2) La costruzione della trama
Seguendola per gran parte delle sue giornate, Fleabag racconta e illustra costantemente le sue opinioni e i suoi pensieri più spinti e privati, provando gusto nello scioccare i suoi interlocutori e nel venire considerata eccentrica. Nel tentativo di salvare il proprio cafè a tema porcellini d’india, Fleabag fa di tutto per auto-sabotarsi, molto spesso inconsapevolmente. Se all’inizio della prima stagione ci troviamo nel punto più basso e oscuro della vita personale e lavorativa della protagonista, con la seconda possiamo notare un tentativo, per quanto maldestro e incostante, di crescita che dimostra quanto Fleabag sia realisticamente una donna alla ricerca di un equilibrio che ha perso, o forse, non ha mai trovato. Sarà la capacità di perdonare che porterà la nostra eroina ad accettarsi, provando così a convivere con la propria fragilità e i lati più oscuri e deludenti della sua vita.