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10 attori di cinema che hanno rifiutato il ruolo della vita

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La vita di un attore è piena di scelte complicate che in molti casi rischiano di rovinare o indirizzare una carriera, mettendo dunque i soggetti di fronte a dei dubbi amletici. Ci sono comunque attori e attori, tra chi punta più sulla quantità e chi sulla qualità, e nel primo dei due casi si accettano i peggio compromessi pur di far brillare la propria stella nel firmamento hollywoodiano. In questa lista troverete casi come quello di Will Smith e Nicholas Cage, per l’appunto, conosciuti per il fattore proficuità che, tuttavia, non ha risparmiato loro più di qualche rimpianto. Ma ci sono anche altri casi sbalorditivi di grandissimi attori che avrebbero potuto recitare in film altrettanto straordinari. Andiamo a scoprirli assieme.

1) Jack Nicholson – Il padrino

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Iniziamo con il botto, davvero. Probabilmente in molti già lo sapevano, ma si tratta di uno dei ruoli mancati più clamorosi della lista. Mr. Jack Nicholson avrebbe potuto interpretare niente meno che Michael Corleone, il figlio ed erede di Vito nel leggendario film di Francis Ford Coppola. Ciò che rende il tutto ancora più assurdo è che fu proprio Nicholson a rifiutare la parte, dopo averla ottenuta. Tuttavia, con il senno di poi ci viene davvero difficile immaginare qualcuno di più adatto di Al Pacino, ma fantasticare sui tratti che avrebbe potuto avere il boss per eccellenza è comunque gratis, e chissà che effetto avrebbe fatto l’aggiunta del suo celebre sorriso maligno alla saga.

2) John Travolta – Forrest Gump

Questo è decisamente un caso a parte, in quanto John Travolta si vide costretto a declinare l’allettante proposta per i suoi impegni sul set di Pulp Fiction, che comunque riuscì a rinsavire la carriera dell’attore (almeno per un po’), consegnando ai posteri una performance indimenticabile. In un certo senso però, il rifiuto di Travolta gli si ritorse contro, dato che quell’anno fu proprio Tom Hanks ad aggiudicarsi l’Oscar per la sua interpretazione in Forrest Gump di Robert Zemeckis, ma diciamo che fare breccia tra i fan di Tarantino è comunque una soddisfazione non da poco, visto che tale decisione consentì al buon John di prendere parte a uno dei più grandi cult della storia recente del cinema.

3) Will Smith – The Matrix

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Un altro tra i rifiuti più celebri è senza dubbio quello che vede protagonista Will Smith, l’attore più chiacchierato dell’ultimo anno. Per quanto sia riuscito ad aggiudicarsi l’agognato Oscar proprio nell’ultima edizione, Will Smith, il fu Principe di Bel-Air è colpevole di aver rifiutato il ruolo di Neo in Matrix. Per quanto gli amanti della saga delle sorelle Wachowski non rimpiangano sicuramente la performance di Keanu Reeves, divenuta un vero e proprio culto negli anni, sarebbe stato comunque interessante vedere un giovane Will Smith alle prese con una prova così complessa e chissà, magari l’Oscar sarebbe arrivato prima, o più realisticamente la sua carriera avrebbe preso un’altra piega…

4) Nicholas Cage – Il Signore degli Anelli

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Questo è un caso di (quasi) doppio rifiuto che vede protagonisti l’onnipresente Nicholas Cage e Viggo Mortensen. Il ruolo di Aragorn nella saga de Il Signore degli Anelli venne dapprima offerto proprio a Cage, che incredibilmente declinò l’offerta per motivi personali ignoti ai più, facendo ricadere dunque la scelta su Mortensen. Si dice che quest’ultimo sembrasse inizialmente titubante nell’accettare il ruolo, ma venne convinto dalla troupe. Viggo Mortensen fece decisamente centro, conquistando il gradimento di pubblico e critica e posizionandosi alla grande in diverse classifiche di gradimento dei fan sui più grandi personaggi della storia del cinema. Il buon Nicholas Cage magari non si starà strappando i capelli, ma non siamo sicurissimi che abbia visto la saga con gli stessi occhi del pubblico.

5) Jude Law – Superman

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Definire il ruolo di un super eroe come quello di una vita è sicuramente un azzardo. D’altronde, come dimostrato da Michael Keaton in Birdman, la vita di un attore dopo aver interpretato un eroe in tutina attillata può essere decisamente difficile. E, per stessa ammissione di Law, è proprio questo il motivo che lo ha spinto a rifiutare il ruolo offertogli nel 2004. L’attore infatti fece la prova del nove indossando il costume in un camerino ma, vedendoselo addosso, realizzò che sarebbe potuto essere un azzardo troppo grande, nonostante la sua giovane età. Non può di certo lamentarsi della sua carriera, il caro Jude, ma chissà che cosa sarebbe successo se avesse deciso di spiccare il volo con addosso il mantello più famoso del cinema.

6) Hugh Jackman – 007

Discorso simile a quello di Jude Law vale per Hugh Jackman. Il grande Wolverine infatti rifiutò di interpretare il nuovo 007 in favore di Daniel Craig. Un ruolo come quello dell’agente più famoso del cinema è sicuramente complesso da gestire, come anche un super eroe rischia di marchiare a vita l’attore che lo ricopre. Tuttavia, come ben sappiamo, Jackman ha contestualmente interpretato Wolverine nella saga di X-Men, ruolo che gli è valso comunque tanta fortuna. Jackman motivò tale scelta appellandosi alla difficoltà di recitare in due saghe così grosse ed importanti contemporaneamente e, sinceramente, non ci sentiamo di biasimarlo.

7) Harrison Ford – Schindler’s List

Quella tra Harrison Ford e Steven Spielberg è una delle collaborazioni più famose della storia del cinema, come dimostrato dal successo della leggendaria saga di Indiana Jones. Tale rapporto di fiducia spinse il regista ad offrire a Ford il ruolo del protagonista di Shindler’s List, poi ricoperto da Liam Neeson. La motivazione dietro al rifiuto dell’attore sta proprio nella fama da egli raggiunta con la saga di Indiana Jones: temeva che la sua popolarità deconcentrasse il pubblico dall’importanza dei fatti narrati nel film. Probabilmente non aveva tutti i torti, ma di sicuro va riconosciuto che si tratti della motivazione più lodevole all’interno di questa lista.

8) Michelle Pfeiffer – Il silenzio degli innocenti

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Michelle Pfeiffer fu molto vicina a ricoprire il ruolo di Clarice Starling, celebre co-protagonista femminile de Il Silenzio degli innocenti, poi andato a Jodie Foster che si aggiudicò l’Oscar per la magistrale interpretazione. La Pfeiffer si tirò indietro dopo aver letto la sceneggiatura, ritenendo i fatti narrati troppo disturbanti per lei. Di certo non siamo nessuno per contraddire tale opinione, visto e considerato che si tratta di un film realmente complesso e crudo. Tuttavia, per l’importanza che ha avuto nella storia del cinema e per la fama ottenuta dalla Foster, immaginiamo che Michelle Pfeiffer abbia avuto più di qualche rimpianto durante la sua carriera.

9) Sandra Bullock – Million Dollar Baby

All’inizio, il ruolo della pugile Maggie Fitzgerald era destinato a Sandra Bullock, scelta in concomitanza con il regista Shekhar Kapur. Tuttavia, quando Clint Eastwood si disse interessato a produrre e dirigere da sé la pellicola, la Bullock cambiò prontamente idea, preferendo concentrarsi sul suo ruolo in Miss F.B.I. – Infiltrata speciale, dato che i tempi si allungarono troppo e lei aveva già cominciato a lavorare sul set. Mantenendo la parola data, Sandra Bullock dimostrò sicuramente grande professionalità, mancando però l’appuntamento con una grande occasione che portò la sua sostituta, Hilary Swank, ad aggiudicarsi l’Oscar lo stesso anno.

10) Mel Gibson – Il Gladiatore

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Ebbene sì, Mel Gibson avrebbe potuto interpretare niente di meno che il grande Massimo Decimo Meridio. La star di Hollywood rifiutò la parte perché riteneva di essere già troppo vecchio (aveva 43 anni al tempo) per ricoprire un ruolo del genere. Il resto è storia, verrebbe da dire anche in questo caso, dato che la parte venne proposta a Russel Crowe che accettò tempestivamente, fiutando il possibile successo grazie anche alla sua passione per i lavori del regista Ridley Scott. Chissà che effetto avrebbe fatto vedere Gibson nei panni del generale romano, magari doppiato da qualcun altro e non dal grande Luca Ward. Ma, forse per fortuna (non ce ne voglia Gibson), non lo sapremo mai.

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