6) The Mask 2 (2005)
Ma qualcuno di voi se lo ricorda questo disastroso sequel del 2005? Nel 1994, “The Mask”, il supereroe meno supereroe che ci sia, diretto da Chuck Russell e con protagonista Jim Carrey, conquistò il pubblico di tutto il mondo combinando umorismo slapstick, effetti speciali innovativi per l’epoca e la travolgente energia dell’attore canadese. Il successo fu talmente grande che era quasi inevitabile pensare a un sequel. Eppure, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto male sarebbe andato.
Il successo di “The Mask” portò subito la New Line Cinema a valutare la possibilità di un sequel, ma c’era un grande problema. Jim Carrey non voleva tornare. Carrey era già noto per non voler ripetere i ruoli che lo avevano reso famoso, preferendo invece esplorare nuovi progetti. L’assenza del protagonista, che era stato la forza trainante del primo film, avrebbe dovuto far fare marcia indietro alla casa produttiva ma ormai la decisione era stata presa.
Piuttosto che prenderlo come il segnale funesto di un prossimo fallimento, a New Line decide di andare avanti realizzando uno dei peggiori film sui supereroi di sempre.
Protagonista della nuova storia è Tim, un disegnatore di cartoni animati, che vive con la moglie e il loro cane. Quando il cane trova la maschera e la porta a casa, Tim finisce per indossarla durante una festa di carnevale, scatenando il caos. Ma il vero problema arriva quando la maschera influenza il concepimento del figlio di Tim, dando vita a un bambino con poteri sovrumani e incredibilmente caotici. Nel mentre ci si mette in mezzo pure il dio Loki che è alla ricerca della maschera che gli è stata rubata. Quello che ne deriva è un mix confuso di slapstick, effetti speciali esagerati e una trama sconclusionata che non riesce mai a catturare lo spirito del film originale.
L’assenza di Jim Carrey si fa sentire pesantemente, e Jamie Kennedy non riesce a riempire quel vuoto, nonostante i suoi sforzi. Il personaggio di Tim Avery manca di carisma e il suo arco narrativo è debole e prevedibile. Gli effetti speciali, che erano una novità nel 1994, risultano nel 2005 eccessivi e invadenti. Il bambino con i poteri della maschera è più inquietante che divertente, e molte delle gag sembrano forzate o fuori luogo. Insomma, The Mask 2 è l’incarnazione vivente del detto “poche idee ma confuse”.