8) Randall Flagg – L’ombra dello scorpione e altre opere
Tra i personaggi più ricorrenti e spaventosi del multiverso di Stephen King, troviamo Randall Flagg un antagonista carismatico e letale che incarna il male in molte forme. Introdotto inizialmente in L’ombra dello scorpione come leader oscuro che raduna i sopravvissuti in un mondo post-apocalittico, Flagg è un agente del caos, un maestro della manipolazione che si nutre delle debolezze umane. Il suo fascino malvagio è ciò che lo rende così terrificante: non è solo un semplice “cattivo”, ma un’entità che possiede un carisma magnetico in grado di attirare i più disperati e di trasformarli in strumenti per i suoi scopi. Flagg compare sotto molti nomi e forme nelle opere di King, inclusa La Torre Nera, dove viene rivelato come l’Uomo in Nero, un servitore del Re Rosso. Questo rende la sua figura ancora più potente, collegando il suo male a qualcosa di cosmico e al di là della comprensione umana.
È un personaggio che rappresenta il volto dell’oscurità eterna, capace di insinuarsi nelle crepe dell’umanità e di spingerla verso la distruzione. La sua capacità di sopravvivere e adattarsi lo rende quasi immortale, un male che non può essere sconfitto definitivamente. King lo descrive come un essere affascinante ma privo di vera empatia, un simbolo della tentazione e della corruzione. Randall Flagg è l’incubo che ci ricorda quanto sia sottile la linea tra ordine e caos, tra civiltà e distruzione totale. Lo troviamo in The Stand, una miniserie televisiva del 1994 diretta da Mick Garris e tratta dall’omonimo romanzo del maestro (per restare in tema, qui trovate 10 libri tratti da Serie Tv (e non viceversa)).
7) Tak – Desperation e I vendicatori
Tak è una delle entità più enigmatiche e spaventose dell’universo di Stephen King, protagonista del romanzo Desperation e della sua controparte I vendicatori. A differenza di altre creature che si manifestano fisicamente, Tak è uno spirito malevolo di origine ultraterrena, capace di possedere i corpi delle sue vittime e usarli come marionette per seminare il terrore. La storia si svolge nella città desolata di Desperation, Nevada, dove gli abitanti vengono brutalmente uccisi o trasformati in strumenti del male da Tak, che si insinua nei loro corpi sfruttandoli fino al logoramento. Ciò che rende Tak particolarmente terrificante è la sua natura aliena e incomprensibile: non ha una motivazione chiara se non il desiderio di devastazione e controllo. La sua voce distorta e il linguaggio frammentato, spesso un mix di parole inglesi e suoni gutturali, aggiungono un senso di straniamento e orrore.
Tak è un esempio dell’abilità di King nel giocare con la paura dell’ignoto: la sua presenza incombe sull’intera narrazione, rendendo ogni personaggio vulnerabile e impotente. Il romanzo esplora temi profondi come la perdita della volontà e la natura stessa del male, trasformando Tak in una metafora della corruzione spirituale e fisica. Il suo potere di possedere e distruggere le persone lo colloca tra le creature più inquietanti di King, un simbolo della fragilità umana quando si scontra con forze che non può comprendere né controllare.