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Wolfs è il pretesto per rivedere insieme George Clooney e Brad Pitt – La Recensione del film Apple TV+

Brad Pitt e George Clooney in Wolfs lupi solitari
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Wolfs – Lupi solitari, il film con Brad Pitt e George Clooney sbarcato su Apple TV+!!

Ricordate Harvey Keitel nei panni di Mr. Wolf in Pulp Fiction? L’attore ha recitato nel film di Tarantino (che di recente ha fatto infuriare Clooney) per appena 10 minuti, eppure il suo ruolo è diventato iconico. Occhiali da sole scuri, vestito elegante, tazza bollente in mano e continua esibizione di buone maniere. Mr. Wolf parlava poco e agiva tanto. Era il “tuttofare” che risolveva i problemi. Soprattutto quelli con cui nessuno vorrebbe mai sporcarsi le mani. Wolfs – Lupi solitari parte con un omaggio non casuale al film di Tarantino, una dichiarazione di intenti contenuta nella premessa. Anche se di tarantiniano, il film di Jon Watts, ha poco o nulla. Il regista, da poco reduce della riuscitissima trilogia di Spider-Man, si è cimentato in un action movie dalle tinte noir, ambientato tutto in una notte nell’atmosfera suggestiva di una New York che vive mentre il resto del mondo dorme.

Presentato fuori concorso all’81ª edizione della Mostra cinematografica di Venezia, Wolfs – Lupi solitari ha richiamato l’attenzione del grande pubblico per aver riportato sullo stesso set George Clooney (ecco le sue sette migliori interpretazioni) e Brad Pitt. L’ultimo film in cui gli attori avevano recitato insieme risale a sedici anni fa. Nel 2008 usciva nelle sale Burn After Reading – A prova di spia, un lavoro dei fratelli Coen nel quale, appunto, recitavano, tra gli altri, proprio Clooney e Pitt. Anche quello era un film drammatico con una bella venatura di ironia. Concitato, con il giusto grado di tensione – come da buon film di spionaggio – e tutto sommato divertente. Wolfs – Lupi solitari non ha nulla neanche di Burn After Reading, eppure ricalca lo stesso mix di ironia, azione e dramma.

Wolfs - Lupi solitari, George Clooney e Brad Pitt
credits: Apple TV+

Ma di cosa parla il film di Jon Watts?

Wolfs – Lupi solitari prende il via in una stanza d’albergo, con una donna (Amy Ryan) in preda al panico dopo uno sfortunato incidente. A terra giace esanime il corpo di un giovane apparentemente privo di vita, sdraiato a terra nudo e strafatto, infilzato da un pezzo di vetro dopo una rocambolesca caduta. Il cadavere è troppo ingombrante per la procuratrice distrettuale, sposata e con figlie. Che infatti, in un rigurgito di lucidità, compone un numero e parla ad una voce enigmatica dall’altra parte del telefono. Il contatto è quello di un “tuttofare“, un individuo abituato a ripulire i casini degli altri. Una persona affidabile, discreta, capace di risolvere faccende scomode senza destare scalpore.

Pochi minuti dopo la telefonata, il “risolutore“ compare sulla scena del crimine. Abiti scuri, capelli grigi, portamento elegante e l’aria di chi è abituato a risolvere anche i problemi più scabrosi.

Si tratta dell’uomo di Margaret, chiamato dalla donna per ripulire il casino. Tutto sembra filare liscio fin quando, nella stessa stanza d’albergo e vestito più o meno allo stesso modo, compare sulla scena un altro “uomo di qualcuno“. A mandarlo è stata la direttrice dell’albergo che, osservando dalle telecamere della suite, ha assistito alla scena e, per non compromettere il buon nome della struttura, ha deciso di chiamare un nuovo risolutore di problemi. Così i due uomini, i due lupi solitari, si ritrovano costretti a dover collaborare per portare a termine l’incarico. Un incarico che però si complica strada facendo, perché il toyboy che sembrava bell’e morto si risveglia all’improvviso, portando con sé una serie di problemi.

Wolfs - Lupi solitari, i protagonisti del film
credits: Apple TV+

Il giovane (Austin Abrams) ha con sé un bel carico di droga da consegnare entro la notte per fare un favore ad un suo amico con la madre morta. I due lupi solitari capiscono che qualcosa non va e che in ballo c’è molto di più di quanto non sembri all’apparenza. Wolfs – Lupi solitari potrebbe essere scambiato per un thriller intrigante, girato tutto in atmosfere notturne e cupe, tra i bassifondi criminali della vivace notte newyorkese. In realtà, la trama del film passa completamente in secondo piano. Il regista non si concentra sulla sceneggiatura e sull’azione. La sua attenzione è assorbita tutta dai due interpreti principali, che sono anche il motivo per il quale il film desta una certa attenzione presso il pubblico.

Non importa tanto quello che succede nel film: quel che conta è il ritorno sul set di George Clooney e Brad Pitt, che si ritrovano finalmente a recitare insieme dopo sedici anni di attesa.

Wolfs – Lupi solitari è perciò un duetto che dura 108 minuti, tra scambi di sguardi, battute, ammiccamenti e duelli. Ma questo non è per forza un male, tutto il contrario. La coppia Clooney-Pitt fa sfoggio del suo talento. La loro alchimia sul set non passa inosservata (come potrebbe!). Alla fine, è un po’ come se Wolfs – Lupi solitari stesse parlando proprio di loro stessi e delle loro vite, di una rivalità inesistente e di due diversi modi di interpretare il proprio ruolo. Nel film di Jon Watts, i protagonisti prestano il volto allo stesso tipo di personaggio, ma ne danno un’interpretazione diversa, riconoscibile proprio perché parte del loro stile. Così i due lupi solitari si rincorrono e si spalleggiano per tutta la notte, tra cliché propri del genere e trovate non originalissime.

credits: Apple TV+

A fare da mediatore tra i due, c’è il bravissimo Austin Abrams, che rappresenterebbe metaforicamente la nuova generazione di attori di Hollywood, un po’ ingenui rispetto ai lupi solitari del grande cinema internazionale, ma comunque dotati di una forza di volontà apprezzabile. In fin dei conti, Wolfs – Lupi solitari sembra il pretesto perfetto per dare un palcoscenico ai due divi hollywoodiani. Va da sé che la sceneggiatura lascia il tempo che trova, è del tutto marginale rispetto all’accoppiata Clooney-Pitt. Il film di Jon Watts, con attori diversi ad interpretare il ruolo di protagonisti, non avrebbe nulla di interessante da offrire.

Privato del suo principale centro di interesse, Wolfs – Lupi solitari sarebbe solo uno dei tanti film del genere ad intasare le piattaforme.

Pensato all’inizio come prodotto destinato alle sale, il film è finito poi su Apple TV+, preceduto da una sola settimana di rilascio cinematografico, anche se solo nei cinema degli Stati Uniti. Qualche anno fa, ci veniva difficile immaginare che un film con George Clooney e Brad Pitt potesse esordire su una piattaforma di streaming. E anche se l’impostazione della pellicola sembra contemplare l’uscita cinematografica, oggi la destinazione migliore per questo film parrebbe proprio quella delle piattaforme. Senza doversi spostare da casa, con la visione a portata di telecomando, Wolfs – Lupi solitari è un ottimo modo per passare la serata. Soprattutto (se non esclusivamente) per la presenza di George Clooney e Brad Pitt sullo schermo, che non stanca mai.