9) Christopher Villiers: un personaggio dello spettacolo dalle nobili origini
Christopher Francis Villiers è un è un attore, sceneggiatore e produttore nato a Londra. È un diretto discendente del 1° conte di Clarenton, nonché lontano erede del politico inglese Oliver Cromwell. Nel 1983 ha interpretato egregiamente Tom Bertram in un adattamento televisivo di Mansfield Park di Jane Austen. Tuttavia Villiers potrebbe essere meglio conosciuto per il suo precedente ruolo nella soap opera inglese in Emmerdale , in cui ha interpretato Grayson Sinclair.
A questo proposito nel 2008 la ITV ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che Villiers sarebbe stato escluso da Emmerdale durante una stagione estiva. Alla fine del suo contratto Villiers ha così dichiarato: “Grayson è stato un personaggio fantastico da interpretare, ma abbiamo concordato che la trama attuale gli fornirà un’uscita emozionante. Ho diversi progetti a cui sto pensando, ma non si sa mai, questa potrebbe non essere l’ultima volta che vediamo Gray”. Una chiusura di sipario aristocratica com’è lui, si può dire!
Nel 2003 ha co-scritto e co-prodotto con Richard Everett il lungometraggio britannico Two Men Went to War
Successivamente è apparso in brevi ma incisivi ruoli come quello di Steve in Sliding Doors, Kidulthood e in Land Gold Women nel 2011. È anche apparso in un episodio di Adventure Inc. quando le riprese sono state trasferite nel Regno Unito per quattro episodi. Ricordiamo inoltre che Villiers ha co-fondato la 2020 Casting, i cui crediti includono grandiosi show come Il gladiatore , Il diario di Bridget Jones , Shakespeare in Love e Star Wars.
Ha recitato anche in due episodi di Midsomer Murders come David Whitely ed è stato guest star nel dramma audio Doctor Who Absolution, dopo essere apparso in precedenza nella serie televisiva con due parti. Sembra dunque chiaro che il nostro Steve di Sliding Doors, collega sessista di Helen, si sia molto ritrovato nel corso della sua carriera con il genere della comedy romantica e un po’ introspettiva. Nulla toglie però che l’attore sia stato in grado di emergere anche in altri ambienti, cogliendo sempre l’opportunità di sperimentare i differenti mestieri del cinema.