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6 film in cui ha quasi recitato Robert Downey Jr.

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Quando si tratta di Robert Downey Junior è impossibile lesinare aggettivi.
Il volto di punta del rinnovato Marvel Cinematic Universe, l’incarnazione ideale di Tony Stark, quel “Playboy, milionario, filantropo” rappresentato alla perfezione davanti alle telecamere.

Per il cinquantasettenne però la carriera non è stata sempre rose e fiori. Specialmente nei primissimi anni, ci fu più di qualche problema nella sua vita.
La svolta arrivò tra il 2003 e il 2005 grazie alla sua seconda moglie prima del matrimonio che, a quanto pare, diede decisamente i frutti e rimise sulla retta via il marito.

Per la carriera d’attore servì qualcosa in più e ci pensò Mel Gibson a quello, firmando un’assicurazione per il suo ritorno nel grande schermo con The Singing Detective.
Nel 2006 dovette lottare per ottenere il ruolo di Tony Stark: il produttore e amico Jon Favreau, primo sostenitore di Robert nel film Iron Man, ricevette un no secco da parte della Marvel per via del passato turbolento dell’attore. Il tempo e tanta pazienza da parte del produttore convinsero i vertici Marvel in quella che fu la scelta più importante del loro universo cinematografico.
Non sempre però il figlio dell’attore e produttore Robert Downey Senior riuscì a ottenere ruoli da lui ambiti e, nonostante il talento indiscusso e ammirato da tutti, ricevette diversi no durante la sua carriera.
Tra errori grossolani dei registi e burocrazie ferree:

Ecco a voi 6 ruoli in cui ha quasi recitato Robert Downey Jr

1) Bella in rosa

Iniziamo questa classifica, che sarà strettamente cronologica, con uno dei primissimi film in cui l’attore avrebbe dovuto interpretare.
Era il 1986 e un appena ventunenne Robert Downey Jr, reduce da un’annata non proprio esaltante in Saturday Night Live, venne rimpiazzato dallo storico show e criticato aspramente dalla rivista Rolling Stone.
Nonostante ciò sembrava essere in procinto di ottenere la parte come “Duckie” nel film Bella in rosa, un teen-drama romantico diretta da Howard Deutch.
Tutto era impostato e programmato per avere il giovanissimo Robert nel cast, fino a quando non lo era più.

In una serie di eventi tutt’ora inspiegabili il direttore Howard Deutch, dopo uno scontro con l’attrice Molly Ringwald, decise di non dare la parte a Robert Downey Jr ma di virare sulla figura di Jon Cryer e di aggiungerlo definitivamente al cast.
Una scelta che provocò un terremoto totale all’interno della produzione e che costrinse Deutch a cambiare il finale del film.
Infatti invece di avere un finale d’amore e in tema con la storia, i due protagonisti Duckie e Andie finiscono per prendere due separate strade e abbandonare ogni possibilità di stare insieme.

La colpa è da attribuire a Molly Ringwald, l’attrice che interpretò Andie, che rifiutò il finale romantico proprio per l’assenza di Robert Downey Jr nel cast.
Anni dopo, nel 2006, il direttore Howard Deutch confessò di essersi pentito amaramente di aver scelto Jon Cryer e che, come giusto che fosse, Duckie doveva finire con Andie.

2) Non per soldi… ma per amore

Facciamo un salto temporale in avanti di circa 3 anni, nel 1989.
Robert Downey Jr, dopo aver perso la parte in Bella in rosa, riuscì lo stesso ad apparire nel grande schermo insieme a Molly Ringwald nel suo primo ruolo da protagonista in Ehi… ci stai?, un’altro teen drama, che lo inserì nel gruppo Brat Pack.
Il Brat Pack non fu altro che un gruppo di attori riconosciuto per aver partecipato in film adolescenziali, con la parola introdotta per la prima volta nel 1985 dal New York Times.

Proprio nel 1989 Cameron Crowe scrisse e produsse un’altra commedia adolescenziale, intitolata Non per soldi… ma per amore. Un film che non ebbe un successo immediato ma ottenne un riconoscimento sempre maggiore con il passare degli anni e, ai giorni d’oggi, è visto come un classico del proprio genere.

La ricerca del protagonista ideale fu piuttosto travagliata, come dichiarato dal produttore qualche anno dopo, per via dell’insicurezza di Crowe nel buttarsi sul suo attore ideale.
John Cusack era stato il volto prescelto sin dall’inizio della scrittura della commedia, nonostante ciò prima di rivolgersi a lui, Crowe offrì il ruolo a diversi attori, tra cui Robert Downey Jr.

Robert rifiutò la parte e il direttore si convinse a tornare sui suoi piani originali e girare l’offerta a Cusack che, con molta sorpresa, accettò senza pensarci due volte realizzando il sogno di Crowe.

3) Fuoco assassino

Il film del 1991, diretto in regia da Ron Howard, non ha mai avuto in Robert Downey Jr l’unico candidato per ottenere la parte della star.

Il ruolo del pompiere Brian McCaffrey fu uno dei più contesi: oltre al già citato Downey Jr, anche Brad Pitt ebbe un’audizione per la parte. Nessuno dei due però trionfò, fu infatti William Baldwin a interpretare il protagonista del film, con buona pace degli altri candidati.
Una scelta assolutamente azzeccata quella del regista Ron Howard, Fuoco assassino fu il suo primo vero successo globale che gli garantì anche la nomination agli Oscar del 1992 come Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali.

Una delle chicche più belle di questa storia è proprio l’audizione di Robert Downey Jr che è possibile vedere in una piccolissima parte su YouTube e ci mostra un giovanissimo attore, ancora in crescita e soprattutto ignaro degli anni turbolenti davanti a lui.
Non sappiamo come sarebbe andata con lui come protagonista del film, sicuramente il tempo ha dato ragione a entrambi ma la curiosità di vederlo però in questi ruoli inediti rimarrà negli anni.

4) Sex Crimes – Giochi pericolosi

Flashforward di 7 anni, siamo nel 1998 e i primi veri guai avuti da parte dello Sherlock Holmes moderno iniziano ad avere effetto.
Il periodo a cavallo tra il 1996 e il 2001 è stato senz’ombra di dubbio il più complesso per l’attore: arrivato a un passo dal mollare la propria carriera per un’assenza di stimoli.
Nonostante le difficoltà evidenti a tutti, Robert Downey Jr restò uno dei pezzi forti e più richiesti di Hollywood e continuò a ricevere proposte per nuovi progetti. Nel ’98 venne ingaggiato per essere il protagonista in Sex Crimes – Giochi pericolosi, il primo di una serie di 4 film spalmati nel corso di più di 10 anni che non ebbe mai il successo sperato.

Nel mondo del cinema, delle produzioni multi milionarie e progetti sempre all’ultimo grido sono necessarie delle sicurezze sia a livello che economico che in termini di cast e il futuro fondatore del nuovo MCU non poteva fornirne alcuna al tempo.
Purtroppo le assicurazioni e gli avvocati forzarono la mano del produttore Rodney Liber e lo costrinsero a non ingaggiare Robert Downey Jr per la parte, nessun azienda assicurativa ebbe fiducia in lui e ciò causò un cambio repentino nel cast con l’ingaggio di Kevin Bacon come protagonista del film.
La critica tutt’ora resta molto divisa su esso: per alcuni è “trash geniale e un B movie noir”, per altri è un film fallimentare.
Definirlo uno spartiacque del genere non è un errore.

5) I perfetti innamorati

I primi anni duemila iniziarono purtroppo seguendo il filo degli ultimi, ossia con continui guai con la legge che gli costarono un’ apparizione nella serie tv NBC God, the Devil and Bob ma non il film Dreams.
Il ruolo nella serie televisiva Abby McBeal, riempì nuovamente le pagine dei giornali per il suo glorioso ritorno in scena. Grazie a questa interpretazione superba, nel 2001, Robert ricevette un Golden Globe come Miglior attore non protagonista in una serie e una nomination agli Emmy Awards.

Da lì a pochi mesi perse però sia il posto nel continuo della serie, questo, che il film I perfetti innamorati. Nonostante i produttori rimasero al suo fianco e lo confermarono nel progetto, i continui dubbi sul suo comportamento e sulla sua tenuta fisica li convinsero a sostituirlo con John Cusack.
La commedia romantica con protagonisti Julia Roberts, Catherine Zeta Jones e il già sopracitato John Cusack racconta le disavventure di una coppia di Hollywood che ormai è sull’orlo del divorzio e di una carriera fallimentare dopo essere stati sulla cresta dell’onda.

La pellicola ebbe un grosso successo al botteghino per via del cast di primissimo livello ma venne criticato aspramente per una povera scrittura e la mancanza di una vera componente ilare.

6) Melinda e Melinda

Nel 2003 Mel Gibson scommise un’altra volta su di lui dopo aver collaborato insieme nei primi anni novanta in Air America, offrendogli il ruolo di protagonista nel film The Singing Detective e firmando personalmente la tanto agognata assicurazione nei suoi confronti.
Lo stesso anno, sul set di Gothika, conobbe la sua futura seconda moglie, Susan Levin, che si rivelò essere punto di svolta della carriera e vita dell’attore.
Nel 2004 ricevette un brusco no per un progetto con Woody Allen, Melinda e Melinda, sempre per via delle controverse assicurazioni che si rifiutarono in blocco di rappresentare Robert Downey Jr e lo stesso accadde quando toccò a al cast di Winona Ryder.
Woody Allen disse di sentirsi distrutto da ciò, per via della sua fortissima volontà di lavorare insieme a lui.

Il suo ruolo venne preso da Will Ferrell che diventò cosi il protagonista del film insieme a Radha Mitchell.
L’opera uscì in maniera limitata nelle sale americane, per questo è impossibile definirlo un successo o meno: oltre oceano però incasso una cifra vicina ai 20 milioni di dollari.
Le recensioni a dirla tutta non sono per niente positive e alcuni critici d’arte lo definirono lontano dai vecchi capolavori di Woody Allen

Per Robert Downey Jr. quello fu anche l’ultimo film in cui fu rifiutato: con il ruolo di Iron Man come svolta definitiva che terrà fino alla sua naturale conclusione in End Game, rendendolo di fatto uno degli attori più pagati di sempre del mondo di Hollywood.

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