudicarsi questa statuetta sono – salvo cambiamenti dell’ultimo minuto – ai minimi storici.

Il Gladiatore, d’altra parte, non ha fatto granché rumore passando quasi inosservato anche sotto questo profilo, tanto da averci già stupito con la sua sola candidatura. Conclave ha dimostrato profonda cura per i dettagli inerenti agli abiti clericali, ma probabilmente non quanto basta per strappare dalle mani il premio a Wicked che forse potrebbe vedersela seriamente soltanto con A Complete Unknown, film che tramite i suoi costumi ha dimostrato un enorme lavoro biografico fedele alla realtà. Ma sarà abbastanza per strappare dalle mani la statuetta a quella che oramai è considerata come la vincitrice designata di questa categoria? Qualcosa ci suggerisce di no.

Miglior film d’animazioneFlow

una scena tratta da Flow, il film d'animazione candidato agli Oscar 2025
Credits: Dream Well Studio

Candidati:
Memoir of a Snail
Wallace & Gromit
Inside Out 2
Flow
Il robot selvaggio

Nonostante gli enormi risultati economici ottenuti al botteghino, Inside Out 2 potrebbe non trionfare agli Oscar 2025 nella categoria Miglior Film D’animazione. Il nostro pronostico è infatti rivolto nei confronti di Flow, una pellicola indipendente che regalerà un nuovo modo di vedere l’animazione. Realizzato in Lettonia, paese che non è mai arrivato agli Oscar 2025, Flow racconta l’animazione attraverso uno sguardo diverso dal solito che riesce però a ri-chiamare la tradizione del passato creando un ibrido tra storia e attualità.

Flow è infatti una pellicola muta che racconta un mondo post-apocalittico in cui gli animali tornano a prendere il controllo della terra. Già vincitore ai Golden Globe e al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy, Flow parte chiaramente con una netta posizione di vantaggio che diminuisce, come anticipato, le probabilità di vittoria dell’acclamatissimo Inside Out 2.

Miglior sceneggiatura originale – Anora

Anora, uno dei film candidati agli Oscar 2025
Credits: Universal Pictures Italia

Candidati:
Anora
September 5
The Substance
The Brutalist
A Real Pain

Non uscirà sicuramente con le ossa rotte da questi Oscar 2025 Anora, la pellicola indipendente definita da critica e pubblico come la nuova Pretty Woman. Eppure resta nascosto – ma non troppo – il dubbio che, a conti fatti, a trionfare possa essere The Substance che ha dato vita a una delle sceneggiature più intense e disturbanti dell’annata appena trascorsa. Provando ad azzare, la vittoria dovrebbe andare ad Anora grazie a una sceneggiatura geniale che riesce a raccontare le epopee di una Cenerentola moderna che mette sottosopra la sua vita. Con sei candidature agli Oscar 2025, questa sembrerebbe essere la vittoria più certa per questa pellicola di cui oramai si sente parlare da un po’, fin da quando ha trionfato alla 77º edizione del Festival di Cannes.

Miglior sceneggiatura non originale – Conclave

Ralph Fiennes in Conclave, uno dei film candidati agli Osca 2025
Credits: Focus Features

Candidati:
A Complete Unknown
Bentley
Emilia Pérez
Bidegain
Nickel Boys
Sing Sing
Conclave

La vittoria nella categoria Miglior Sceneggiatura non Originale sembra blindata e inaccessibile per qualsiasi altra pellicola candidata che non sia Conclave. Tratto dal romanzo di Robert Harris, il film di Edward Berger sembrerebbe infatti il vincitore annunciato. Abbiamo visto la pellicola trionfare in questa categoria già ai Golden Globe e qualcosa ci suggerisce che il destino sarà lo stesso anche in questo caso. Il resto delle pellicole, seppur valide, non vantano l’adattamento e la struttura mastodontica di Conclave, tantomeno – al di fuori di Emilia Pérez – sembrerebbero aver entusiasmato in modo elettrizzante l’Academy. Insomma, almeno in questo caso non ci dovrebbero essere troppe sorprese.