Pur lavorando nel mondo del cinema da ormai più di 20 anni, Rosario Dawson è una di quelle personalità dello spettacolo di cui difficilmente si conosce qualcosa più del dovuto. Questo perché l’attrice è sempre stata molto riservata riguardo alla propria vita personale, mantenendola ben distante dal lato pubblico. Scoperta per strada e scritturata per il suo primo film all’età di 15 anni, Rosario si appassiona subito alla recitazione iniziando così a prendere lezioni. Dopo il debutto cinematografico nel 1995 con Kids, la Dawson ha preso parte a numerosi progetti per il piccolo e grande schermo. Musa per Spike Lee, l’attrice compare anche in alcuni cult come il controverso Sin City e il Tarantino meno conosciuto, ovvero Grindhouse.
Più recentemente, la star americana ha vestito i panni di Claire Tempe prima in Daredevil e poi anche in diversi altri show dell’universo dei Defenders, facendosi conoscere da un pubblico decisamente più vasto. Pubblico che si è allargato ulteriormente dal momento in cui l’attrice è stata scelta per vestire i panni di Ahsoka. Il personaggio appare, per la prima volta, nella seconda stagione di The Mandalorian ma il favore dei fan non è tardato ad arrivare. Dopo il plauso all’unanimità sia per il talento dell’interprete che per la straordinaria somiglianza con il personaggio fittizio, la Dawson tornerà molto preso a interpretare Ashoka Tano in una serie tv omonima creata apposta per lei.
Nonostante la fama raggiunta, Rosario Dawson rimane una personalità ai margini del gossip hollywoodiano ed è per questo che abbiamo deciso di raccogliere le informazioni più interessanti che, forse, non conoscete sull’attrice.
1) Rosario Dawson dai mille talenti
Una delle interpretazioni migliori della ricca carriera di Rosario Dawson è senza dubbio quella di Mimi Marquez nell’adattamento cinematografico di Rent. Per il ruolo, l’attrice ha dovuto seguire un corso intensivo di canto e danza lavorando sodo e con costanza per riuscire a tenere alte le aspettative di uno dei progetti più famosi nella storia di Broadway. I risultati sono stati eccelsi, tanto che la Dawson ha ottenuto una nomination ai NAACp Award sia per la recitazione che per il canto e il ballo.
A detta della stessa interprete, anche la sua vita personale è stata un elemento importante per la costruzione e l’approfondimento della parte. Come il personaggio di Mimi, anche lei ha vissuto per gran parte della sua vita in un appartamento dismesso e malandato. Nella casa in cui è cresciuta c’era un grosso buco nel pavimento e le finestre erano di plastica e non di vetro. Solo grazie al duro lavoro dei genitori, l’appartamento è stato pian piano trasformato in un luogo da poter chiamare casa ristrutturandolo da zero a costo di grandi sacrifici.
2) Altro che Daredevil
Forse non tutti sanno che è stata la stessa Rosario a chiedere a gran voce di interpretare Ahsoka, dopo aver visto un disegno fatto da una fan. L’attrice si è sempre dichiarata una fiera nerd, più che felice di partecipare a progetti pop come Percy Jackson o Zombieland. Forse qualcosa che le scorre nel sangue, dato che è imparentata con l’artista di fumetti e animatore Gustavo Vazquez.
La stessa Rosario è accreditata sia come co-creatrice del fumetto OCT: Occult Crimes Taskforce, sia come co-sceneggiatrice e protagonista. A differenza di altre star che, magari, partecipano a un livello più superficiale e solo marginalmente, la Dawson è entrata totalmente nel mondo fumettistico comparendo in tutto il volume di OCT. La storia della miniserie ruota attorno a una sezione della polizia di New York che si occupa di crimini magici, dove troviamo appunto la nostra protagonista Sophia Ortiz.
3) Super fan di Star Trek
Sicuramente si tratta di una delle curiosità più sorprendenti riguardo a Rosario Dawson. Ospite diversi anni fa al Late Night With Conan O’Brien, l’attrice si è lasciata sfuggire sorridendo di essere una grandissima fan della storica serie tv di fantascienza. Durante l’intervista, la Dawson ha infatti raccontato di come lei e il fratello da piccoli guardassero spesso gli episodi di Star Trek, più e più volte. L’attrice si è poi messa parlare in klingon. Ebbene si, non in modo fluente ma comunque più che capace di portare avanti un piccolo discorso nella lingua dei nerd per eccellenza.
Prendendo molto sul serio la sua passione per Star Wars, Rosario non solo si è detta una grandissima di tutti i progetti riguardanti quell’universo ma ha, appunto, anche imparato abbastanza seriamente il klingon. Insomma, fin da piccola il destino dell’attrice era scritto nelle stelle. Si tratta magari di una galassia lontana lontana nel caso di The Mandalorian ma non siate troppo puntigliosi.
4) Mamma di Lola
Nel 2014 la Dawson ha adottato una bambina di 11 anni di nome Lola. La ragione di questa scelta deriva dalla stessa vita familiare dell’interprete di Ahsoka. Cresciuta non dal proprio padre biologico, Greg Dawson, l’attrice ha deciso già da molto giovane che nei suoi piani di vita ci sarebbe stata l’adozione, in modo da poter migliorare il futuro di un bambino o una bambina come è successo a lei stessa. In un’intervista a Us Weekly nel 2018 ha così dichiarato: “Crescendo nel quartiere in cui sono cresciuta, pensavo che potevo essere come alcuni dei miei amici che hanno famiglie con un solo genitore. Tipo, potrei essere io’. Così ricordo che a 5 anni dissi a mia madre che quando sarei diventata grande, avrei adottato e avrei adottato un bambino più grande”.
5) Body positivity
La Dawson è sempre stata una portavoce della body positivity, prima che diventasse l’argomento di discussione e confronto che è oggi. Dopo l’interpretazione di Mimi nell’adattamento di Rent, come abbiamo già detto, l’attrice ha ricevuto numerosi complimenti ma purtroppo non solo per la sua interpretazione. In un’intervista risalente al 2011, la Dawson ha raccontato infatti di come in molti fossero più interessati alla perdita di peso per interpretare una tossicodipendente che al lavoro compiuto in termini di canto e danza. Un’attenzione che non è piaciuta molto alla star, costretta da esigenze di copione a perdere tutto quel peso. Per questo motivo, come da lei stesso sottolineato, uno degli argomenti che la Dawson affronta spesso in varie interviste è proprio quello relativo all’immagine e al falso mito di perfezione che serpeggia a Hollywood.
6) Rosario Dawson, attivista e filantropa
Non solo body positivity. L’attrice, infatti, è molto coinvolta in diverse cause filantropiche, come per esempio il lavoro svolto con il Lower Eastside Girls Club. Il club si propone come ” un rifugio sicuro” per quanto riguarda l’arte, l’imprenditoralità e il benessere delle giovani donne del futuro. Qui, la Dawson ha ricoperto il ruolo di volontaria per tanti anni prima di entrare a far parte del consiglio di amministrazione, sostenendo attivamente il club e i suoi numerosi progetti. Nel 2018, inoltre, l’attrice partecipa anche alla campagna RESPECT! per porre un freno alla violenza domestica.
Il lavoro da attivista ha portato la Dawson a scontrarsi con la legge un paio di volte, ma tranquilli nulla di grave. Nel 2004 viene arrestata per aver protestato contro il presidente George W. Bush alla Convention nazionale repubblicana di New York, e poi di nuovo nel 2016 per aver superato le linee della polizia durante la manifestazione Democracy Spring a Washington. Sempre in prima linea, l’attrice ha deciso di metterci la faccia per sottolineare quanto e come le personalità del mondo dello spettacolo abbiano una voce non indifferente e che dovrebbe farsi sentire più spesso.
7) Tragedia familiare
Stavolta non si tratta di una curiosità piacevole ma che, a detta dell’attrice, è stata fondamentale per capire a cosa dare importanza nella sua vita. Nel maggio 2017, sua cugina, Vaneza Ines Vasquez, muore nella casa della Dawson a Venice, in California. Nonostante i tentativi disperati di rianimarli, purtroppo ne Rosario ne il 911 sono stati in grado di salvare la cugina. Come causa ufficiale di morte è stata dichiarato un problema al cuore unito all’obesità di classe III. Vaneza aveva solo 26 anni.
La drammatica perdita della cugina è stata un duro colpo per la Dawson, la quale ha parlato in alcune interviste delle ripercussioni sulla sua vita. Si è detta pronta a gestire il proprio tempo in maniera molto più consapevole, di voler sfruttare ogni occasione possibilità perché il domani non va dato per scontato e perché non vuole guardarsi indietro rimpiangendo di non aver fatto tutto il possibile per vivere al meglio.